Il Comitato esecutivo nazionale AIB 2023-2026 ha definito le cinque grandi aree strategiche di intervento sulle quali concentrare l’attività dell’Associazione nei prossimi 3 anni, sia per quanto riguarda gli organi centrali che quelli regionali al fine di avere una cornice di riferimento all’interno delle quali avviare attività specifiche.
A partire da settembre verrà avviato, sulla base di quanto già individuato, un vero e proprio piano strategico con orizzonte il 2026 parallelamente ad uno studio per redigere il bilancio sociale dell’Associazione. Ogni attività dell’Associazione dovrà tenere in considerazione l’importanza di allargare la rappresentatività dell’associazione attraverso un aumento del numero degli iscritti, per riuscire a dare voce alle istanze dei bibliotecari e delle biblioteche in ogni contesto e situazione.
Di seguito le 5 aree di intervento:
1. Advocacy per bibliotecari e biblioteche
Le biblioteche e i bibliotecari devono essere riconosciuti, in primo luogo dai cittadini e dagli amministratori, come agenti di sviluppo educativo, culturale e della conoscenza. Fondamentale è migliorare la comunicazione con le istituzioni e tutti i portatori di interesse per ottenere sostegno, anche finanziario, alle attività delle biblioteche e per definire un quadro legislativo locale e nazionale a beneficio dei servizi bibliotecari, delle comunità e dei singoli cittadini.
Obiettivi:
– promuovere la presenza dell’associazione in tutti gli ambiti, istituzionali e non, in cui si discuta di biblioteche, bibliotecari, lettura, libri e documenti, informazione
– valorizzare l’impatto positivo delle biblioteche sulle comunità di riferimento
– garantire una presenza positiva delle biblioteche sui mezzi di comunicazione
– sostenere i diritti dei bibliotecari come lavoratori nelle diverse sedi sindacali e istituzionali
– collaborare con le altre associazioni culturali in particolare in un’ottica di integrazione tra musei, archivi e
biblioteche
– promuovere un’azione politico/istituzionale al fine di giungere ad una legge nazionale sulle biblioteche e per la definizione dei Livelli minimi uniformi di qualità delle biblioteche
2. Una comunità di valori condivisi
Si lavorerà per potenziare le relazioni all’interno della comunità dei soci AIB, attraverso azioni che coinvolgano maggiormente i professionisti in esperienze di condivisione dei valori della professione, nel rispetto delle specificità di ogni realtà lavorativa e territoriale.
Obiettivi:
– Far comprendere che associarsi all’AIB significa ribadire l’appartenenza ad una comunità
– Orientare l’agire al rispetto dell’etica associativa e professionale
– Favorire la comunicazione tra bibliotecari appartenenti a biblioteche di diversa tipologia al fine di riconoscere le comuni radici etico-professionali
3. Politica dell’informazione di qualità per tutti e politiche della lettura
Il sistema dell’informazione è in continua evoluzione e soggetto a forti rischi di censura, mancanza di accesso democratico alle fonti, divari nelle competenze informative e digitali, impoverimento delle risorse disponibili. AIB agirà per garantire una posizione di supporto all’accesso aperto all’informazione, per favorire la capacità di lettura, la competenza informativa e mediale, la competenza digitale e la capacità dei singoli di apprendere in modo continuativo.
Obiettivi
– Salvaguardare l’equità nell’accesso all’informazione
– Educare alla lettura
– Diffondere la competenza informativa tra i cittadini
– Contrastare i monopoli e oligopoli informativi nei sistemi di organizzazione delle informazioni
– Contrastare ogni forma di censura e favorire la bibliodiversità
– Migliorare la qualità della ricerca e adeguare gli strumenti professionali alle esigenze attuali
– Favorire la competenza digitale tra i cittadini
4. Sviluppo professionale e leadership
AIB dovrà contribuire alla qualificazione professionale e formazione dei professionisti dell’informazione, sia collaborando con le istituzioni educative terziarie del settore, sia organizzando attività formative per l’aggiornamento continuo necessario in tutti gli ambiti di interesse per le biblioteche
Obiettivi:
– Consentire ai bibliotecari di accrescere costantemente le loro conoscenze e competenze professionali
– Collaborare con il sistema di istruzione terziaria per la formazione di base dei futuri professionisti
– Sostenere i bibliotecari, in particolare i soci, nell’essere protagonisti all’interno di organismi pubblici, privati, associativi, nazionali e internazionali, dove si dibatta del futuro del mondo dell’educazione, della conoscenza, della formazione, dell’editoria, della professione
– Indirizzare le politiche bibliotecarie affinché le biblioteche possano allocare risorse sufficienti alla formazione permanente
5. Equità, differenze, inclusione e coesione sociale
L’AIB riconosce il valore della diversità e persegue l’equità rispetto alla diversità di genere, etnia, capacità, cultura, religione promuovendo e sostenendo servizi per tutti e lo sviluppo della bibliodiversità delle collezioni delle biblioteche. In primo luogo, la diversità deve essere riconosciuta e valorizzata all’interno della stessa comunità dei bibliotecari.
Obiettivi:
– Fare in modo che le biblioteche siano percepite e si percepiscano come luoghi aperti a tutte le persone indipendentemente da genere, etnia, capacità, cultura, religione
– Rendere le biblioteche luoghi sempre più accessibili
– Operare affinché nella professione debbano essere garantite pari opportunità indipendentemente da genere, etnia, capacità culturale, religione
– Supportare le biblioteche perché possano organizzarsi e fornire servizi utili a garantire la coesione sociale delle specifiche comunità in base ai bisogni delle stesse
– Costruire biblioteche e collezioni decolonizzate che tengano conto di tutti i punti di vista.
Roma, 8 luglio 2023
Prot. 192/2023