Per l’edizione 2024 del Premio De Gregori (la quinta del nuovo ciclo di cinque anni, che durerà fino al 2026 per la mancata assegnazione dell’edizione dello scorso anno), i concorrenti che hanno consegnato i loro lavori entro la scadenza indicata dal bando, ossia il 15 ottobre 2024, sono stati 24.
La Giuria, composta per l’anno 2024 da Simonetta Buttò, Gianfranco Crupi e Chiara De Vecchis, ha esaminato le opere partecipanti subito dopo la scadenza del bando, verificando che i concorrenti e le opere presentate avessero i requisiti richiesti dal Premio (tra i quali in particolare l’età inferiore a 35 anni, la pertinenza della tematica trattata e l’estensione minima del testo).
I giudizi sulle opere partecipanti sono stati scambiati e discussi tramite contatti telematici e il giorno 31 ottobre la Giuria ha scelto l’opera vincitrice.
Le opere inviate entro il termine del bando, tutte rispondenti ai requisiti richiesti, sono state, in ordine di ricezione, le seguenti:
- Martina Nunziata Napoli, Il Fondo documentario “Leonida Repaci” nella Biblioteca di Palmi. Materiali per la ricostruzione di un personaggio
- Anna Cerati, Storia e pratica della lettura, tra studi tradizionali e nuovi approcci
- Giulia Danzì, Bibliografia pasoliniana: le edizioni italiane delle opere di Pier Paolo Pasolini (1942-2023)
- Alessandra Cassano, La biblioteca artistica
- Alice Fiasconaro, La Biblioteca delle Donne: un esempio di biblioteconomia sociale nel territorio di Palermo
- Enrica De Francesco, Brixiana. Genesi, sviluppo e prospettive della nuova biblioteca digitale bresciana
- Eliana Vasta, Repertorio delle xilografie contenute negli incunaboli della Biblioteca Regionale di Catania: gli esemplari di Aldo Manuzio
- Maria Chiara Longo, Un contributo alla storia della Biblioteca Classense di Ravenna: trascrizione e analisi del carteggio Canneti-Fiacchi
- Rosa Candida Scarlato, La disseminazione della conoscenza scientifica tra le roads dell’open access nell’Università degli studi di Milano
- Edoardo Lenzi, Antonio Delfini. Contributo alla bibliografia delle opere e della critica.
- Giulia Romualdi, Viaggiare leggére. Editoria femminile per ragazze e ragazzi in Italia nel secondo Novecento
- Rosanna Perone, La Biblioteca del MANN: formazione ed evoluzione del patrimonio librario dalla Biblioteca Pompejana alle Guide del Museo
- Irene Rosignoli, Intelligenza artificiale e educazione alla lettura. Verso la progettazione di un sistema di raccomandazione
- Alice Agostelli, Il romanzo young adult. Storia e prospettive di lettura non sono per l’adolescenza
- Sofia Milagros Fracchetti, Biblioterapia. Il ruolo terapeutico della lettura in biblioteca
- Clementina Catapano, Le illustrazioni de Il Rosario Figurato con le meditazioni di Luis de Granada nella Libraria di Francesco Maria II della Rovere: da Adamo Scultori a Giovan Battista Cavalieri
- Francesca Manca, I giovani e la lettura: il ruolo delle biblioteche nell’epoca del BookTok
- Giulia Maria Calderoni, L’eredità emotiva: un percorso biblioterapeutico sul tema della trasmissione transgenerazionale del trauma
- Cecilia Braghieri, Comunicare il mondo marino nei trattati ittiologici di Pierre Belon, Guillame Rondelet e Ippolito Salviani
- Jacopo Arnoldo Bovino, “Perché non si può senza le stampe fare cosa: che molto utile porti”: strumenti di carta per la conoscenza nelle opere di Giovanni Paolo Gallucci (1538-1621)
- Federica Franchetti, I privilegi della nobile città di Reggio Calabria
- Maria Enrica Fedele, Doctor, miles, orator. Scritture e libri di Bernardo Bembo, patrizio veneziano
- Francesco Barilli, Gli esemplari romani e vaticani del Tesoro messicano (1630-1651): analisi bibliologica
- Sara Cicconi, Il Canzoniere di Girolamo Zoppio
La Giuria esprime soddisfazione per il numero e la qualità dei lavori presentati in questa edizione del Premio, e rammenta che i criteri di selezione si basano primariamente sulla qualità e il livello di approfondimento delle singole proposte, nonché sull’interesse generale che il tema trattato riveste per le biblioteche italiane nel loro complesso e sull’opportunità di dedicarvi un volume in linea con la produzione editoriale dell’Associazione.
All’interno dell’insieme dei lavori presentati e tenendo conto dei criteri enunciati, la Giuria ha stabilito all’unanimità di attribuire il premio dell’edizione 2024 a Francesca Manca per l’opera I giovani e la lettura: il ruolo delle biblioteche nell’epoca del BookTok, con la seguente motivazione.
L’opera di Francesca Manca è la tesi di laurea magistrale in Scienze del libro e del documento discussa dall’Autrice presso l’Alma mater studiorum-Università di Bologna nell’a.a. 2023-2024.
Oggetto dell’elaborato è un’indagine sulle nuove abitudini di lettura e sul ruolo attivo che le biblioteche pubbliche possono svolgere per la sua promozione nel più ampio contesto della cultura digitale.
In particolare, il contributo prende in esame le piattaforme social maggiormente usate soprattutto dalle nuove generazioni, focalizzando l’attenzione su Tiktok, la piattaforma video oriented più amata e frequentata nella fascia d’età compresa fra gli 11 e i 25 anni. Nello specifico, lo scritto indaga i comportamenti, i gusti, le scelte dei creator che animano l’attivissima comunità di BookTok: un fenomeno sempre più dilagante che è oggetto di interesse da parte degli organi di stampa e del mondo dell’editoria. A differenza di altre piattaforme social, la comunità di BookTok, fortemente orientata a veicolare i contenuti, più ancora che le immagini, trova infatti il suo punto di forza nel coinvolgimento emotivo dei partecipanti, al punto di condizionare anche le scelte del mercato editoriale, decidendo la sorte di nuovi titoli o rilanciando testi classici o apparentemente dimenticati. Il lavoro, che si segnala per la sua originalità, affida alle biblioteche pubbliche italiane un ruolo di non secondaria importanza a garanzia della qualità delle proposte di lettura che nascono nella rete e offre interessanti spunti di riflessione metodologica sulla loro funzione di intermediazione culturale con il pubblico dei più giovani.
Tra i contributi pervenuti la Giuria segnala inoltre come meritevole e degno di un diverso sbocco editoriale quello di Sofia Milagros Fracchetti, Biblioterapia. Il ruolo terapeutico della lettura in biblioteca. L’opera si segnala per l’approccio interdisciplinare e per lo sguardo attento con cui l’Autrice osserva e discute un tema di particolare interesse per le pratiche della lettura in biblioteca.
La Giuria auspica che questo lavoro trovi uno sbocco editoriale nelle pagine di AIB studi, la rivista scientifica pubblicata dall’Associazione italiana biblioteche.
Roma, 3 novembre 2024
La Giuria del Premio De Gregori 2024
Simonetta Buttò – Gianfranco Crupi – Chiara De Vecchis