Assemblea regionale degli associati della Sezione Veneto (resoconto)

15 ottobre 2015
Padova, Biblioteca Universitaria

 

La Presidente aggiorna i presenti sulle attività previste per i prossimi mesi, in particolare il convegno per sulle reti e i sistemi bibliotecari, dove si discuterà delle potenzialità in termini di servizi ed economia di scala. Il seminario è previsto per il giorno 8 febbraio a Treviso [resoconto del convegno].

L’impegno della Sezione su questo fronte si lega al movimento iniziato con l’Appello “I sistemi bibliotecari provinciali: un sistema da salvare e valorizzare” e seguito dall’incontro pubblico di maggio ad Abano con i candidati alla presidenza della Regione Veneto, che hanno portato alla convocazione della Presidente Munari da parte del vice presidente della Regione Veneto Forcolin [resoconto]

Da qui è nata l’idea del convegno, che avrà due direzioni principali: l’advocacy da parte di AIB e il colloquio con la parte politica. Stiamo lavorando perché siano presenti vice presidente e assessore alla cultura regionali, più altre figure rilevanti che lavorano già su questi temi; siamo convinti che solo con il gioco di squadra si può andare avanti.

La giornata si articolerà in due momenti distinti: la mattina ci saranno gli interventi dei relatori, e il pomeriggio tre workshop dal taglio pratico. L’intento è di continuare la collaborazione con tutti i sistemi bibliotecari che hanno firmato la petizione di maggio, ai quali sarà chiesto di collaborare come partner.

Durante il workshop “La biblioteca ragazzi“, che si è svolto tra settembre e ottobre presso la biblioteca di San Donà di Piave, è stato presentato il progetto Nati Per la Scienza. L’impegno della sezione, ora, è di costruire il bando per partecipare all’iniziativa e darne comunicazione a tutti i soci e le biblioteche. Vorremmo che le biblioteche possano candidarsi e aderire a vari livelli, dalla bibliografia a pacchetti già pronti con presentazione e laboratori.

Tutte queste iniziative sono rivolte verso la costruzione, ma soprattutto la comunicazione, di un’idea diversa di biblioteca che rispecchi di più quella in cui si sta evolvendo da tempo.

Per quanto riguarda i rapporti con la Regione Veneto e il contributo per la formazione:

ancora non è stata comunicata la cifra prevista per il 2016, è stata sospesa l’organizzazione dei corsi di formazione regionale in attesa di conoscere i fondi a disposizione.

La Sezione può comunque continuare la programmazione ordinaria grazie ad una buona gestione delle risorse negli anni passati e ad alcune attività svolte in conto terzi.

Inoltre ci si sta impegnando alla ricerca di sponsorizzazioni da parte delle aziende che lavorano con le biblioteche in Veneto: questo ci ha permesso di realizzare il Seminario Wiki Manuzio dello scorso maggio a Mestre.

Uno dei fronti sui quali l’associazione sta lavorando è il riconoscimento della professione:

In questo contesto si inserisce il problema per i non laureati che, con il regolamento attuale, non possono diventare soci. Si sta ragionando a livello nazionale per trovare il giusto equilibrio tra le diverse esigenze e situazioni.

Bilancio preventivo:

Si passa quindi alla presentazione del bilancio preventivo, che andrà a costituire il bilancio unico dell’Associazione.

Oltre alle voci fisse (imposta, spese bancarie, spese sezione e attività cnpr etc. etc), le spese si concentrano su due grandi capitoli: il convegno sui sistemi bibliotecari e la campagna Nati per le scienze (uno sviluppo di NPL).

A fronte di queste spese, le entrate al momento si riducono alle sole quote (calcolate sui dati reali 2015) e non coprono quindi i costi. Abbiamo però la ragionevole certezza delle coperture, perché sono in arrivo sia una donazione sia il contributo regionale (che in parte rimborsa spese già avvenute, ma lascia anche una differenza a vantaggio della sezione), che sono però entrate di competenza 2015, quindi non possiamo indicarle nel preventivo 2016.

Per il 2016 siamo in attesa di un ulteriore contributo da parte della Regione per attività formativa e altro, ma non è ancora formalizzata la determina e quindi si è deciso di non inserirla in bilancio, coerentemente non abbiamo neppure inserito le relative uscite per le attività legate a questo contributo.

Considerato tutto ciò, abbiamo pensato di chiudere il bilancio con un disavanzo, che viene compensato dall’avanzo di bilancio precedente.

L’idea di fondo è che la piccola riserva accantonata negli scorsi anni possa essere investita a favore degli associati e delle biblioteche.

Come ultimo punto si presenta la situazione sulla formazione in vista della certificazione quinquennale.

Il problema maggiore riscontrato nella discussione sono i crediti formativi e il riconoscimento nelle amministrazioni locali.

Crediamo si debba lavorare con gli enti locali per l’aggiornamento della normativa. In Veneto stiamo aspettando la nuova legge regionale sulla cultura, la bozza del 2007 è rimasta ferma.

Nei colloqui con l’assessore alla cultura abbiamo sempre portato anche questo tema, sollecitando di riprendere la discussione e chiedendo di poter partecipare al tavolo di lavoro.