Una campagna informativa. Un appello pubblico. Una giornata di confronto.
Sulla Legge 56/2014 di riforma delle Province italiane e sui rischi che la sua applicazione può comportare per il nostro patrimonio culturale
MAB Campania
17 dicembre 2014, ore 15.00
PAN – Palazzo delle Arti Napoli
Via dei Mille 60, Napoli
L’imminente entrata in vigore della Legge 56/2014 (cosiddetta “Legge Delrio”) comporta notevoli cambiamenti per le 107 Province italiane che, dal 1 gennaio 2015, vengono in parte riformate, in parte trasformate in Città metropolitane. Alcuni effetti di questa riforma, tuttavia, rischiano di mettere in serio pericolo l’esistenza di tutte le strutture e i servizi culturali fino ad ora di competenza provinciale ovvero centinaia di prestigiosi musei, biblioteche e archivi presenti sul territorio nazionale. Secondo la nuova legge, infatti, la Cultura NON RIENTRA tra le competenze delle nuove Province (art.1, comma 85) e la sua gestione viene rimandata a norme e atti legislativi che, fino ad ora, non sono ancora stati definiti dalle Regioni, chiamate dal Governo a prendersene carico.
In tutta Italia sono pochissime le Amministrazioni che in questo momento hanno un’idea precisa di cosa avverrà dopo il 31 dicembre, hanno legiferato in tal senso o, almeno, hanno avviato un proprio percorso per arrivare a farlo. Nella maggior parte dei casi questo sta avvenendo senza coinvolgere i diretti interessati (le strutture culturali e i loro operatori) e soprattutto nell’indecisione degli stessi enti coinvolti, sia quelli ai quali si chiede di “trasferire” le competenze, sia quelli che sono chiamati a “riceverle”.
A pochi giorni dalla fine dell’anno, centinaia di prestigiosi istituti culturali e tutti i loro utenti non sanno “se” e “come” riprenderanno l’attività dal 1 gennaio 2015.
L’incertezza diffusa, le notizie varie e contraddittorie, l’assenza di chiarezza a tutti i livelli, rischia di trasformare un cambiamento così importante in un fallimento annunciato o addirittura nella soppressione/interruzione dei servizi in tutta Italia. Un pericolo enorme per il nostro patrimonio culturale, un disastro senza se e senza ma. A questo punto è inevitabile chiedersi: A CHI COMPETE LA CULTURA? A chi, dal prossimo anno, toccherà finanziare, amministrare, salvaguardare e valorizzare il patrimonio culturale delle amministrazioni provinciali, continuare l’attività di enti, fondazioni e direzioni che lo hanno gestito in questi anni, custodire gli edifici che li ospitano (spesso essi stessi di enorme valore) e soprattutto tutelarne l’apertura, la qualità dell’offerta e tutti i servizi al pubblico?
Dalla Campania parte una forte azione di sensibilizzazione su un tema così cruciale per i nostri beni culturali, che rischia di diventare pericolosamente “urgente” solo tra poche settimane. “A chi compete la cultura?” è l’appello che musei, archivi e biblioteche lanceranno mercoledì 17 Dicembre 2014 con un incontro/confronto pubblico presso il PAN, Palazzo della Arti di Napoli, alle ore 15.00.
Dalle sezioni campane di ICOM, AIB, ANAI ovvero le principali associazioni di Musei, Archivi e Biblioteche, parte la chiamata alle armi in difesa del patrimonio nazionale, per far sentire la propria voce ai piani alti della politica, là dove, nei pochissimi giorni ancora a disposizione, spesso senza averne effettiva consapevolezza, c’è chi dovrà legiferare in tal senso. L’incontro campano presenterà un’imminente campagna di sensibilizzazione progettata per web e social network e lancerà un “manifesto-appello” con relativa raccolta di firme, da presentare a Governo e Regioni italiane.
Il programma prevede soprattutto un serrato numero di interventi qualificati, con rappresentanti di musei e biblioteche, esperti e interlocutori delle istituzioni, che chiariranno la situazione attuale, il quadro normativo, le novità e i problemi introdotti dalla Riforma Delrio, cercando di tracciare una strada per gli enti locali, le amministrazioni e le istituzioni culturali italiane. A Napoli una delle poche occasioni per parlare del futuro di centinaia tra musei, biblioteche e archivi su tutto il territorio nazionale e di molte Reti e Sistemi nati attorno ad essi, ovvero di un patrimonio archeologico, storico, artistico e librario dal valore inestimabile.
PROGRAMMA DELLA GIORNATA
introduce e coordina
Marianella Pucci – ICOM CAMPANIA / Mediateur
curatrice dell’incontro
ORE 15.00 APERTURA DEI LAVORI
Nino Daniele – Assessore alla Cultura Comune di Napoli
Rosanna Romano – Direttore Generale per le Politiche Culturali della Regione Campania
ORE 15.20 INTERVENTI
La riforma del sistema museale e breve excursus sui Musei Provinciali
Adele Maresca Compagna – Vice Presidente ICOM ITALIA già Ufficio Studi e Ricerche MIBACT
La riforma ed il sistema delle Biblioteche Provinciali
Anna Maria Vitale – Comitato Esecutivo Nazionale Associazione Italiana Biblioteche
Il riordino delle funzioni provinciali in attuazione della legge Delrio
Luigi Lucarelli – Regione Campania Vicario dell’Ufficio per il Federalismo
ORE 16.00 RELAZIONE TECNICA
Mutamenti istituzionali: un nuovo scenario per i musei e gli istituti della cultura
Claudio Leombroni – Dirigente dei servizi informativi e delle reti della conoscenza della Provincia di Ravenna
Ore 17.00 TAVOLA ROTONDA
PRESENTAZIONE DEL MANIFESTO-APPELLO E DELLA CAMPAGNA “A CHI COMPETE LA CULTURA?”
La parola a musei, biblioteche e rappresentanti delle istituzioni.
Segreteria, comunicazione e contatti:
Mediateur Idee e Servizi per i Beni Culturali
089.0977204 / 347.7532923
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