Lettera in merito alla Biblioteca “Luigi Vitali” di Licata (AG)

29/03/2024

Al Sindaco
Avv. Angelo Balsamo
e all’Assessore alla Cultura
Sig. Salvatore D’Addeo
Comune di Licata (AG)

 

E p/c
Alla Soprintendenza
Per i Beni Culturali e Ambientali di Agrigento
Sezione per i beni archeologici, bibliografici e archivistici

 

Oggetto: Interruzione Servizio Fondo librario antico Biblioteca “Luigi Vitali” – Comune di Licata (AG)

 

Illustre Sindaco, gentilissimo Assessore,

L’Associazione Italiana Biblioteche (AIB) è l’associazione nazionale riconosciuta che rappresenta le biblioteche e, ai sensi della legge 4/2013, la professione bibliotecaria in Italia.
La Sezione Sicilia dell’AIB ha appreso con rammarico della sospensione del Servizio Fondo Librario Antico della Biblioteca “Luigi Vitali” del Comune di Licata, determinata dal trasferimento del personale (3 unità) ivi impiegato all’Ufficio Tributi ed UGSIT a seguito di disposizione di mobilità intersettoriale. Dalle informazioni in nostro possesso si evince che il suddetto Fondo Librario antico costituisce una preziosa risorsa per il patrimonio raro e di pregio che vi è custodito, oggetto di attenzione da parte di studiosi e ricercatori anche fuori dall’alveo del Comune di Licata, ed è altresì un servizio molto apprezzato dall’intera comunità, capace di costruire ponti fra passato e futuro, come testimoniano le attività svolte in collaborazione con le scuole del territorio.
In un suo comunicato stampa, illustre Sindaco, si legge che la scelta dell’Amministrazione Comunale di trasferire il personale in servizio presso il Fondo librario antico ad altro ufficio è stata dettata dalla necessità di potenziare temporaneamente l’Ufficio Tributi e l’Ufficio Patrimonio del Comune per far fronte al moltiplicarsi del carico di lavoro a seguito del Regolamento sul contrasto all’elusione dei Tributi.

Al riguardo, ferma restando l’autonomia organizzativa del Vs Ente, l’AIB Sicilia ritiene doveroso richiamare l’attenzione su alcune questioni che non possono non destare preoccupazione.
Quanto si legge nel citato comunicato “è stato necessario reperire unità lavorative da altre attività ugualmente utili e necessarie, per dare un servizio immediato ai cittadini” lascia trapelare a monte una valutazione del diverso grado di importanza dei servizi dell’Ente a scapito di alcuni e a vantaggio di altri ritenuti prioritari, assegnando di fatto ai servizi bibliotecari, sia pur limitatamente al Fondo librario antico, il ruolo di cenerentola dei servizi comunali. Né ci conforta apprendere che il servizio non è stato sospeso ma “è attivo su richiesta di tutta l’utenza” e che i tre dipendenti, di fatto trasferiti ad altro ufficio, “all’occorrenza garantiranno la fruizione del Fondo Librario Antico agli utenti”. La biblioteca, di qualunque tipologia essa sia e a prescindere dalla particolare fisionomia delle sue collezioni è un servizio che non può essere attivato “su appuntamento” ma richiede continuità, impiego di personale in possesso di adeguata formazione professionale, un’attenta e accurata programmazione.
Gli sforzi messi in campo per valorizzare le professionalità dei dipendenti dell’Ente e il loro migliore utilizzo, evidenziati nel comunicato, contrastano con la decisione assunta dall’Amministrazione di trasferire ad altro ufficio il responsabile del Fondo librario antico, il dott. Angelo Mazzerbo, bibliotecario, inserito nell’Elenco degli Associati AIB (delibera E/2014/0590). Come già evidenziato in apertura, l’AIB  dal 2013 ha ottenuto l’iscrizione nell’elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate (art. 26 D.lgs. n. 206/2007) presso il Ministero della Giustizia (D.M. del 07/01/2013), e con l’entrata in vigore della Legge 4/2013 sulle professioni non ordinistiche, ha previsto la costituzione di un Elenco degli associati, in possesso di specifici requisiti, come i titoli di studio e le competenze professionali richieste da uno specifico Regolamento di iscrizione adeguato ulteriormente al DM 244/2019 istitutivo degli elenchi dei professionisti del patrimonio culturale.

La gestione della biblioteca da parte di personale qualificato, in grado di offrire un servizio adeguato alla cittadinanza è inoltre  in linea con i requisiti individuati ai sensi, oltre del già citato Regolamento di iscrizione dell’Associazione Italiana Biblioteche (in particolare con riferimento all’art. 5), della legge 22 luglio 2014, n. 110 Modifica al Codice dei Beni Culturali e del Paesaggio, di cui al decreto legislativo n. 42/2004, in materia di professionisti dei beni culturali, e istituzione di elenchi nazionali dei suddetti professionisti e del susseguente DM n. 244 del 20 maggio 2019, nonché della Norma UNI 11535:2023 (revisione della Norma UNI 11535:204) relativa alla Figura professionale del bibliotecario.
Ci preme infine sottolineare che l’impegno, di cui si pregia la Vs Amministrazione, a fare della Cultura un volano per un forte rilancio del territorio, non può esaurirsi in una mera dichiarazione di intenti ma deve tradursi in interventi strutturali capaci di permeare in profondità i territori a beneficio di tutte le fasce delle popolazioni residenti e in azioni concrete di welfare culturale che sappiano guardare alla biblioteca come nodo fondamentale all’interno di un sistema di relazioni volto a promuovere la crescita culturale, sociale e civile delle persone e della società tutta.
Come espressamente ribadito nel Manifesto IFLA-UNESCO delle biblioteche pubbliche 2022, la biblioteca pubblica “deve essere una componente essenziale di qualsiasi strategia a lungo termine per la cultura, la fornitura di informazione, l’alfabetizzazione e l’istruzione”.

Alla luce di quanto premesso, l’AIB Sicilia interviene per sollecitare azioni dell’Amministrazione del Comune di Licata utili alla riattivazione del Servizio Fondo Librario Antico e l’impegno a verificare la possibilità di soluzioni alternative a quelle adottate che salvaguardino al contempo le legittime esigenze dell’Ente di potenziare alcuni servizi per far fronte a situazioni che necessitano di particolare attenzione come il contrasto all’elusione dei tributi, e le esigenze altrettanto legittime dei cittadini di continuare a usufruire in maniera continuativa di un Servizio bibliotecario qualificato ed efficiente.

L’AIB Sicilia rimane a disposizione per qualsiasi interlocuzione e approfondimento in merito alle questioni sollevate.

Con cordiali saluti,
Daniela Iacobello
Presidente regionale AIB Sicilia

Catania, 18 marzo 2024
Prot. n. 0011.18.03