Direttiva sulla formazione continua

Documento approvato dal CEN nella seduta del 16 novembre 2018

Premesse

La formazione continua costituisce uno degli obiettivi statutari dell’AIB per migliorare la professionalità dei bibliotecari e con essa la qualità delle biblioteche. L’attenzione alla formazione continua è inoltre parte integrante dell’advocacy delle biblioteche.
La legge 14 gennaio 2013 n. 4 dispone che le associazioni riconosciute come rappresentative a livello nazionale di professioni non regolamentate debbano assicurare la qualificazione, la formazione e l’aggiornamento professionale degli associati.
L’AIB, iscritta nell’elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni non regolamentate (art. 26 D.Lgs. n. 206/2007), è l’associazione nazionale riconosciuta, ai sensi della legge 14 gennaio 2013 n. 4, come associazione rappresentativa della professione di bibliotecario, idonea a rilasciare attestazione delle relative competenze.
Tale riconoscimento presuppone, tra l’altro, l’adozione di metodi e procedimenti accurati e trasparenti di verifica e attestazione periodica della qualificazione professionale degli associati, come attualmente definita dalla norma UNI 11535 Figura professionale del bibliotecario.
Il Regolamento di iscrizione approvato il 29 novembre 2013 dall’Assemblea generale degli associati stabilisce il procedimento di verifica e attestazione di cui al punto precedente e la durata di validità dell’attestazione di qualificazione professionale rilasciata dall’apposita Commissione di cui all’art. 7 dello Statuto associativo.
Le “Linee guida per la formazione continua dell’AIB” prodotte dall’Osservatorio Formazione, definiscono i criteri per la qualità dei corsi AIB.
Ai sensi dell’art. 9 dello Statuto e dell’art. 10 del Regolamento di iscrizione dell’AIB, l’iscrizione nell’Elenco degli Associati attesta il possesso delle competenze professionali e degli standard di qualità definiti dall’AIB, standard che gli iscritti sono tenuti a osservare nell’esercizio dell’attività professionale ai fini del mantenimento dell’iscrizione.
L’AIB ha delineato un modello di formazione continua coerente con i modelli concettuali e le migliori prassi internazionali definendo i requisiti qualitativi relativi a:

  1. struttura dei corsi
  2. attestazione delle competenze
  3. definizione del monte crediti

La Direttiva sulla formazione continua approvata dal CEN nella seduta del 29 dicembre 2015 fornisce indicazioni operative circa le attività e gli strumenti per assicurare la qualità della formazione continua degli associati.
Tale Direttiva, oltre alla citata legge del 14 gennaio 2013, n. 4, tiene conto della legislazione corrente in materia di formazione permanente, e in particolare: della Legge 28 giugno 2012 n. 92, art. 4 c. 51-58 e 64-68; del Decreto Legislativo 16 gennaio 2013 n. 13; del Decreto del Ministro del Lavoro 30 giugno 2015.
Un riesame attento della direttiva del 2015 ha permesso di rilevare la necessità di aggiornarne tanto la struttura quanto i contenuti, al fine di renderla coerente con la sua finalità di assicurare la formazione continua degli associati, fornendo chiarimenti sui criteri di valutazione in sede di attestazione delle competenze degli associati e conseguente iscrizione all’elenco pubblico degli associati.

Formazione continua come dovere del bibliotecario

Il bibliotecario che acquisisce lo stato di “Associato AIB” manifesta la volontà personale di migliorare costantemente le proprie competenze attraverso la formazione continua con percorsi di apprendimento formali, informali e non formali, affiancando la frequenza di corsi (apprendimento formale e non formale) alla pratica professionale (apprendimento informale), secondo gli standard formativi e professionali elencati nelle “Linee guida per la formazione continua dell’AIB” e le indicazioni della presente Direttiva.

