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"13. Seminario Angela Vinay"
BibliotECONOMIA
fund raising e servizi bibliotecari

METODI, ESPERIENZE, PROGETTI

I programmi europei: opportunità di finanziamento per le biblioteche e gli archivi

Elisabetta Lazzaro

Consulente della Regione del Veneto per i programmi europei sulla cultura



Desidero, innanzitutto, ringraziare la Fondazione Querini Stampalia per avermi invitata come relatrice a questo Seminario. Quale consulente comunitaria della Regione Veneto per la cultura, ma anche in qualità di economista della cultura, mi trovo particolarmente a mio agio di fronte a questa fusione dei termini "biblioteca" ed "economia". E ciò non solo per l'impatto - come si diceva - a livello di esternalità positive (quindi in un senso culturale ampio), ma anche nel senso culturale più stretto ed immediato.
In generale, dagli interventi che mi hanno preceduta, sono emersi numerosi stimoli a favore di un intervento dal taglio economico. Mi riferisco, per esempio, al confronto che è stato precedentemente fatto con il sistema nordamericano, dove il supporto dei privati alla cultura, quindi anche alle biblioteche, è molto più consistente che in Italia e in Europa. Vorrei, però, aggiungere che negli Stati Uniti, il mecenatismo e, in generale, la partecipazione finanziaria diretta dei privati, è anche una conseguenza dello scarso supporto pubblico, assai inferiore a quello generalmente concesso in Europa.
La mia relazione, per la quale sono stata invitata quest'oggi, ha per oggetto le opportunità di finanziamento per biblioteche e archivi nell'ambito dei programmi comunitari. Questo sarà, quindi, un intervento tecnico e strumentale.

1. L'impianto organizzativo dell'attività regionale
Con la Regione del Veneto, attraverso la propria Sede di Rappresentanza di Bruxelles, e congiuntamente alla Direzione Cultura, negli ultimi due anni ci siamo adoperati in un supporto specifico per quanto concerne i programmi e finanziamenti europei per la cultura. Operiamo principalmente a partire dagli uffici regionali di Bruxelles: essere direttamente presenti nella capitale dell'Unione Europea è molto importante, perché permette non solo il monitoraggio diretto e costante delle opportunità - nel nostro caso - per la cultura (e vedremo che sono numerose e variegate, al di là di quelle che sono state menzionate negli interventi precedenti), ma anche il reperimento a monte, a livello istituzionale, di informazioni sulle diverse e molteplici attività che poi si concretizzano nei programmi comunitari (bandi, priorità, azioni, sottoazioni ecc.).
Il nostro lavoro è rivolto soprattutto all'utenza esterna, cioè ad operatori veneti (organizzazioni pubbliche e private presenti nel territorio) attivi nei diversi settori della cultura (patrimonio culturale mobile - ivi incluso il patrimonio librario - e immobile, editoria, letteratura, storia e filosofia, musica, spettacolo e audiovisivo ecc.).
I servizi che offriamo si traducono essenzialmente nel consolidamento dei contatti (lobbying), nel monitoraggio e nella consulenza.
Innanzitutto, offriamo un punto di contatto a Bruxelles: alle istituzioni culturali particolarmente interessate, forniamo un supporto e un collegamento più diretto con gli organismi comunitari. Non solo, quelle organizzazioni con particolari esigenze di rappresentanza ed operatività, usufruiscono anche della domiciliazione presso la stessa Sede regionale a Bruxelles.
In secondo luogo, forniamo un'informazione specifica e tempestiva sulle opportunità comunitarie. Specifica, perché nelle politiche comunitarie la cultura è un settore piuttosto trasversale, cioè è l'oggetto di svariati programmi europei anche non direttamente a supporto della cultura, e ciò impone una ricerca capillare delle varie opportunità che ne derivano. Tempestiva, perché i bandi escono con scadenze piuttosto ristrette: bisogna essere preparati, reagire o addirittura saper anticipare rispetto ai tempi stabiliti, al fine di presentare candidature ammissibili e competitive.
Gli strumenti con i quali con la Regione veicoliamo il monitoraggio sono la Pagina Web Regionale della Cultura e la Newsletter Regionale sui Finanziamenti Comunitari. La prima comprende la rubrica, correntemente aggiornata, "Programmi e finanziamenti comunitari". Essa fornisce notizie succinte sulle opportunità di finanziamento (compresi dettagli essenziali, come date di scadenza e modalità di partecipazione), rapidamente consultabili dagli interessati, e approfondibili attraverso i rimandi ai documenti ufficiali comunitari. La Newsletter, attualmente inviata a più di 600 utenti nella nostra regione, è collegata alla pagina web, e serve a richiamarne e metterne in risalto i contenuti.
La consulenza sulla progettazione è espletata attraverso l'assistenza tecnica generale o specifica - a seconda delle diverse esigenze delle istituzioni culturali che ci contattano -, e il follow-up dei progetti presentati o selezionati. L'assistenza tecnica generale consiste in un primo supporto generico sugli strumenti di lavoro, rivolto a coloro che, in seguito, possono proseguire autonomamente. L'assistenza specifica si concretizza, invece, dopo il vaglio delle autorità regionali, in un supporto più diretto per la messa a punto di progetti europei nei vari ambiti culturali. Tale supporto comprende anche la ricerca dei partner, secondo due diverse modalità: mediante l'istituzione di un nuovo partenariato, e quindi la ricerca negli altri paesi europei dei co-organizzatori mancanti, oppure attraverso la ricerca e l'inserimento in partenariati già esistenti e operanti. A questo proposito risulta ancora una volta evidente l'importanza di avere una propria sede a Bruxelles, la quale permette un contatto diretto non solo con le istituzioni europee, ma anche con le altre innumerevoli organizzazioni - pubbliche e non - presenti a Bruxelles.

