Fabriano 25/11/2011 – verbale
L’assemblea, ospitata dalla Biblioteca comunale “Romualdo Sassi” di Fabriano, è stata accompagnata dal seminario su ” Le biblioteche speciali e i servizi in carcere. Progetto e gestione”. Una quarantina i partecipanti, tra soci AIB e persone esterne all’ambito prettamente bibliotecario.
La giornata si è aperta alle ore 10.30 con i saluti della biblioteca ospitante e del presidente regionale Paiano. Ha quindi preso la parola il presidente nazionale AIB, Stefano Parise, già impegnato nella promozione di servizi bibliotecari presso la casa di reclusione di Opera (Milano), per illustrare brevemente le Linee guida IFLA per i servizi bibliotecari ai detenuti (disponibili in trad. it.: http://www.aib.it/aib/cen/ifla/lsn.htm) e per proporre alcune riflessioni sul significato dell’allestimento di un servizio bibliotecario, servizio pubblico a tutti gli effetti, all’interno di un luogo “speciale” con regole precise e rigide che inevitabilmente lo separano dal resto della società, come è appunto l’istituzione carceraria.
Sono seguiti gli interventi di Emanuela Costanzo, coordinatrice del gruppo di lavoro AIB nazionale sulle utenze speciali, e di Amelia Brambilla, bibliotecaria presso il carcere di Monza, che hanno calato il discorso sulle modalità operative di lavoro del bibliotecario carcerario: le acquisizioni, i servizi, la cooperazione sul territorio ecc., il tutto a partire dalla conoscenza approfondita del regolamento penitenziario e della normativa di riferimento.
Alle ore 12.15 è iniziata l’assemblea dei soci AIB-Marche. Il presidente Paiano ha illustrato il bilancio preventivo per il 2012 con voci di entrate e di spese, stimate in maniera quanto più realistica possibile, che si aggirano intorno ai 20.000 euro, per chiudere in sostanziale pareggio. Insieme al bilancio è stata presentata la relazione programmatica: entrambi i documenti sono stati approvati all’unanimità dai soci presenti.
In particolare Paiano si è soffermato sull’obiettivo di concretizzare una vera e propria bibliotecaria regionale, lavoro per il quale ha già mosso ben più di un passo per rendere l’AIB interlocutore ufficialmente riconosciuto da parte della Regione Marche. Ha poi richiamato l’attenzione sull’ormai solida rete Nati per Leggere (per il 2012 si auspica la stipula di una convenzione con la Regione per il proseguimento di questo progetto), sui corsi di formazione che il CER, sentito il parere dei soci, sta per attivare e sulla prossima conclusione del progetto pilota relativo all’impatto sociale delle biblioteche. Ha infine citato i contatti intercorsi con i rappresentanti delle associazioni di musei (ICOM) e archivi (ANAI) per coordinare progettualità e sforzi a livello regionale; su questo argomento è intervenuto anche Parise che ha voluto sottolineare positivamente l’intraprendenza della sezione Marche ed riferito in merito ai contatti a livello nazionale tra AIB e le due associazioni citate.
Dopo la pausa pranzo con buffet offerto dal Comune di Fabriano, alle ore 14.00 sono ripresi i lavori del seminario sulle biblioteche carcerarie. Nel pomeriggio l’attenzione si è incentrata sulla situazione della Regione Marche, anche se sono purtroppo saltate per sopravvenuta indisponibilità delle relatrici le previste comunicazioni di Daniela Grilli e Maria Lucia Faggiano (della Direzione ufficio detenuto e trattamento del PRAP). Marco Nocchi, responsabile Area prevenzione disagio sociale e dipendenze patologiche, ha presentato la linee programmatiche perseguite dai servizi sociali regionali che prevedono anche finanziamenti per i servizi bibliotecari interni agli istituti di pena.
Grande disponibilità è stata poi dimostrata da Laura Capozucca, funzionario del settore Biblioteche, archivi, editoria e beni archeologici della Regione, che ha invitato l’AIB ad un tavolo di lavoro per sottoscrivere un protocollo d’intesa, ed ha anche offerto la disponibilità delle sale regionali per i prossimi incontri dell’Associazione. Capozucca ha quindi ricordato il progetto regionale Biblionet, per il potenziamento delle infrastrutture tecnologiche di rete delle biblioteche, e la Banca dati Bibliomarche: tutte le biblioteche marchigiane dovrebbero al più presto attivarsi per compilare la propria scheda di rilevazione.
Sul piano delle biblioteche carcerarie, in provincia di Pesaro sono già maturate valide esperienze, che sono stata descritte negli interventi dell’ultima parte della giornata, dove hanno preso la parola Enrichetta Vilella (responsabile Area pedagogica della casa circondariale di Villa Fastiggi), Marina Della Bella (Biblioteca S. Giovanni di Pesaro) e Lorenzo Sabbatini. Quest’ultimo, che da anni opera con professionalità e passione nelle carceri di Pesaro e Fossombrone, ha raccontato l’esperienza dell’essere “bibliotecario carcerario” e ha presentato locandine e volantini del progetto, già operativo e sostenuto anche dall’Associazione Rotaract, “Un libro per un’ora d’aria”: iniziativa di promozione della lettura nelle carceri attraverso la donazione di libri e altri materiali.
Dopo un breve dibattito finale i lavori della giornata si sono conclusi alle ore 17.00
Il segretario
Luigi Balsamini
Il presidente
Tommaso Paiano