Azioni AIB per la formazione continua

Per assicurare la qualità della formazione continua degli associati, l’AIB

  1. predispone in ogni Sezione regionale un piano annuale delle attività formative (corsi, seminari, laboratori, conferenze, convegni ecc.), tenendo conto dell’analisi dei fabbisogni espressi e impliciti;
  2. predispone metodologie qualitativamente adeguate di organizzazione, presentazione e valutazione dei corsi, nonché di misurazione e valutazione della formazione e dell’apprendimento degli associati.

Per le finalità di cui al secondo punto del precedente paragrafo, è istituito l’Osservatorio Formazione cui sono attribuiti i seguenti compiti:

  1. compiere analisi e studi per il miglioramento continuo della qualificazione e della formazione professionale dei bibliotecari e dei relativi criteri di valutazione;
  2. progettare, programmare, aggiornare, monitorare, valutare e coordinare l’attività formativa svolta dall’AIB
  3. coadiuvare la Commissione di Attestazione nella individuazione dei criteri per il rilascio dell’attestazione delle competenze degli associati ai fini dell’inserimento nell’elenco pubblico di cui all’art. 3 dello Statuto
  4. coadiuvare il Comitato esecutivo nazionale nei rapporti con le istituzioni nazionali e locali in materia di formazione e riconoscimento professionale;
  5. coadiuvare i delegati AIB nella Commissione UNI Informazione e Documentazione.

L’istituzione, la composizione e il funzionamento dell’Osservatorio Formazione sono regolati dal Regolamento AIB su Commissioni permanenti e gruppi di studio.
L’Osservatorio ha natura di Commissione permanente anche ai fini della verifica delle cause di incompatibilità previste dal suddetto Regolamento.

Modalità di apprendimento e aggiornamento professionale

Le possibili modalità di apprendimento e aggiornamento professionale sono:

  • apprendimento formale
    L’apprendimento formale è quello con certificato finale rilasciato da soggetti riconosciuti dall’ordinamento nazionale idonei a rilasciare certificazione delle competenze (es. corsi universitari). Il riferimento normativo è il decreto legislativo 16 gennaio 2013 n. 13
  • apprendimento non formale
    • Corsi a 4 fasi con verifica dell’apprendimento
      La formazione AIB prevede l’attribuzione di crediti innanzitutto per i corsi a 4 fasi con attestazione delle competenze finali, allestiti in base all’Offerta formativa AIB (le sette Aree formative) e le relative aree UNI (la corrispondenza è evidenziata nell’Allegato 1) e strutturati secondo le indicazioni fornite nelle “Linee guida per la formazione continua dell’AIB”.
      Possono essere riconosciuti corsi erogati da organismi esterni purché corrispondenti agli standard AIB.
    • Altre attività formative organizzate dall’AIB senza verifica dell’apprendimento
      Corsi di aggiornamento e formazione (non a 4 fasi), viaggi di studio, partecipazione a convegni, congressi e seminari per cui è previsto comunque un attestato di partecipazione.
      Salvo quanto indicato per i corsi a quattro fasi, le competenze acquisite da attività formative di Enti terzi non legati ad AIB da accordi o protocolli saranno valutate anche dal punto di vista dell’attribuzione della quantità di crediti dalla Commissione di attestazione.
  • apprendimento informale
    Le attività didattiche, di tutoraggio, di mentoring, quelle scientifiche, di studi e ricerche, le attività lavorative (learning on the job) e per AIB sono riconosciute come aggiornamento professionale.

Crediti formativi e rinnovo periodico dell’attestazione

Al fine della verifica delle competenze per il rinnovo periodico dell’attestazione (art. 10 del Regolamento di iscrizione), gli Associati sono tenuti a documentare la propria formazione continua.
Il numero di crediti necessario per richiedere il rinnovo dell’attestazione è pari ad almeno 1 credito annuo, corrispondente a 25 ore di carico di lavoro, a partire dall’anno di rilascio dell’attestazione precedente.

