Mostra e convegno
2 dicembre 2016
Civico Museo Sartorio · TRIESTE
Mostra | dal 2 dicembre 2016 al 26 febbraio 2017
La mostra sarà inaugurata alle ore 18.00
Convegno | due sessioni
dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 14.30 alle 17.30
La Rete delle fototeche e degli archivi fotografici nasce dalla volontà di consolidare i rapporti tra l’ERPAC e i suoi partner territoriali sui temi che riguardano la conservazione, la catalogazione, la valorizzazione e la promozione dei beni fotografici regionali.
Una comunione d’intenti, tradotta in un protocollo d’intesa, sottoscritto da diversi enti, tra fototeche e archivi fotografici, nel corso dell’anno 2016, finalizzato alla creazione di una “Rete regionale delle fototeche e degli archivi fotografici”.
Le aspirazioni della Rete si concretizzano in azioni realizzate con metodologie di concertazione permanente finalizzate a ideare e sviluppare attività di varia natura: da momenti di analisi e discussione a incontri e corsi di formazione; dallo scambio di buone prassi all’individuazione
di metodologie e linguaggi comuni nella gestione degli archivi; dall’ideazione di attività laboratoriali e didattiche ad attività più propriamente divulgative.
La Rete regionale delle fototeche e degli archivi fotografici è composta da:
• Associazione Italiana Biblioteche, sezione FVG, Trieste
• Centro di Ricerca e Archiviazione della Fotografia, Spilimbergo (PN)
• Centro studi Nediža, San Pietro al Natisone (UD)
• Consorzio Culturale del Monfalconese – Fototeca, Ronchi dei Legionari (GO)
• Dipartimento di Studi umanistici e del patrimonio culturale dell’Università di Udine, LIDA-Laboratorio Informatico per la Documentazione Storico Artistica/ Fototeca
• Ente Regionale per il Patrimonio Culturale, Servizio catalogazione, formazione e ricerca, Passariano (UD)
• Fototeca dei Civici Musei del Comune di Trieste
• Fototeca dei Civici Musei del Comune di Udine
• Fototeca territoriale CarniaFotografia, Tolmezzo (UD)
La mostra
Bel vedere mette in “scena” una città costruita utilizzando le fotografie di paesaggio, prive di qualsivoglia gerarchia estetica. Una città per immagini in cui le icone del territorio si manifestano, gli stereotipi ricorrono, gli aspetti minori e periferici affiancano i grandi attrattori
culturali. Un luogo in cui la “grande” fotografia è anche una questione di misure, gli album di famiglia parlano la lingua dei selfie, le immagini si fanno manipolare. Bel vedere è la fotografia, senza veli che si fa guardare e cerca di farsi capire.
Grazie alle fotografie di diversi archivi fotografici regionali, la mostra invita a leggere le immagini con occhio critico, alla scoperta di significati che, volontariamente o meno, ci trasmettono.
Il convegno
Una giornata dedicata alla fotografia di paesaggio.
Un’occasione di riflessione assieme a esperti e studiosi, attorno ad alcuni temi sollevati dalla rappresentazione fotografica del territorio. Si discuterà di argomenti quali: i risvolti dei rapporti tra noi e i luoghi che abitiamo e visitiamo; la funzione della fotografia nel racconto
delle trasformazioni urbane; la responsabilità narrativa dei grandi fotografi nell’analizzare il paesaggio. Inoltre, grazie ad autori e voci critiche, si vaglieranno esempi di come oggi si stia ripensando l’uso della fotografia per rivelare e tramandare il paesaggio.