"12. Seminario Angela Vinay"
BibliotECONOMIA
dalla cooperazione all'integrazione
Presentazione del Progetto ALViSE
a cura del Gruppo di lavoro per il prestito interbibliotecario
del Sistema Bibliotecario e Museale della Provincia di Venezia
Isabella Stevanato
Biblioteca Comunale di Martellago
L'indagine effettuata dal Gruppo di lavoro sul prestito intebibliotecario nel
territori della Provincia di Venezia ha prodotto i seguenti risultati: su circa
60 biblioteche che insistono sul territorio provinciale a cui è stato inviato
un questionario volto a verificare se e con quali modalità veniva effettuato
il servizio di prestito interbibliotecario, solo 22 biblioteche lo hanno restituito
compilato.
Di queste 22 biblioteche 12 effettuano il servizio, con modalità diverse
sia per quanto riguarda la modulistica, sia soprattutto per quanto riguarda i
costi: chi li fa gravare sull'ufficio spedizioni, chi sugli utenti, chi non applica
tariffe in quanto si serve di canali informali, quali persone di fiducia che frequentano
più biblioteche, servizi informagiovani e altro.
Tra le 10 biblioteche che invece non effettuano il servizio 4 lo prevedono nel
loro regolamento, le altre non lo prevedono per niente. Le motivazioni per cui
non viene effettuato il servizio nella maggioranza dei casi si riferiscono ad
una mancanza di regolamentazione e soprattutto al non sapere bene dove farne gravare
i costi. In alcuni casi è stato risposto che comunque il servizio non viene
richiesto dall'utenza, o che l'argomento "prestito interbibliotecario"
non è mai stato preso in considerazione, o che il servizio non viene effettuato
per mancanza di personale.
Quindi l'indagine fa emergere la situazione di una diffusa incertezza sulle modalità di attuazione del servizio, ma anche una mancanza di riflessione di tipo biblioteconomico sul valore che un servizio di prestito interbibliotecario può assumere nell'ambito di un territorio che comunque è ricco di biblioteche, quindi ricco di patrimonio che potrebbe opportunamente essere messo in circolazione; senza dimenticare che probabilmente nella maggioranza dei casi questa mancanza di adeguata riflessione discende anche, verosimilmente, dalla realtà bibliotecaria locale, in cui molto spesso esiste una sola persona adibita al servizio di biblioteca, e magari neppure a tempo pieno perché incaricata anche di altri servizi.
Dunque, dopo avere verificato la diverse modalità di prestito interbibliotecario
funzionanti in altri Sistemi bibliotecari, il Gruppo di lavoro ha elaborato
il progetto ALViSE come una proposta operativa di sperimentazione di una procedura
di prestito interbibliotecario uniforme per tutte le biblioteche della Provincia
di Venezia aderenti al SBMP, con lo scopo primario di valorizzare un ricco patrimonio
librario, reso disponibile attraverso il catalogo collettivo del SBMP, nell'ottica
di una condivisione delle risorse che è la base prima per la costruzione
di un sistema.
In tal senso il progetto è stato approvato dalla Provincia di Venezia,
la quale con il suo impegno economico permette di attivare un servizio di prestito
interbibliotecario che offre all'utente finale il documento richiesto con la
massima rapidità possibile, grazie al corriere, senza nessun costo né
per l'utente, né per la biblioteca richiedente, né per la biblioteca
che presta il documento.
Insieme, si è posto l'accento sulla necessità di una campagna
efficace di comunicazione del servizio, prima di tutto tra i colleghi bibliotecari,
e poi agli utenti di tutte le biblioteche, proprio per creare, laddove non ci
fosse, la conoscenza della opportunità di usufruire di un servizio di
questo tipo. Chiaramente per il successo di questo servizio sarà fondamentale
la collaborazione di tutti i bibliotecari, nel testare la procedura, nel segnalare
eventuali difetti riscontrati in essa, nel proporre miglioramenti funzionali,
nella pubblicizzazione del servizio presso la propria utenza, con il supporto
dei materiali informativi predisposti dalla Provincia, nel corretto e consapevole
uso degli strumenti.
Le basi per l'utilizzo efficace del servizio di prestito interbibliotecario
provinciale sono peraltro già state poste dalla Provincia di Venezia,
sia attraverso la creazione del sito web del SBMP e del catalogo collettivo,
sia soprattutto attraverso i corsi di aggiornamento professionale, che hanno
stimolato la partecipazione e il dibattito tra colleghi creando canali di comunicazione
che non possono mai darsi per scontati. Infatti, proprio questo effetto positivo
può creare un circolo "virtuoso" che può beneficamente
riflettersi anche sulla questione della professionalità della categoria
dei bibliotecari, spesso misconosciuta dalle Amministrazioni locali, e che invece
andrebbe coltivata e valorizzata per l'attitudine alla cooperazione e per le
competenze specifiche che può mettere in campo. Basti pensare a quali
potrebbero essere in futuro gli sviluppi di un servizio di prestito interbibliotecario
su base cooperativa, per quanto riguarda per esempio una politica coordinata
degli acquisti, con la possibilità di razionalizzare le risorse economiche
a disposizione per le raccolte delle biblioteche.