Magnifico Rettore dell’Università degli Studi di Parma
Chiar.mo Prof. Paolo Martelli
E p.c.
Direttore Generale dell’Università degli Studi di Parma
Avv. Candeloro Bellantoni
Dirigente Area Rapporti con la Società
Avv. Riccardo Marini
Magnifico Rettore,
Le scriviamo in merito alla situazione delle biblioteche del Sistema Bibliotecario d’Ateneo e del suo personale.
L’Associazione italiana biblioteche (AIB) è l’associazione nazionale riconosciuta dal Ministero della Cultura, che rappresenta le biblioteche, ai sensi della legge 4/2013, la professione di bibliotecario in Italia e, attraverso l’Osservatorio lavoro e professione dell’AIB (OLAVeP), opera a supporto dell’attività degli organi dell’Associazione, a servizio tanto degli associati quanto delle istituzioni, su tematiche legate alla professione e al lavoro nelle biblioteche ascoltando le richieste dei bibliotecari nel loro ambiente professionale.
Le biblioteche accademiche, focus di questa lettera, rappresentano centri fondamentali della vita accademica per lo studio, la ricerca, la formazione avanzata e garantiscono luoghi di incontro, di scambio di idee e di approfondimento per la conoscenza di ogni tipo di scienza, condivisa da comunità locali, nazionali e internazionali.
Esse offrono agli studenti, ai docenti, ai ricercatori e al personale tecnico-amministrativo un supporto essenziale nelle attività di raccolta, validazione e misurazione dei prodotti della ricerca, nonché l’accesso a risorse, sempre più elettroniche, indispensabili per lo studio, la ricerca e la formazione continua. Soprattutto queste ultime impegnano risorse economiche ingenti e hanno sempre più bisogno di una visione attenta e aperta al contesto europeo e internazionale.
Questi traguardi possono essere raggiunti soprattutto con personale bibliotecario adeguato, formato e preparato di cui l’Ateneo ha pensato di dotarsi con il concorso pubblico, per n. 5 posti di categoria C, area Biblioteche, a tempo indeterminato per le esigenze dell’Area Dirigenziale Ricerca, bandito il 25 maggio 2023 con Determina n. 1435/2023, prot. n. 128525. Questa tipologia di concorsi è molto importante per assicurare il turn-over e la sostenibilità del sistema delle biblioteche dell’Università di Parma, selezioni che risultano essere sempre più rare nel contesto legato alle assunzioni nella Pubblica Amministrazione.
A tal proposito, nel piano triennale dei fabbisogni del personale, inserito nel Piano strategico 2024-2026, ci sono stati e sono previsti pensionamenti nell’area di inquadramento delle Biblioteche che mostrano la naturale necessità di un’adeguata attenzione per questa tipologia di personale universitario.
In aggiunta, il nuovo piano strategico 2025-2030, presentato il 30 luglio 2024, ha posto lo sguardo verso il futuro dell’Ateneo e ha prospettato nuove assunzioni per il personale tecnico- amministrativo attraverso bandi, pubblicati nella stessa estate. Dal momento che è presente anche una nuova riformulazione dell’unità organizzativa per il sistema bibliotecario d’Ateneo, inserito nell’Area Rapporti con la Società, è essenziale che le biblioteche, parte integrante dei servizi per gli studenti e le studentesse, mantengano un preciso ruolo anche per il valore sociale e urbano che la Terza Missione, alla quale biblioteche e musei universitari concorrono, ha sancito quale valore centrale per la valorizzazione e il trasferimento delle conoscenze alla società.
Tuttavia, la graduatoria stilata a seguito di tale concorso, pubblicata il 5 ottobre 2023, a quanto ci risulta ad oggi non è ancora stata utilizzata per l’assunzione di altro personale dichiarato idoneo, oltre ai vincitori dei posti messi a bando. Poiché la scadenza della graduatoria è fissata a inizio ottobre 2025, cioè tra meno di un anno, l’OLAVeP vuole evidenziare quanto sia urgente e importante sfruttare questa possibilità di reclutamento dei professionisti già selezionati e idonei all’assunzione nell’organico d’Ateneo.
Ciò a maggior ragione perché tale graduatoria non è soggetta al vincolo del 20% degli idonei stabilito dalla l. n. 74/2023: senza dubbio, dunque, uno scorrimento ragionato di essa da qui alla scadenza sarebbe l’occasione per l’Ateneo di evitare un altro concorso a breve distanza da quello appena espletato, procedura che comporterebbe un consistente dispendio di risorse umane ed economiche. In questo modo si raggiungerebbe altresì l’obiettivo di inserire personale già risultato idoneo all’interno delle Biblioteche, garantendo il miglioramento continuo dei servizi.
In conclusione, l’OLAVeP chiede quale futuro si prospetta per le biblioteche del Sistema Bibliotecario d’Ateneo, in assenza di ingresso di personale idoneo a ricoprire ruoli lasciati scoperti dai numerosi pensionamenti e trasferimenti, che hanno assottigliato drasticamente l’organico dei bibliotecari dell’Ateneo.
Come è noto, il numero di personale tecnico-amministrativo in servizio rappresenta un indicatore critico nella Scheda Indicatori di Ateneo, predisposta da ANVUR.
OLAVeP Le domanda inoltre se vi sia un piano di valorizzazione, potenziamento e crescita della rete bibliotecaria accademica coerente con le sfide nazionali, soprattutto, internazionali, prospettate non solo all’Ateneo di Parma ma all’intero sistema nazionale dell’istruzione accademica.
Saremmo lieti di conoscere le Sue intenzioni riguardo allo sviluppo futuro del Sistema Bibliotecario di Ateneo e delle professionalità connesse, affinché queste possano configurarsi sempre più come personale specializzato, in grado di rispondere alle esigenze di docenti, ricercatori e studenti, considerata la rapida evoluzione dei contesti informativi, sia a livello nazionale che internazionale, e quali misure intende adottare l’Ateneo per contrastare il costante depauperamento numerico di questo settore.
Osservatorio Lavoro e Professione
Il Coordinatore
Marco Chiandoni
Il Presidente regionale AIB Emilia-Romagna
Prof. Paolo Tinti
Roma, 5 dicembre 2024
Prot. 259_2024