Gabriele Anesi
Ho lavorato dal 2011 al 2014 con CAeB – Cooperativa Archivistica e Bibliotecaria, ai servizi al pubblico presso: biblioteca comunale di Trento (tra cui anche servizio Bibliobus), biblioteche del Sistema Bibliotecario di Ateneo di Trento, biblioteca civica di Rovereto; dal 2014 ad oggi con Euro&Promos FM presso la biblioteca comunale di Trento e, da qualche mese, presso la BUC – Biblioteca universitaria centrale di Trento. Inoltre dal 2012 al 2016 ho lavorato come collaboratore presso la biblioteca del Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto.
Sono socio AIB dal 2013 e mi sono candidato come componente del CER soprattutto nell’ottica di dare una mano, nei limiti delle mie possibilità e competenze, alle attività della sezione; potrei inoltre rappresentare le istanze e le esperienze dei lavoratori impiegati presso cooperative e privati ai quali sono stati affidati in appalto i servizi bibliotecari.
Sonia Arw
Sono nata a Rovereto nel 1982, mi sono laureata all’Università di Parma in Lettere ad indirizzo Comunicazione (2004) e all’Università di Bologna in Scienze della Comunicazione (2007).
Ho incontrato la letteratura per ragazzi e i laboratori didattici nel 2006 quando, lavorando alla mia tesi di laurea, ho curato per “Atas Cultura. Il Gioco degli Specchi” la mostra bibliografica itinerante dedicata alla letteratura per ragazzi “Libri per capire, libri per unire”. Realizzata in collaborazione con la Sezione Trentino Alto Adige dell’AIB, la mostra, prevedeva diverse tappe e ha toccato 10 tra le più importanti biblioteche della Provincia di Trento.
Questo primo incontro si è rivelato fondamentale per il mio percorso lavorativo. Ho iniziato nel 2009 a lavorare presso la Biblioteca Comunale di Trento, in particolare nella Sezione Bambini e ragazzi, e presso le Biblioteche del Sistema Bibliotecario d’Ateneo dell’Università di Trento con le gestione esternalizzata. Fino al 2016, insieme all’attività di bibliotecaria ho lavorato come professionista stilando bibliografie a tema, tenendo letture ad alta voce, curando laboratori e attività didattiche indirizzati a bambini e ragazzi presso diversi enti e biblioteche della Provincia di Trento. Dal 2009 al 2016 ho collaborato come operatrice didattica con il MUSE Museo delle Scienze di Trento e negli stessi anni ho collaborato con Edizioni Centro Studi Erickson come redattore ed editor di monografie e software per bambini con problemi d’apprendimento. Dalla fine del 2016 sono responsabile della Biblioteca Intercomunale Valle di Cavedine.
Nel corso del 2016 sono entrata a far parte del CER della Sezione Trentino Alto Adige dell’AIB attualmente in carica, per cui ho svolto mansioni di segreteria. Sono convinta che solo con la professionalità e il continuo aggiornamento, nonché con il costante confronto con i colleghi, sia possibile rinnovare e aggiornare il nostro ruolo di bibliotecari, soprattutto in questo momento in cui il nostro lavoro e le sue prerogative sono sempre più messi in dubbio. Ritengo che i bibliotecari, presentandosi come un gruppo unito e credendo nella rappresentanza di un’associazione professionale quale è l’AIB, possano valorizzare il loro ruolo culturale e professionale per la società.
Claudia Dalla Zotta
Nata a Torino nel 1966 e laureata in Lingue e Letterature straniere Moderne, mi trasferisco in Trentino, dove risiedo da circa vent’anni. Dopo un’esperienza biennale come schedatrice del Fondo “Fortunato Depero” presso l’Archivio del ‘900 del Mart di Rovereto, dal 1997 inizio a lavorare, con contratti a tempo determinato, presso le biblioteche comunali di Borgo Valsugana, Calceranica-Tenna.
Lavoro presso la Biblioteca comunale di Trento dal 2002, inizialmente nella sede di Villazzano e da una decina d’anni presso la sede centrale di Via Roma, dove mi occupo di reference e servizio al pubblico.
