AIB. Sezione Veneto. Congressi
"14. Seminario Angela Vinay"
bibliotECONOMIA
la frontiera
digitale
Giuliana Sgambati, Istituto Centrale del Catalogo Unico delle Biblioteche Italiane
Mi chiamo Giuliana Sgambati e sono responsabile del Laboratorio per lo sviluppo
del controllo bibliografico presso l'Istituto Centrale del Catalogo Unico delle
Biblioteche Italiane. Lavoro all'ICCU da tanti anni, per cui comprendo perfettamente
le perplessità che Cristina Celegon ha espresso sull'inserimento in SBN
del digitale così come indicato dallo studio di fattibilità del
progetto relativo alla Biblioteca Digitale Italiana. Tutti i bibliotecari che
catalogano da tempo nell'ambito della rete del Servizio Bibliotecario Nazionale
ricordano certamente il gran numero di riunioni e il lavoro effettuato per concordare
metodologie e regole comuni, che, pur seguendo gli standard internazionali, permettessero
di conservare gli elementi della tradizione catalografica italiana. E' stata pertanto
elaborata una Guida alla catalogazione in SBN che ha recepito le indicazioni e
le prassi seguite dai bibliotecari che partecipavano, nell'ambito dei vari poli,
all'attività di catalogazione. Si può così oggi disporre
di uno strumento di lavoro comune che però dovrebbe essere sempre aggiornato
e adeguato sulla base dell'evoluzione dei materiali, degli standard e delle nuove
tecnologie.
Tenendo presente questa esperienza nel momento in cui la Direzione Generale per
i Beni Librari e gli Istituti Culturali ha ottenuto i finanziamenti per il progetto
sulla Biblioteca Digitale Italiana è stato istituito un Comitato
Guida presieduto dal prof. Tullio Gregory in cui sono presenti rappresentanti
delle biblioteche statali, dell'Università e delle Regioni.
Uno dei primi compiti che il Comitato si è posto è stato quello
di individuare le priorità dei materiali da digitalizzare. Seguendo le
indicazioni dello Studio di fattibilità si è deciso di scandire,
in formato immagine, prima di tutto le notizie dei cataloghi storici non ancora
recuperati nell'ambito della rete del Servizio Bibliotecario Nazionale. In questo
modo saranno acquisite circa 150 mila pagine di volume e più di sei milioni
di schede molte delle quali non sono ancora presenti nell'Indice SBN. E' stato
inoltre istituito un Gruppo di lavoro che ha redatto i capitolati tecnici per
le gare che le singole biblioteche dovranno effettuare, ha definito le metodologie
di lavoro, ha monitorato le attività in corso e ha fornito le specifiche
per l'individuazione del software di interrogazione delle notizie bibliografiche.
La Società Amanuense, che è stata incaricata di fornire e di installare,
sia a livello locale presso ogni singola biblioteca sia a livello centrale presso
l'ICCU, l'applicativo per l'interrogazione e la visualizzazione delle immagini
dei cataloghi ha fornito nei giorni scorsi i primi risultati: sono stati già
digitalizzati undici cataloghi e sono in corso i test sull'applicativo.
Mentre è ancora in corso questo primo programma il Comitato Guida ha deciso
di procedere anche alla scansione del materiale musicale. L'Italia infatti possiede
un patrimonio di manoscritti, libretti d'opera, edizioni musicali unico al mondo
che si vuol far conoscere e valorizzare. Si è deciso pertanto di utilizzare
gli standard e le metodologie individuate nell'ambito del progetto Archivio
Digitale della Musica Veneta e di digitalizzare ulteriori fondi presenti nella
Biblioteca Nazionale Centrale di Roma, nella Biblioteca Nazionale Marciana di
Venezia, nella Biblioteca Universitaria di Torino e nella Biblioteca Estense di
Modena.
Le informazioni sul progetto relativo alla Biblioteca Digitale Italiana
e sulla sua evoluzione sono state per il momento inserite sulle pagine web dell'ICCU.
Tutti i documenti e le notizie sui programmi e le attività in corso saranno
però presto disponibili sul portale del progetto La Biblioteca Digitale
Italiana & il Network Turistico Culturale. Questo progetto, elaborato
dalla Direzione Generale per i Beni Librari e gli Istituti Culturali e finanziato
dal Ministero per l'Innovazione Tecnologica, prevede infatti di creare un portale
attraverso il quale l'utente potrà accedere in modo integrato ai cataloghi
SBN e ai documenti digitalizzati, percorrere specifici percorsi tematici, avere
informazioni aggiornate sull'evoluzione del Servizio Bibliotecario Nazionale e
sui progetti in corso.
Il prossimo intervento della BDI riguarda la scansione delle pubblicazioni periodiche,
programmato per evitare duplicazioni di progetti, sviluppare nuovi servizi agli
utenti e contemporaneamente salvaguardare il materiale dall'usura. A questo scopo
è stato creato un Gruppo di lavoro specifico con il compito di elaborare
delle linee guida utilizzabili dalle istituzioni impegnate nella redazione dei
progetti di digitalizzazione sui periodici. Attualmente è già disponibile
sul sito dell'ICCU una base dati, aggiornabile in linea, che informa sui titoli,
la consistenza e la localizzazione di circa seicento testate di pubblicazioni
periodiche già digitalizzate.
Copyright AIB 2004-08-25, ultimo
aggiornamento 2004-09-28 a cura di Marcello Busato e Giovanna
Frigimelica
URL:
http://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/vinay14/sgambati03-01.htm