Lettera al Comune di Melegnano sul concorso per un posto di istruttore specialista in attività culturali

11/01/2023

Dott. Lorenzo Bussoletti

Responsabile area affari generali

Comune di Melegnano (MI)

via PEC

Roma, 11 gennaio 2023
Prot. 4/2023

 

Oggetto: Concorso pubblico, per esami, per la copertura a tempo pieno ed indeterminato di n.1 posto di istruttore specialista in attività culturali presso l’area servizi territoriali culturali – Ufficio Biblioteca – Cat. D. Determinazione n. 672 del 22.11.2022

 

Ill.mo Dottor Bussoletti,

l’Associazione Italiana Biblioteche, rappresentativa della Professione bibliotecaria a livello nazionale (ex art. 26 D.Lgs. 206/2007 e successivo Decreto del Ministro della Giustizia, 7 gennaio 2013), ha tra i propri scopi statutari l’affermazione della specificità professionale del bibliotecario e la promozione e lo sviluppo delle biblioteche in Italia.

A partire dal 2014 rilascia, ai sensi della L. 4/2013, un’attestazione ai bibliotecari in possesso di specifici requisiti (Laurea a indirizzo biblioteconomico, dottorato di ricerca o altro titolo post laurea in biblioteconomia; Laurea non specifica, unitamente a uno o più corsi di formazione professionale per bibliotecari con valutazione finale, della durata complessiva di almeno 100 ore di didattica, o almeno 2 anni di esperienza professionale documentata – anche non continuativa, purché riferita agli ultimi 5 anni) e provvede a tenere aggiornato l’Elenco degli associati.

Presa visione dell’avviso di selezione per esami per un posto a tempo indeterminato istruttore specialista in attività culturali da inserire nell’Ufficio biblioteca, interviene per sollecitare una revisione sostanziale dell’avviso stesso.

Vista la specificità del ruolo, non ci pare opportuno che fra i titoli di studio richiesti unitamente alla laurea “generica” siano contemplati diplomi in discipline archivistiche, quali:

  • Diploma di specializzazione rilasciato dalle Scuole di archivistica paleografia e diplomatica degli Archivi di Stato
  • Diploma rilasciato dalla Scuola Vaticana di paleografia, diplomatica e archivistica.

Unitamente all’eliminazione dei due titoli succitati, chiediamo l’inserimento dei requisiti di accesso agli elenchi nazionali dei professionisti dei beni culturali del MIC previsti per i bibliotecari di III fascia – Qualificazione pubblica di livello EQF 6:

[…] o, in aggiunta alla laurea, almeno 100 ore di formazione specifica erogata da soggetti abilitati o il diploma della Scuola Vaticana di Biblioteconomia [richiesto dal Bando in parola] o tenuto presso Istituti del Ministero per i beni e le attività culturali e con almeno 18 mesi, anche non continuativi, di esperienza professionale (inclusi tirocini formativi e stage sia curriculari che extracurriculari e attività svolte in regime di libera professione) in una delle attività caratterizzanti la presente fascia.

Tutto quanto premesso e considerato, l’AIB chiede di voler considerare un adeguamento del bando alle mansioni proprie della figura del bibliotecario che garantisca da una parte lo stesso Comune in termini di qualità delle prestazioni lavorative e dall’altra i concorrenti in termini di riconoscimento delle competenze.

 

La coordinatrice dell’Osservatorio Lavoro e Professione

dell’Associazione Italiana Biblioteche

Dott.ssa Maria Antonietta Ruiu