Socia AIB dal 1998, sono stata eletta Presidente regionale della Sezione Trentino Alto Adige nel mandato 2014-2017.
Sono stati tre anni particolarmente intensi ed hanno costituito una vera e propria esperienza di vita e un arricchimento professionale prezioso.
E’ proprio partendo da queste considerazioni e con l’idea di continuare il percorso intrapreso che ho deciso di presentare nuovamente la mia candidatura per il prossimo mandato.
La gestione di due realtà (quella trentina e quella altoatesina) – e qui è doveroso un ringraziamento ai componenti del CER e alla Delegazione di Bolzano – apparentemente simili, ma nei fatti con peculiarità diverse, è stato l’inizio di un percorso che vorrei ampliato e sviluppato nei temi della formazione continua, nella capacità di fare rete anche tra soggetti diversi e nel trovare legittimità e riconoscimento presso gli amministratori sia come Associazione che come professionisti.
Alessandro Demartin
Nato a Trento nel 1975, laurea in filosofia alla Ca’ Foscari di Venezia, quasi per prova iniziai a studiare per un concorso da assistente bibliotecario e mi innamorai della professione. Dal 2002 lavoro in biblioteca, assumendo mansioni e ruoli diversi. La prima, breve ma significativa esperienza, è stata alla Biblioteca d’ateneo dell’Università di Trento, come dipendente e poi socio della cooperativa che aveva in appalto i servizi bibliotecari di base. Chiamato a tempo determinato alla Biblioteca comunale di Trento, dopo un anno di apprendistato in supporto ai colleghi sono stato bibliotecario di bibliobus per più di quattro anni. Quest’esperienza di libriarian on the road, è stato il mio primo incarico di responsabilità, facendomi conoscere ed esperire le enormi potenzialità sociali e culturali della nostra professione, anche nel posto più informale e semplice. Divenuto bibliotecario “stanziale” ho concluso la mia felice esperienza con la BCT, nella sede di Villazzano. Dal 2010 lavoro ad Arco, come responsabile della Biblioteca civica B. Emmert e ho partecipato alla gestione della sezione TAA, come componente del CER, attualmente in carica con le mansioni di tesoriere e componente del gruppo permanente di consultazione del sistema biblioteca trentino.
Credo nell’importanza della nostra professione nella società e nell’opportunità che i bibliotecari si confrontino e collaborino tra loro per crescere assieme e migliorare il servizio.
Per questo ritengo l’azione dell’AIB fondamentale, anche in considerazione delle nuove sfide che la situazione storica e sociale ci sottopone come categoria professionale sia dal punto di vista della continua evoluzione delle tecniche di comunicazione, conservazione e trasmissione delle informazioni, sia dal punto di vista della garanzia della professionalità in un contesto lavorativo sempre più complesso e fragile.
Ivana Eccher
Ho iniziato la mia attività di assistente di biblioteca presso l’Università degli studi di Trento nel 1979 occupandomi dell’acquisizione dei libri. Continuo ancora a seguire questo settore, anche se a livello più organizzativo che pratico, ma a questo compito si sono affiancate negli anni altre attività: la catalogazione, il servizio di prestito interbibliotecario nazionale e internazionale, l’acquisizione e la gestione dei libri elettronici, la partecipazione a gruppi di lavoro su qualità, nuovi servizi, gestione delle collezioni, strumenti di accesso alle risorse informative, nuovi applicativi gestionali e promozione sia delle risorse che dei servizi.
Sono socia AIB dal 1989 e ora che sono prossima alla pensione ho pensato di riuscire a dedicarmi alle attività dell’associazione. Spero di poter contribuire all’elaborazione di proposte che consentano alle biblioteche di mantenere un ruolo rilevante nella diffusione e nella creazione di informazione e conoscenza, nella formazione degli utenti e dei bibliotecari, nell’offerta di servizi adeguati alle esigenze e alle sfide future e spazi nei quali condividere passioni, competenze e risorse. Per raggiungere questi obiettivi credo che sia necessario ampliare le forme di condivisione di esperienze e conoscenze all’interno del Sistema bibliotecario trentino ma anche a livello nazionale e internazionale.
