AIB. Sezione Veneto. Congressi
"14. Seminario Angela Vinay"
bibliotECONOMIA
la frontiera
digitale
Massimo Canella, Direzione Cultura della Regione Veneto
L'interesse della nostra amministrazione per la sperimentazione in questione va
compreso all'interno dell'intensificazione dei rapporti con la Direzione generale
per i Beni Librari in relazione alla sua crescente tendenza ad avvalersi delle
Regioni, eredi più o meno meritevoli delle antiche Soprintendenze bibliografiche,
per la ripartizione delle risorse e la definizione e l'esecuzione dei programmi
territoriali in cui trovano realizzazione i progetti nazionali in materia. Tale
tendenza va certamente inquadrata nei nuovi rapporti fra i diversi livelli della
Repubblica configurati dal Nuovo Titolo V della Costituzione, è frutto
della vivace attività della Conferenza dei Presidenti delle Regioni nei
rapporti diretti con lo Stato e all'interno della Conferenza Unificata e trova
una ragione aggiuntiva specifica nell'assenza di gangli periferici dell'amministrazione
statale in grado di assolvere credibilmente a queste funzioni per l'interezza
del territorio.
Dal lato della Regione Veneto, non vi è dubbio che la novella abbastanza
buona della disponibilità di quote dei finanziamenti per il Servizio Bibliotecario
Nazionale derivanti dall'operazione UMTS è stata sufficiente a sollecitare
istinti cooperativi sopitisi a seguito di una lunghissima assenza di coinvolgimenti
nei finanziamenti statali alle biblioteche e ad immaginare progettualità
un po' più concrete: ciò ha condotto ad un'intensificazione della
presenza sia a Roma sia in sede di Conferenza delle Regioni a dispetto dell'esiguità
quantitativa delle risorse umane disponibili.
In forma ufficiale nella prima metà del 2002 (non era mancato qualche contatto
informale precedente) il Ministero procedette a distanza di una settimana a due
convocazioni: la prima, allargata ad associazioni e istituzioni produttori di
contenuti e a istituzioni bibliotecarie coinvolte in progettualità precedenti,
per la presentazione di ABSIDE; la seconda, limitata alle Regioni del Settentrione,
per la comunicazione della decisione di devolvere a favore delle istituzioni presenti
nel loro territorio 2.840.000 Euro non ancora impegnati all'interno di Mediateca
2000 (finanziamento UMTS), e la richiesta di produrre progetti di massima relativi
a sale multimediali in tempi molto brevi. La Direzione generale sottolineò
in quell'occasione l'importanza di collegare i finanziamenti per Mediateca 2000
alla disponibilità ad associarsi alle attività di Abside, in ragione
dell'obiettiva integrabilità e del fatto che sui fondi Abside non sono
disponibili finanziamenti per attrezzature per le biblioteche non statali.
Da parte nostra è stata compresa l'opportunità di rapportarsi con
le biblioteche sui temi degli strumenti e delle utilizzazioni della multimedialità
al di fuori della logica dei nostri sempre più striminziti contributi e
di rafforzare il rapporto con un certo numero di medie biblioteche che di essi
generalmente non beneficiano, offrendo al contempo ai loro operatori occasioni
di partecipazionr indubbiamente stimolanti. Pertanto, mentre si procedeva all'avvio
degli itinerari progettuali per Mediateca 2000 che stan trovando compimento in
questi giorni, la nostra Direzione provvedeva alla designazione nel comitato statale
di partecipazione di Abside, come rappresentante della Regione Veneto, del dr.
Giulio Negretto, che va considerato il nostro referente per questo insieme di
attività. Va chiarito infatti che, se le attività di Abside vengono
integrate nella programmazione delle altre nostre attività in un'ottica
di sinergia e di sussidiarietà, amministrativamente la loro titolarità
rimane allo Stato: così come vi rimane quella delle iniziative di UMTS
e di Mediateca, rispetto alle quali la Regione stessa, partecipe della gestione,
risulta anche come una dei beneficiari (rispettivamente per il Polo regionale
VIA e per la Mediateca di Villa Settembrini).
Dopo la riunione svoltasi ieri in questa sede nell'attigua saletta multimediale,
possiamo presentare la seguente ipotesi di scansione delle attività, fermo
restando che si tratta di una calendarizzazione in fieri aperta ai mutamenti che
le circostanze dovessero suggerire:
Non credo possa smorzare l'entusiasmo di chi si accinge a quest'impresa la constatazione della tendenziale contraddizione con cui essa chiaramente ha da fare. Essa consiste nel fatto che mentre gli obiettivi finali di lotta all'emarginazione mediante l'educazione permanente degli adulti, condivisi fra l'altro dalle Regioni in sede di Conferenza Unificata con l'accordo del 2 marzo 2000, e anche il pieno dispiegarsi del progetto Abside implicano o presuppongono un'accentuata trasversalità fra ambiti professionali e fra articolazioni istituzionali, tutte le circostanze in genere concorrono a favorire la chiusura all'interno del proprio ambito professionale e della propria articolazione istituzionale. Ogni iniziativa formativa valida è naturalmente provvidenziale, ma la sfida che sarebbe bello vincere - solo il comitato e il gruppo potranno valutare in che misura ciò sia fattibile nella nostra situazione locale - consiste proprio nell'esperienza di pratiche di effettiva apertura: nella realizzazione di momenti di effettiva comunicazione fra il mondo delle biblioteche, decisamente avanti nelle pratiche della formazione continua, quello della scuola e quello del volontariato sociale. Penso non sarebbe male se queste cose potessero avere una prima verifica, con l'analisi dei punti di forza e di debolezza, all'interno della XV edizione del Seminario Vinay.
Copyright AIB 2004-07-12, ultimo
aggiornamento 2004-10-09 a cura di Marcello Busato e Giovanna
Frigimelica
URL:
http://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/vinay14/canella03-02.htm