"12. Seminario Angela Vinay"
BibliotECONOMIA
dalla cooperazione all'integrazione
Tavola rotonda
PUBBLICO E PRIVATO: INTEGRAZIONE E/O INTERAZIONE? Igino Poggiali
presidente dell'Associazione Italiana Biblioteche
Questa Tavola Rotonda intende inquadrare ed esplorare le ragioni che hanno
determinato la Fondazione Querini Stampalia a riorientare il suo tradizionale
seminario sull'automazione in una diversa prospettiva, dove l'automazione stessa
non è più considerata come una caratteristica propria delle singole
biblioteche, bensì come elemento di condivisione di modalità e
piattaforme, tecnologiche ma anche professionali, che si stanno sempre più
allargando, così che le biblioteche vanno veramente diventando quello
che Angela Vinay aveva intuito vent'anni fa e che oggi vediamo clamorosamente
confermato: le biblioteche infatti sono di anno in anno, come puntualmente registra
questo Seminario, sempre più rilevanti nella determinazione della qualità
del sistema Paese e della sua capacità di competere sia sul piano della
forza imprenditoriale che sul piano del modello di sviluppo.
Tutto questo avviene a dispetto di quanti negli ultimi 20-30 anni hanno continuato
a profetizzare la fine del libro, delle biblioteche e di tutto quello che riguarda
la nostra professione; nonostante ciò, ogni anno vediamo che la quantità
di prodotto interno lordo relativo alle attività collegate alle biblioteche
nel nostro Paese e nei Paesi sviluppati è sempre più vasta, e
sicuramente quella che non registriamo è molto più vasta di quella
di cui siamo consapevoli.
Le ragioni di questo Seminario sono un po' anche queste: l'esigenza di dilatare
la nostra capacità di operatori del settore, di leggere le relazioni
con il resto del sistema economico, di far capire che noi siamo determinanti
per lo sviluppo. Non arrivo a dire che le biblioteche dovranno diventare sempre
più, alla fine di questo secolo, il punto di partenza per progettare
le città; ma dato che veniamo da un tempo in cui le città si sono
molto spesso progettate senza immaginare che le biblioteche potessero avessero
un ruolo, mi piace pensare che il percorso sia ambizioso, però poi non
così paradossale.
Apriamo dunque questa Tavola Rotonda, nella quale sicuramente saranno ripresi
molti spunti suggeriti dagli interventi di ieri, e nuovi importanti contributi
si andranno ad aggiungere sui temi specifici di questa sessione. Ricordo peraltro
che da qualche anno i lavori del Seminario Vinay sono a disposizione dopo qualche
tempo sul sito dell'AIB, dove troverete anche i materiali dei seminari precedenti;
è quindi molto più agevole oggi, grazie proprio all'uso concreto
delle tecnologie, far diventare il Seminario Vinay una discussione che continua
nel tempo e in cui il lavoro anche degli anni precedenti, non solo quello della
giornata precedente, costituisce patrimonio materiale per le riflessioni che
vengono fatte nelle edizioni successive.
Vorrei infine ricordare le parole chiave di oggi, quelle che trovate sul programma:
il rapporto tra pubblico e privato (ovviamente nelle biblioteche, non in assoluto),
visto come integrazione e/o interazione. Le testimonianze che saranno presentate
toccheranno questi temi da punti di vista molto diversi, da quello legislativo
a quello dell'Università e della ricerca, a quello della formazione degli
operatori del settore, per arrivare ad uno degli aspetti per me più entusiasmante,
quello della progettazione delle grandi biblioteche che si staglieranno nell'orizzonte
futuro del nostro Paese.