Chiara Ioppi
Nata a Trento nel 1983, mi sono laureata nel 2008 in Lettere e Filosofia, indirizzo Filologia e critica letteraria, con una tesi sul Fondo Antico Emmert della biblioteca di Arco. Pochi mesi dopo ho iniziato a collaborare con il comune di Arco per un progetto di riordino del Fondo Antico della biblioteca, che si è concluso nel 2010. In contemporanea sono stata assunta dalla cooperativa Art Omnia come operatrice al prestito e alla reception della biblioteca civica “G. Tartarotti” di Rovereto, dove ho lavorato quattro anni. Dal 2014 sono bibliotecaria (dipendente esternalizzata della cooperativa Ge@ Trentina Servizi) presso la biblioteca civica “B. Emmert” di Arco.
Conosco l’AIB dal 2009, anno della mia iscrizione in occasione del corso di formazione per bibliotecari organizzato a Bolzano, un’esperienza completa e molto utile che mi ha permesso di conoscere meglio la poliedricità della figura del bibliotecario e il ruolo dell’associazione. In questi anni ho cercato di mantenermi aggiornata frequentando i corsi proposti dalla sezione, compatibilmente con gli impegni famigliari e lavorativi.
Mi candido per il CER dell’AIB perché vorrei poter dare voce ai molti dipendenti esternalizzati che lavorano a fianco dei bibliotecari di ruolo nella biblioteche trentine, in un momento in cui la nostra professionalità è messa in pericolo dall’illogicità del massimo ribasso negli appalti dei servizi bibliotecari.
Sergio Trevisan
Nato a Bolzano nel 1959, laureato in storia all’Università di Bologna. Dal 1987 bibliotecario al Centro terzo mondo – Dritte Welt Zentrum di Bolzano, dal 1994 alla Biblioteca civica di Rovereto, dal 2010 responsabile della Biblioteca sanitaria trentina. Dal 2001 al 2013 presidente del Comitato scientifico della Biblioteca provinciale italiana “Claudia Augusta” di Bolzano.
Ho partecipato alla costituzione della Delegazione provinciale di Bolzano dell’AIB negli anni Novanta, dal 1997 al 2003 ho ricoperto la carica di presidente della Sezione Trentino – Alto Adige dell’AIB. Dal 2003 al 2004 ho coordinato la Commissione nazionale biblioteche pubbliche dell’AIB. Sono anche socio del Bibliotheksverband Suedtirol.
Per il prossimo triennio di attività dell’AIB regionale propongo di intensificare ulteriormente lo stimolante scambio di esperienze tra colleghe e colleghi che operano nella nostra regione e quelli attivi nell’area Mitteleuropea, in particolare su temi quali i volontari in biblioteca (fondamentali in diverse strutture sudtirolesi), la promozione della lettura, i giochi da tavolo, le sponsorizzazioni, le relazioni con gli amministratori locali…
Claudio Venturato
Giovane e “impertinente”, dissacrante e competente, sono un trentino-alto atesino doc e un bibliotecario atipico. Nato a Bolzano, ho passato metà della mia vita a studiare e impegnarmi per essere bibliotecario: laurea in Archivistica e scienze del libro, dottorato di ricerca in Scienze bibliografiche e, nel frattempo, stage e contratti di vario tipo in biblioteche molto diverse tra di loro. Ora vivo a Rovereto e lavoro tra Trento e Bolzano: la mattina gestisco le tre biblioteche scolastiche dell’I.C. Bolzano IV – Oltrisarco; il pomeriggio lavoro alla Biblioteca comunale di Trento, come dipendente della cooperativa che ha in appalto parte del servizio al pubblico.
Ho scelto questa professione e la esercito quotidianamente con passione. Quest’anno ho deciso di fare un passo in più dando la mia disponibilità all’AIB Trentino-Alto Adige a collaborare attivamente alla vita dell’associazione, con la speranza di poter incidervi positivamente.