Recentemente l’AIB è stata interpellata dal funzionario di un Comune sardo che chiedeva, nel mezzo dell’aggiudicazione di una gara, che l’AIB certificasse la possibilità di sottoinquadrare il personale destinato alle biblioteche esternalizzate.
Il CEN intende ribadire categoricamente che non sono accettabili inquadramenti contrattuali inferiori al livello C1 del CCNL Enti Locali (o i livelli equivalenti negli altri contratti applicati) per chi lavora in biblioteca.
L’Osservatorio Lavoro sta inoltre predisponendo i profili professionali dei bibliotecari, che dovranno confluire in una “Carta delle professionalità operanti nelle biblioteche italiane”, sul modello di quanto già realizzato dagli operatori museali.
Questa la risposta che è stata inviata:
Con riferimento alla Sua richiesta di consulenza all’Osservatorio Lavoro e Professione dell’AIB, le ricordo che sono tuttora vigenti le direttive di applicazione della ex L.R. 4/2000 art. 38, in cui sono chiaramente espressi i livelli di inquadramento da applicare ai casi di specie. Qualora venisse contestata la validità delle direttive, si deve considerare che ormai dal 1993 l’accesso ai finanziamenti regionali è vincolato al rispetto ed all’applicazione di un CCNL: fino al 2001 il CCNL del Commercio e dal 2002 il CCNL Federculture. I finanziamenti regionali, inoltre, sono compatibili con l’inquadramento in fascia C1 per i bibliotecari operanti in biblioteche monosposto e D1 per i coordinatori di Sistema. Ricordo infine che, quando in un passato non troppo remoto (2005) vennero fatte le ultime gare d’appalto, la Regione impose l’effettuazione di gare ad offerta economicamente più vantaggiosa con la limitazione ulteriore del ribasso sulle sole spese di gestione valutate al 5% dell’importo globale della base d’asta.
L’AIB ritiene che l’inquadramento minimo per i bibliotecari negli enti locali sia nella categoria C1, sia per i dipendenti dell’ente che per le esternalizzazioni. Conseguentemente deve essere chiaro che l’Associazione dei bibliotecari italiani è assolutamente contraria a qualsiasi declassamento di categoria contrattuale del personale.
Stefano Parise
Presidente AIB
Roma, 26 marzo 2012