"11. Seminario Angela
Vinay"
BibliotECONOMIA
L'economia della cooperazione bibliotecaria
Fonti e strumenti
di finanziamento statali per le biblioteche
di Giovanni Castellani
presidente della Commissione Cultura, Scienza e Istruzione della Camera dei
Deputati
Il Ministero per i Beni e le Attività culturali provvede al finanziamento
delle biblioteche pubbliche statali e agli istituti centrali dipendenti
dall'Ufficio centrale per i beni librari, le istituzioni culturali e l'editoria
con i fondi che pervengono dagli stanziamenti ordinari e con quelli provenienti
dalle seguenti leggi speciali:
- L. 22/85, L. 664/96, art. 3 comma 19, DPR 76/98 riguardanti l'8 per mille
del gettito dell'IRPEF destinato allo Stato;
- L. 332/85 e L.78/98 riguardanti gli introiti derivanti dai biglietti di
ingresso ai musei;
- L. 4/93 (Legge Ronchey) e relativi piani di attuazione riguardanti gli
introiti derivanti dai servizi aggiuntivi;
- L. 662/96, art. 3, comma 83 riguardanti i proventi del gioco del lotto;
- L. 208/98 riguardante i fondi CIPE per il piano quadriennale 1999-2002
relativi alla Biblioteca Nazionale di Cosenza e alla Biblioteca Nazionale
di Napoli;
- L. 237/99 riguardante la manutenzione e l'installazione di sistemi di
sicurezza.
Per l'esercizio finanziario 1999 i finanziamenti sono stati i seguenti:
Dotazione ordinaria | Lit. 82.480.468.160 |
8 IRPEF | 2.800.000.000 |
Introiti da biglietti di ingresso ai musei | 16.317.936.000 |
Introiti della Legge Ronchey | 590.196.000 |
Proventi dal gioco del lotto | 40.000.000.000 |
Fondi CIPE per Biblioteche Nazionali di Cosenza e Napoli | 1.567.209.000 |
Manutenzione e installazione sistemi di sicurezza | 12.605.000.000 |
Per un importo complessivo di | Lit. 156.360.809.160 |
Per l'esercizio finanziario 2000 sono previsti i seguenti finanziamenti:
- dotazione ordinaria, Lit. 82.962.828.000, con incremento di Lit. 482.359.840
rispetto al 1999;
- introiti dal gioco del lotto, Lit. 40.000.000.000, come per il 1999;
- fondi CIPE, Lit. 1.900.121.000, con un incremento di Lit. 332.912.000
rispetto al 1999;
- manutenzione e sicurezza, Lit. 8.395.000.000, con un decremento di Lit.
4.210.000.000 rispetto al 1999.
Per le altre voci le assegnazioni avvengono in corso d'anno una volta accertata
l'entità del gettito IRPEF, degli introiti dei biglietti d'ingresso
ai musei e di quelli relativi ai servizi aggiuntivi.
Può essere interessante conoscere alcune poste di bilancio previste
per quest'anno:
- Lit. 1.999.740.000 per il funzionamento dell'Istituto centrale per il
catalogo unico delle biblioteche italiane e per informazioni bibliografiche;
- Lit. 2.099.500.000 per il funzionamento dell'Istituto centrale per la
patologia del libro;
- Lit. 18.943.000.000 per spese di funzionamento e per la manutenzione ordinaria
delle biblioteche statali e dell'Ufficio centrale, per il servizio sugli
scambi internazionali, per lo scambio tra Stati di pubblicazioni ufficiali,
documenti governativi e pubblicazioni, per l'allestimento e l'organizzazione
di mostre ed altre manifestazioni in Italia e all'estero, per viaggi di
studio e soggiorno di esperti stranieri, per l'Osservatorio dei programmi
internazionali per le biblioteche;
- Lit. 5.776.000.000 per restauro e legatura di materiale bibliografico
raro e di pregio e per le provvidenze necessarie ad impedirne il deterioramento,
per riproduzioni fotografiche, in microfilm, in videodischi, o in altri
supporti tecnici, per la lotta antitermitica, per la legatura di libri e
riviste;
- Lit. 9.500.000.000 per il funzionamento, adeguamento e gestione del Servizio
Bibliotecario Nazionale informatico;
- Lit. 1.500.000.000 per lo sviluppo del sistema bibliotecario nazionale;
- Lit. 23.345.300.000 per la manutenzione straordinaria, l'adeguamento strutturale
e funzionale dei locali adibiti a sede dell'Ufficio centrale, degli istituti
centrali e delle biblioteche di Stato alle misure delle prevenzioni incendi,
all'installazione dei sistemi antifurto, nonché per l'espropriazione
o l'acquisto, anche mediante l'esercizio del diritto di prelazione, di immobili
di interesse artistico e storico da adibire a biblioteche;
- Lit. 8.393.615.000 per la realizzazione di interventi organici rivolti
alla catalogazione dei beni librari nonché per il completamento e
la razionalizzazione del Servizio Bibliotecario Nazionale automatizzato.
