Venerdì 25 settembre, presso la Biblioteca “Romolo Spezioli” di Fermo si è svolta l’assemblea dei soci AIB-Marche, alla presenza della presidente nazionale Enrica Manenti. Circa 30 le persone in sala, in gran parte associati. L’assemblea si è aperta alle 16.15.
Enrica Manenti ha parlato delle novità introdotte dalla riforma delle professioni non ordinistiche, con riferimento alle legge 4/2013, e del valore dell’attestazione, benché sia l’esercizio della professione di qualità, più che l’attestato, ad essere il vero riconoscimento del bibliotecario di fronte all’utenza e agli altri soggetti con cui entra in relazione. Collegato a questo, ha introdotto il tema della formazione continua presentando le Linee guida per la formazione continua AIB (documento ancora in progress). Agli associati, per confermare l’attestazione verranno richieste due cose: compilare il proprio portfolio (strumento online dove indicare le competenze acquisite, non solo relativamente ai corsi di formazione professionale) e un impegno di 25 ore di formazione (formale o informale). Manenti ha poi ricordato due prossimi appuntamenti dell’Associazione: il 2 ottobre a Napoli con l’incontro aperto “Formazione continua e paradigma delle competenze: verso nuove partnership” e il congresso AIB (allargato al MAB) del 19-20 novembre a Roma, dedicato alla formazione.
Alle 17.20 si è aperta la discussione, in cui sono intervenuti: Maria Chiara Leonori, che ha sollevato il problema di come far leva sulle amministrazioni perché diano spazio alla formazione; Tommaso Paiano, che ha parlato a proposito del prossimo corso AIB-Marche sull’Information Literacy di cui sarà facilitatore, che prevede 12 ore in presenza e 13 ore equivalenti di impegno, cioè di studio e attività extra-corso; la bibliotecaria della biblioteca Hispano Latina di Colli del Tronto, che ha chiesto informazioni sull’iscrizione AIB; Valeria Patregnani che, tra le altre cose, ha sollevato la questione delle modalità di utilizzo della piattaforma online AIB per la formazione; Natalia Tizi, che ha chiesto aggiornamenti sui rapporti tra AIB e Regione Marche; Sebastiano Miccoli che ha parlato di una eventuale apertura della formazione organizzata dalle Università per i propri dipendenti anche a soggetti esterni (a tal proposito Enrica Manenti ha portato l’esempio della convenzione sulla formazione dei bibliotecari tra AIB e Regione Veneto).
Alle ore 18.00 si è aperta la specifica assemblea di soci. La presidente Valeria Patregnani ha analizzato l’andamento delle iscrizioni degli ultimi anni, riscontrando a fronte di una sostanziale tenuta delle iscrizioni di soci persona, un calo nelle iscrizioni dei soci enti: uno degli obiettivi dell’AIB dovrà essere quello di lavorare per recuperare l’adesione degli enti. Ha poi illustrato dettagliatamente la relazione programmatica e il bilancio preventivo per il 2016, soffermandosi sulla riduzione di alcune voci in entrata rispetto allo scorso anno, come i proventi delle vendite di libri e la formazione NPL che non sarà più di competenza AIB.
Relazione e bilancio vengono approvati all’unanimità.
In chiusura si decide all’unanimità che la sezione deve impegnarsi a recuperare iscritti tra i soci Ente e Natalia Tizi propone di chiedere ai soci quale priorità dare ai corsi proposti nella relazione programmatica: la proposta viene ritenuta valida e accettata all’unanimità. Infine Giannadrea Eroli ha parlato delle attività MAB collegate alla Fondazione Symbola, in particolare riguardo alla partecipazione di MAB al festival della Soft Economy: per il prossimo anno si dovrà puntare alla gestione di uno dei tavoli tematici del festival.
È stato infine proiettato un trailer realizzato dal prof. Filippo Biagianti sull’antica storia di una donna ritenuta strega, che ha per voce narrante il curatore del fondo antico dell’Università di Urbino Federico Marcucci.