Nota: Secondo gli Statuti dal 1948 al 1960 (in vigore fino al 1969) le Sezioni, denominate "regionali", corrispondevano territorialmente alle circoscrizioni delle Soprintendenze bibliografiche del Ministero della pubblica istruzione. Dallo Statuto del 1968-1969 le Sezioni assumono la denominazione di "locali" e dal 1972, con l'avvio delle Regioni a statuto ordinario, si tende ad allinearle alle circoscrizioni regionali. Con lo Statuto del 1981 riassumono la denominazione di Sezioni regionali e devono corrispondere alle relative Regioni.
La costituzione delle Sezioni e dei relativi Comitati regionali (dal 1969 al 1981 Comitati locali, dal 1981 Comitati esecutivi regionali) richiede un numero minimo di soci, più volte modificato negli Statuti (e soppresso dal 1972 al 1981).
I Comitati regionali sono stati sempre composti di 7 consiglieri, salvo la riduzione a 5 consiglieri, dal 1960 al 1969, per le Sezioni con meno di cento soci, e dal 2007 in poi la riduzione a 5 o a 6 consiglieri per le Sezioni che lo stabiliscano nelle assemblee pre-elettorali.
Il Comitato elegge al suo interno un presidente e un vicepresidente e nomina, all'interno o all'esterno, un segretario. Tuttavia queste norme statutarie non sono state sempre osservate dalle singole Sezioni, soprattutto nel primo periodo.