In relazione alla verifica delle attività per il quinquennio 2014-2018 il numero di ore di carico di lavoro/crediti da ottenere sarà pari a 75 ore/3 crediti complessivi in relazione all’ultimo triennio di attività (1 credito annuo).

La Commissione di Attestazione ha la facoltà di tener conto di situazioni particolari (quali condizioni personali, cambi di attività ecc.) e di fare una valutazione complessiva anche di carattere discrezionale, integrando la lettura delle dichiarazioni dell’interessato con una verifica diretta, anche in collaborazione della Sezione di appartenenza dell’Associato.

Per la quantificazione dei crediti si rinvia all’allegato Quantificazione dei crediti formativi.

Si considerano in ogni caso raggiunti i crediti formativi necessari al rinnovo dell’attestazione nei seguenti casi:

  • Avere svolto nell’ultimo quinquennio ruoli attivi nell’AIB ricoprendo senza demerito cariche e incarichi associativi;
  • Conseguimento, durante i cinque anni precedenti, del diploma di Laurea magistrale in Archivistica e Biblioteconomia, o di dottorato, o di Specializzazione, o di Perfezionamento, o di Master universitari in discipline attinenti alle competenze richieste al bibliotecario di cui alla norma UNI 11535;
  • Coordinamento, anche solo di tipo tecnico e non amministrativo, o direzione di biblioteche o di sistemi bibliotecari per almeno un anno durante il quinquennio. Tali biblioteche o sistemi bibliotecari devono rispondere a requisiti minimi di qualità come ad esempio: esistenza di un regolamento o di una carta dei servizi; apertura di almeno 20 ore settimanali con offerta di servizi di accoglienza e consultazione; disporre di un catalogo bibliografico online, continuamente aggiornato e conforme agli standard di catalogazione nazionali e internazionali; disponibilità allo scambio interbibliotecario (ILL o DD) di materiali bibliografici.
  • Coordinamento o direzione di uffici aventi competenza in materia di biblioteche ed altri istituti culturali;
  • Coordinamento/direzione di singoli settori di attività delle biblioteche quali ad esempio le acquisizioni di pubblicazioni a stampa o di licenze d’uso per l’accesso di pubblicazioni online, la catalogazione, il reference, la digitalizzazione o l’organizzazione dei servizi locali o in remoto, il prestito interbibliotecario per almeno tre anni;
  • Aver coordinato progetti o attività di digitalizzazione, promozione della lettura e/o dell’apprendimento, progetti editoriali per almeno tre anni;
  • Avere pubblicato, nel quinquennio precedente, un libro, o tre articoli su rivista a diffusione nazionale o tre contributi in cataloghi, atti di convegno, volumi miscellanei;
  • Aver svolto attività di docenza in corsi universitari, master, corsi di formazione e aggiornamento professionale per almeno 20 ore nell’ultimo triennio;
  • Aver partecipato, nell’ultimo quinquennio, ad almeno tre convegni, seminari, workshop in qualità di relatore.

Modalità di presentazione della dichiarazione delle competenze

La Segreteria nazionale invierà le istruzioni per l’invio della richiesta per la verifica quinquennale, che prevede la presentazione solo dell’elenco delle attività formative svolte nel periodo successivo all’ultima attestazione.
La forma dell’esposizione è libera, purché sia chiara e di facile lettura, tuttavia si raccomanda il CV in formato Europass o il Portfolio AIB (vedi l’allegato 3) oppure il modulo predisposto dalla Segreteria nazionale.
La Commissione di attestazione, nel rispetto della legge vigente, potrà richiedere un colloquio e eventuali prove di verifica ad integrazione di quanto dichiarato nella domanda.

Abrogazione di precedenti disposizioni

La presente Direttiva sostituisce la Direttiva del 29 dicembre 2015 ed entra in vigore dalla data della sua emanazione.

Allegati

  1. Tabella corrispondenze Aree formative OF / Aree di attività Norma UNI
  2. Analisi esemplificativa tipologia di attività per apprendimento informale
  3. Modello di portfolio