2. Elementi comuni alle principali opportunità comunitarie per le biblioteche e gli archivi
A partire da un'introduzione generale dei programmi comunitari direttamente e indirettamente rivolti alla cultura, illustrerò brevemente le principali opportunità di finanziamento offerte dalla Comunità Europea, maggiormente interessanti per l'attività delle biblioteche e degli archivi. Per ogni programma sarà inoltre fornita la dotazione finanziaria (comprensiva della parte per la gestione interna), utile per capire quali sono il peso e le risorse fruibili di ciascun programma.
I programmi comunitari di riferimento sono Cultura 2000 (cooperazione e contenuti culturali), Socrates (istruzione), Leonardo da Vinci (formazione del personale), Società dell'Informazione, eContent e TEN-Telecom (digitalizzatione, informatizzazione, multimedialità e reti; accesso dell'utenza), Sesto Programma Quadro (ricerca), programmi di cooperazione con paesi terzi (ambito extra-europeo) e Fondi Strutturali ed Iniziative Comunitarie (sviluppo regionale e sociale).
In generale, i programmi menzionati hanno come oggetto progetti europei internazionali: devono quindi avere una dimensione europea nella qualità, nell'impatto e anche nel partenariato (a volte ci sono vincoli specifici sul numero minimo dei paesi partecipanti al progetto). I paesi ammessi sono i 15 paesi dell'Unione Europea (Austria, Belgio, Danimarca, Finlandia, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Portogallo, Spagna, Svezia, Gran Bretagna), Islanda, Liechtenstein, Norvegia, Bulgaria, Repubblica Ceca, Estonia, Ungheria, Lettonia, Lituania, Polonia, Romania, Slovacchia, Slovenia, Cipro, Malta, Turchia, altri paesi del bacino del Mediterraneo, dell'America Latina ed altri paesi terzi.
Il co-finanziamento (il resto è a carico dei partecipanti stessi) è compreso tra il 10 e il 100% dei costi ammissibili, con una media che solitamente si aggira intorno al 50%. La durata dei progetti è variabile, ed in genere arriva fino a 36 mesi.

3. Cultura
Il programma di riferimento per la cooperazione culturale e i contenuti espressamente culturali è Cultura 2000. Questo programma quadro, che durerà fino al 2004 (ma si sta già discutendo per un suo rinnovo), persegue diversi obiettivi, primo fra cui vi è la cooperazione nei diversi settori artistici e culturali, quali patrimonio culturale, libro e lettura, arti dello spettacolo, arti visive e arti applicate, storia della cultura. Ogni anno vengono individuate delle priorità specifiche e degli ambiti di intervento particolari: a breve, per esempio, uscirà il bando principalmente dedicato alle arti dello spettacolo, mentre l'anno successivo privilegerà il patrimonio culturale. Altro obiettivo del programma è la valorizzazione dello spazio culturale comune europeo nelle sue diversità e tradizioni culturali comuni. In questo senso, è utile ricordare che la Direzione Generale responsabile di Cultura 2000 si occupa anche di informazione al pubblico a livello comunitario, per cui l'aspetto comunitario dei progetti finanziati deve risultare evidente. Un altro obiettivo è quello della cultura come fattore di integrazione socio-economica.
All'interno, diversi sono i tipi di azione che possono essere finanziati: creazione di mobilità professionale, organizzazione di manifestazioni, accesso alla cultura, diffusione dell'arte e della cultura, dialogo interculturale e conoscenza della storia dei popoli europei ecc. Tali azioni possono essere sperimentali, innovatrici o specifiche (annuali), oppure di cooperazione transnazionale e strutturate (pluriennali), le quali accedono a finanziamenti più consistenti. La dotazione finanziaria complessiva di Cultura 2000 per l'intero periodo, fino al 2004, è di 167 milioni di Euro.
Questo programma, che sostituisce il complesso dei precedenti Caleidoscopio, Raffaello, Arianna, ha ormai acquisito una notevole popolarità anche in Italia. Dalle statistiche da noi stilate, infatti, emerge come nei pochi anni trascorsi dal varo di questo programma le istituzioni culturali venete e italiane vi hanno partecipato in misura importante, ed hanno saputo registrare dei buoni risultati non solo come capifila, ma anche come semplici partner di progetto. Riuscire a partecipare come partner è, comunque, molto importante, se consideriamo che, a differenza di altri settori (piccola/media impresa, energia, ricerca ecc.), molto spesso le istituzioni culturali, anche se di media/grande dimensione, non sono dotate internamente delle capacità amministrative per poter agire come capofila nella presentazione e soprattutto nel follow up di un progetto selezionato.

