Le biblioteche abruzzesi in cerca di identità

“Siamo felici che la Giunta Regionale abbia approvato il passaggio delle biblioteche provinciali e del loro personale alle competenze regionali, ma ora si dia avvio finalmente alla costituzione di un Sistema Bibliotecario Regionale”.

Con queste parole Tito Vezio Viola, presidente dell’AIB Abruzzo esprime soddisfazione per il passaggio delle quattro biblioteche provinciali abruzzesi (M. Dèlfico di Teramo, G. D’Annunzio di Pescara, S. Tommasi dell’Aquila, A. C. De Meis di Chieti) sotto la tutela della Regione Abruzzo, evitando una grave emergenza culturale che si sarebbe creata con la loro chiusura.

Al contempo si sottolinea come una decisione così importante debba poter mettere le ex biblioteche provinciali nelle condizioni di tornare a svolgere appieno i servizi per i cittadini abruzzesi, partendo dalla professionalità dei bibliotecari. In quest’ottica, ricorda ancora Tito Viola, l’Associazione Italiana Biblioteche è disposta a offrire la propria esperienza e competenza scientifica per contribuire alla progettazione di un moderno sistema di pubblica lettura che la Regione Abruzzo non ha mai avuto, a partire dalla messa in rete delle biblioteche regionali e comunali con quelle degli enti che svolgano una funzione pubblica, che comporterebbe inoltre una decisa razionalizzazione dei costi.

Basti pensare che l’attuale legge regionate (LR n.77) risale al 1988 ed è del tutto inadeguata alle funzioni di conservazione e di servizio delle biblioteche in senso moderno, oltre ad essere da dieci anni non più dotata di risorse economiche.

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Creata da Agnese Cargini il 17/10/2016. Ultima modifica 04/10/2024 di Valentina Pascetta
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