Le Biblioteche per un futuro sostenibile. Manifesto per le elezioni europee 2024

02/05/2024

L’Associazione italiana biblioteche sottoscrive e traduce il manifesto proposto da IFLA, Eblida, Public libraries 2030, LIBER e NAPLE Forum per chiedere ai candidati alle prossime elezioni al Parlamento Europeo di sostenere le biblioteche nel loro ruolo in Europa e in Italia.

1. LE BIBLIOTECHE GARANTISCONO UN EQUO DIRITTO DI ACCESSO

Mettere le biblioteche in grado di offrire a tutti l’accesso alla cultura e all’istruzione, in modo da realizzare un’Europa dei diritti

Le biblioteche sono punti di accesso alla conoscenza e all’informazione, dalla letteratura classica ai prodotti della ricerca più aggiornata. Infatti per molti cittadini europei sono l’infrastruttura culturale più prossima, che mette a disposizione uno spazio per trovare idee, sentirsi al sicuro e “ricaricarsi”. Soddisfano in modo profondo il diritto umano fondamentale di essere partecipi della vita culturale della comunità.

Inoltre le biblioteche sono anche attori chiave nel campo dell’educazione non formale, consentendo a diversi gruppi sociali di migliorare le proprie competenze digitali, di lettura e mediatiche. Grazie alla loro profonda conoscenza delle esigenze e delle culture dei loro utenti, sviluppano programmi che fanno davvero la differenza nella vita delle persone, aprendo nuove opportunità.

Nell’ambito dell’attuale mandato, il “Piano di lavoro dell’UE per la cultura” ha creato la possibilità di comprendere in pieno questo ruolo – e di come possiamo valorizzarlo – a livello europeo. Ora è il momento di fare.

Esortiamo quindi l’Unione Europea a:

  • Dedicare linee di finanziamento nei programmi dell’UE per l’istruzione e la cultura a progetti che coinvolgano le biblioteche
  • Sostenere e facilitare la formazione a livello europeo e l’apprendimento tra pari per i professionisti delle biblioteche e facilitare la condivisione di portali e strumenti tra le biblioteche di diversi Stati membri
  • Rafforzare le infrastrutture bibliotecarie – comprese le infrastrutture digitali – in modo che ogni cittadino europeo possa beneficiare di ottimi servizi bibliotecari.

 

2. LE BIBLIOTECHE SONO ALLA BASE DI DEMOCRAZIE DINAMICHE

Consentire alle biblioteche di esprimere il loro potenziale come spazi di empowerment civico, in modo da poter realizzare un’Europa democratica.

Crediamo che le biblioteche possano mettere in grado i cittadini di creare un’Europa democratica, socialmente impegnata e digitalmente inclusiva.

Oltre a essere spazi per l’apprendimento individuale e la fruizione della cultura (anch’essi essenziali per la democrazia), sono spazi chiave per la realizzazione della comunità e del coinvolgimento dei cittadini. Il Piano di lavoro dell’UE per la cultura già riconosce i molti ruoli delle biblioteche come costruttrici di relazioni.

Un ruolo particolarmente importante per le biblioteche è quello di promuovere la correttezza dell’informazione e le competenze per valutarla e riconoscerla. In tutta Europa, le biblioteche sono da tempo attive nell’ideazione di programmi per le comunità, ma ora devono essere sistematicamente coinvolte nelle strategie nazionali ed europee per migliorare ulteriormente il loro contributo.

Le biblioteche sono anche parte di ogni sforzo generale per garantire un processo decisionale più informato, dei governi, dei parlamenti e dei cittadini.

Man mano che cresce l’importanza della gestione della conoscenza, come base per la resilienza e l’innovazione, l’Europa avrà sempre più bisogno di biblioteche di tutti i tipi.

Esortiamo quindi l’Unione Europea a:

  • Includere nei programmi di finanziamento dell’UE apposite voci di bilancio per sostenere le attività di coinvolgimento dei cittadini nelle biblioteche pubbliche e i processi di formazione del personale delle biblioteche e di apprendimento tra pari a livello europeo
  • Avviare ulteriori ricerche sulle attività di partecipazione e coinvolgimento dei cittadini nelle biblioteche pubbliche e sottolineare la necessità che le biblioteche siano al centro delle strategie per la qualità dell’informazione.
  • Collaborare con le biblioteche pubbliche per diffondere tra i cittadini dell’UE argomenti di rilievo politico, in particolare la democrazia, la sostenibilità e la transizione digitale.

 

3. LE BIBLIOTECHE ALIMENTANO L’INNOVAZIONE INCLUSIVA

Rendere le biblioteche in grado di fungere da elemento portante di sistemi di scienza aperta inclusivi ed efficaci, in modo che possano realizzare un’Europa innovativa.

L’Unione Europea è già leader mondiale nell’Open Science, sostenendo lo sviluppo di infrastrutture e politiche a livello istituzionale, nazionale e internazionale per renderla una realtà. Se ne stanno cogliendo i frutti in termini di rapidità, qualità e portata dei risultati della ricerca.

Nei prossimi anni l’Europa potrà continuare a rafforzare la sua struttura di ricerca non solo proseguendo l’attuale eccellente impegno nel settore, ma anche assicurando che il suo approccio più generale alla legislazione e alla regolamentazione sia coerente con questo.

Le biblioteche sono anche tra i leader nella realizzazione del potenziale della citizen science.