4. Istruzione e formazione
Socrates è il grande programma comunitario per l'istruzione (Erasmus, per esempio, è il sottoprogramma di Socrates che si occupa dell'istruzione universitaria). I suoi obiettivi sono: il rafforzamento della dimensione Europea nell'istruzione a tutti i livelli; il miglioramento della conoscenza delle lingue europee; la promozione della cooperazione e della mobilità nel vasto ambito dell'educazione; lo stimolo all'innovazione; la promozione delle pari opportunità; la promozione di un apprendimento lungo tutto l'arco della vita e l'accrescimento di un'Europa della conoscenza. Le attività riguardano: la mobilità transnazionale degli individui nel settore dell'istruzione in Europa; progetti pilota innovativi e di qualità basati su partenariati transnazionali; la promozione delle capacità linguistiche e la comprensione di culture diverse; l'uso delle tecnologie dell'informazione e della comunicazione; le reti di cooperazione transnazionale miranti a facilitare lo scambio di esperienze e le buone pratiche; l'osservazione e l'analisi comparata di sistemi e politiche dell'istruzione; lo scambio di informazione e la disseminazione di buone pratiche e dell' innovazione. La dotazione finanziaria è di 1.850 milioni di Euro.
Leonardo da Vinci è destinato all'orientamento, alla formazione professionale e apprendistato dei giovani e alla riqualifica professionale degli adulti, attraverso: la promozione delle abilità e competenze, specie dei giovani; l'innovazione tecnologica e organizzativa; il miglioramento della competitività e dell'imprenditorialità; le pari opportunità. Gli ambiti di intervento sono: la formazione professionale (iniziale, integrata dal lavoro, professionale continua, lungo tutto l'arco della vita, aperta e a distanza); percorsi europei di formazione professionale integrata dal lavoro; l'orientamento professionale. Le attività e misure comprendono: la mobilità di studenti e formatori; progetti pilota, comprese le azioni tematiche; le competenze linguistiche; le reti di cooperazione transnazionali; il materiale di riferimento. I partecipanti possono essere: istituti e organismi di formazione professionale, comprese le università; centri ed istituti di ricerca; imprese; organizzazioni professionali; parti sociali; enti e organismi territoriali; associazioni onlus, di volontariato e ONG. La dotazione finanziaria è di 1.150 milioni di Euro.
Sia Socrates che Leonardo da Vinci sono gestiti da agenzie nazionali.

5. Società dell'Informazione
La Società dell'Informazione comprendeva (perché, ormai, l'ultimo bando, facente parte del Quinto Programma Quadro per la ricerca, è arrivato a scadenza) un'azione specifica per le biblioteche digitali, relativa a strumenti e contenuti multimediali e patrimonio culturale digitale. Più precisamente, tra le misure pertinenti, vi erano le applicazioni al patrimonio culturale: nuove modalità di rappresentazione, analisi, manipolazione, gestione di oggetti culturali in ambito digitale. Questo tipo di azione va ricondotto all'interno dell'obiettivo (che verrà ripreso e potenziato nel successivo Sesto Programma Quadro) del conseguimento di uno spazio culturale europeo costituito da piattaforme e standard tecnici interoperabili e sistemi comuni di gestione. È importante sottolineare che l'obiettivo non è la semplice trasposizione digitale del patrimonio librario, bensì le fasi successive, dedicate alla sua gestione, accesso e valorizzazione, attraverso le tecnologie e i metodi di ricerca, acquisizione, catalogazione, preservazione e condizioni di accesso all'utenza di collezioni digitali - che sono quindi già disponibili su tali supporti - e banche dati di opere letterarie accessibili tramite Internet. Per quanto riguarda l'azione specifica relativa a strumenti e contenuti multimediali e patrimonio culturale digitale, la dotazione finanziaria per il 2002 è di 38 milioni di Euro.
I programmi di applicazione della tecnologia digitale della società dell'informazione di nostro particolare interesse sono eContent e TEN-Telecom. Si differenziano dagli altri programmi prettamente culturali, in quanto sono orientati al mercato. Finanziano progetti (e.g. biblioteche digitali e reti di biblioteche) che dimostrino di avere un'effettiva potenzialità sul mercato, e quindi coinvolgono non soltanto organismi culturali, ma anche altri agenti che, anziché fornire i contenuti, ne producono gli strumenti, concorrendo a creare il servizio digitalizzato finale.
eContent, in particolare, che è orientato anche al multilinguismo, persegue molteplici obiettivi: lo sviluppo e dell'utilizzo dei contenuti digitali europei nelle reti globali (Internet); l'accesso ai prodotti e servizi relativi a contenuti digitali di alta qualità, e al loro utilizzo; la cooperazione fra aziende del settore e attori pubblici e privati. Tra le misure pertinenti vi è il sostegno a servizi che permettono di usufruire dell'informazione del settore pubblico, e lo sviluppo di banche digitali e delle applicazioni software necessarie allo scopo. I destinatari principali sono organismi e operatori europei pubblici e privati, culturali, commerciali e tecnologici (imprese, università, centri di ricerca, musei, archivi, biblioteche ecc.), o loro consorzi. La dotazione finanziaria è di 100 milioni di Euro.
TEN-Telecom è, invece, volto al sostegno di progetti di interesse comune nel campo dei servizi generici e delle applicazioni che utilizzano reti di telecomunicazione transeuropee, sempre in un'ottica di orientamento al mercato. Le misure pertinenti riguardano progetti (in fase di studio, oppure nella prima fase di immissione nel mercato) di reti di telecomunicazione transeuropee per l'accesso al patrimonio culturale europeo. La dotazione finanziaria complessiva è di 276 milioni di Euro.
Nel Sesto Programma Quadro verranno riconfermati e rafforzati gli obiettivi generali di attività di ricerca (l'area comune di ricerca europea), sviluppo tecnologico e dimostrazione, presenti nel precedente programma quadro. Di particolare interesse per le biblioteche e gli archivi è l'area di dimostrazione. Le priorità d'interesse specifico includeranno: la preservazione e accesso al patrimonio culturale tangibile e intangibile attraverso sistemi e applicazioni della società dell'informazione; il patrimonio culturale e i fattori principali di cambiamento attinenti alla cittadinanza e alla gestione della società civile, basati sull'informazione e la coesione sociale, nel rispetto delle diversità culturali e delle molteplici identità.

6. Altre opportunità
In ambito extra-europeo esistono opportunità di cooperazione con paesi terzi. Queste, che comprendono anche finanziamenti per attività culturali, poggiano su patti bilaterali stipulati con paesi al di fuori dell'Unione Europea, e appartenenti alle aree del Mediterraneo, America Latina, Pacifico, Africa e Caraibi.
Concludiamo con un brevissimo cenno sui Fondi Strutturali e le Iniziative Comunitarie. Rispetto al complesso degli altri programmi, presentano una gestione tipicamente decentralizzata, e sono fruibili direttamente a livello nazionale e regionale. La dotazione finanziaria totale è di 195 milioni di Euro. Alle iniziative comunitarie spetta solamente il 5,35%, comprensivo delle spese di struttura e di gestione interna.

7. Conclusioni
Come abbiamo dunque visto, siamo di fronte ad una variegata serie di programmi comunitari di possibile interesse per le biblioteche e gli archivi. Rispetto alla presenza di una certa costanza nei programmi quadro/pluriennali, l'ambito e il contenuto culturale presentano un carattere tipicamente trasversale nelle politiche comunitarie: a parte Cultura 2000, espressamente dedicato alla cultura, le opportunità di finanziamento rivolte a questo settore non sono spesso così evidenti, rendendo, quindi, necessario dotarsi di un accesso e di un trattamento informativo e documentario adeguato.



Copyright AIB, 2002-02-21, ultimo aggiornamento 2002-04-11 a cura di Marcello Busato
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/vinay13/lazzaro02.htm


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