Questo approccio offre un enorme potenziale per accrescere le conoscenze e la comprensione della scienza tra il pubblico, ma anche per consentire tipologie di ricerca che altrimenti non sarebbero possibili.

Esortiamo quindi l’Unione Europea a:

  • Riaffermare e rafforzare l’attuale impegno per la scienza aperta, in particolare attraverso misure che offrano certezza e chiarezza, come i diritti di pubblicazione secondaria e il mantenimento dei diritti di utilizzo.
  • Riconoscere (il diritto) alla ricerca come principio normativo, e garantire che le sue più ampie applicazioni, comprese quelle che riguardano questioni legate al copyright, al processo di valutazione dell’impatto e al lavoro sulla concorrenza e sui mercati, integrino questo principio piuttosto che comprometterlo.
  • Garantire un sostegno per incoraggiare e condividere pratiche efficaci in materia di citizen science e il ruolo delle biblioteche nella realizzazione di tali attività.

 

4. LE BIBLIOTECHE PROTEGGONO LA MEMORIA DELL’EUROPA

Rendere le biblioteche in grado di salvaguardare e dare accesso al nostro patrimonio storico, in modo che possano realizzare un’Europa informata dal suo passato e in grado di costruire il futuro partendo da esso.

Le biblioteche sono elementi essenziali dell’infrastruttura europea per preservare la propria memoria e garantire la capacità di ricavare da essa insegnamenti e fattori di forza per il futuro. Tuttavia, il patrimonio documentale viene troppo spesso poco considerato quando si esaminano il ruolo e le potenzialità del patrimonio culturale.

Iniziative stimolanti come il “Nuovo Bauhaus Europeo” devono tenere conto di questo patrimonio, mentre la posizione di leadership internazionale dell’Europa nell’integrazione della cultura all’interno di politiche di sviluppo più ampie dovrebbe riflettersi negli sforzi per promuovere un progresso incentrato sulla cultura, partendo dalle biblioteche.

È inoltre fondamentale continuare a investire per garantire che il patrimonio culturale europeo, in tutta la sua diversità, sia accessibile a tutti gli europei e che tutti abbiano la possibilità di accedere a questo patrimonio e di utilizzarlo per sviluppare la creatività.

Esortiamo quindi l’Unione Europea a:

  • Garantire che i programmi complessivi sulla cultura tengano pienamente conto dell’importanza del patrimonio documentario e del suo utilizzo, includendo in ciò l’approccio dell’UE alla cultura e allo sviluppo sostenibile.
  • Utilizzare la revisione della direttiva sul copyright e il diritto d’autore per esaminare fino a che punto si è ampliato l’accesso alle opere fuori commercio e promuovere un accesso più efficace.
  • Garantire che le biblioteche siano in grado di acquisire e di mettere a disposizione gli ebook, siano testi nati digitali o digitalizzati.

 

5. LE BIBLIOTECHE MOTORE DELLO SVILUPPO GLOBALE

Consentire alle biblioteche dei paesi partner di apprendere e progredire, in modo che possano creare un mondo più sicuro grazie a un’influenza europea più forte.

Attraverso i suoi accordi di collaborazione e il suo sostegno allo sviluppo, l’Unione europea è in grado di promuovere il cambiamento a livello globale. La collaborazione con i sistemi bibliotecari e le biblioteche del resto del mondo offre un tramite per accelerare l’inclusione, l’innovazione e la crescita all’interno delle comunità, in particolare attingendo alle idee e all’esperienza delle biblioteche europee.

L’Unione europea dispone di una voce importante sulla scena internazionale.

L’UE si è impegnata per l’inclusione della cultura tra gli obiettivi di sviluppo nei contesti dell’UE e del G20 e, nel corso della prossima legislatura, potrà svolgere un ruolo chiave nella definizione dell’Agenda post-2030.

Da ultimo, il lavoro delle biblioteche è reso possibile da norme adeguate in materia di proprietà intellettuale e altro. Tuttavia, troppi Paesi non hanno ancora avuto l’opportunità o il sostegno per aggiornare le norme in base alle esigenze dell’era digitale, mentre la collaborazione transfrontaliera rimane complessa. L’UE, attraverso la sua azione all’interno dell’Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale e con gli accordi commerciali, può aiutare tutti a realizzare quanto è necessario per definire un sistema più adeguato.

Esortiamo quindi l’Unione Europea a:

  • Garantire che i propri programmi di sostegno allo sviluppo in altre parti del mondo facciano il massimo uso delle biblioteche come infrastruttura di distribuzione.
  • Continuare a sostenere la necessità dell’obiettivo culturale nell’agenda di sviluppo post-2030, nonché l’importanza di una società informata ed autonoma.
  • Adottare un approccio positivo alla riforma internazionale del copyright, per consentire alle biblioteche di tutto il mondo di svolgere le proprie missioni, sia all’interno che all’esterno dei confini nazionali.

 

Contatti

PL2030 Ilona Kish ilona[at]pl2030.eu
EBLIDA Mikkel Christoffersen mikkel.christoffersen[at]eblida.org
IFLA Stephen Wyber stephen.wyber[at]ifla.org
NAPLE Stuart Hamilton shamilton[at]lgma.ie
LIBER Martine Pronk martine.pronk[at]libereurope.org

Traduzione in italiano a cura di
Associazione Italiana Biblioteche
pres[at]aib.it

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