- Lit 11.724.650.000 per la manutenzione, il recupero, la conservazione,
il restauro e la tutela del patrimonio bibliografico nazionale;
- Lit. 15.500.000.000 per l'acquisto di raccolte bibliografiche, di libri,
documenti, manoscritti e pubblicazioni periodiche, ivi comprese le spese
derivanti dall'esercizio del diritto di prelazione, del diritto di acquisto
delle cose denunciate per l'esportazione e delle espropriazioni a norma
di legge di materiale bibliografico prezioso e raro.
Vi sono poi una serie di finanziamenti speciali e per progetti, che si
aggiungono a quelli sopra citati. Un esempio per tutti, quelli relativi
alla legge 145 del 1992 sulla digitalizzazione delle carte geografiche antiche,
ritratti di uomini illustri e altri manoscritti e illustrazioni deperibili
o preziosi da catalogare e rendere disponibili come informazioni consultabili.
Infine un nuovo stanziamento di 50 miliardi nel triennio 1999-2001 per finanziare
un piano straordinario per potenziare le biblioteche, fare nuove acquisizioni,
sostenere il libro e la lettura è previsto nella legge per gli investimenti
straordinari nel settore dei beni culturali da poco pubblicata sulla Gazzetta
Ufficiale.
Oltre ai finanziamenti alle biblioteche del Ministero per i Beni e le Attività
culturali, ci sono quelli del Ministero dell'Università e della Ricerca
scientifica per le biblioteche universitarie e quelli, assai modesti, del
Mi-nistero della Pubblica Istruzione per le biblioteche scolastiche. Essendo
stata soppressa con il riconoscimento dell'autonomia finanziaria alle Università
la voce specifica del bilancio del Ministero, che consentiva di dare finanziamenti
alle Università finalizzati al funzionamento delle biblioteche, l'ammontare
degli investimenti nelle biblioteche universitarie può rilevarsi
solo dai bilanci degli Atenei. Non conosco l'ammontare complessivo, ma ritengo
che le Università stiano investendo parecchio nel loro sistema bibliotecario,
nonostante le ristrettezze dei loro bilanci.
Questa è la situazione attuale. Modifiche all'attuale politica di finanziamento statale delle biblioteche sono possibili se legate ad una ridefinizione del sistema bibliotecario, ad un ripensamento della modellistica della biblioteca, a più strette connessioni tra biblioteche, archivi e musei, all'introduzione delle nuove tecnologie (digitale, ipertesto, Internet) e ad una revisione delle competenze tra Stato, Regioni ed enti locali, nonché al grado di autonomia riconosciuto alle biblioteche e ai possibili contributi dei privati, se incentivati da opportune defiscalizzazioni.
Fornite così queste scarne informazioni sulle fonti e sugli strumenti
di finanziamento statale per le biblioteche, vorrei cogliere l'occasione
di questo incontro per richiamare la vostra attenzione su alcune iniziative
promosse nel 1999 dal Ministero per i Beni e le Attività culturali
in tema di archivi, biblioteche, promozione del libro e della lettura. Sono
notizie che prendo direttamente dalla relazione sull'attività del
Ministero nel 1999.
Dal 5 ottobre al 21 dicembre 1999, in venti biblioteche nazionali scelte
tra quelle che prolungano l'orario di apertura fino alle 19 anche il sabato,
240 narratori e poeti italiani hanno tenuto pubbliche letture di brani delle
loro opere. Si è trattato di una sperimentazione di tre mesi di cui
il Ministero ha valutato positivamente i risultati: hanno partecipato agli
incontri circa 14.500 persone e molti tra i maggiori poeti e scrittori italiani.
L'iniziativa sarà riproposta nel 2000 con una seconda sperimentazione,
che coinvolgerà anche saggisti, storici, filosofi. L'obiettivo è
fare delle biblioteche un luogo aperto e vivo. Anche per questo la promozione
dell'iniziativa è stata indirizzata soprattutto verso le scuole superiori
e le Università.
Sempre nel 1999 il Ministero ha istituito una Tavolo di consultazione nazionale
con compiti di coordinamento di tutte le iniziative di promozione alla lettura
che si sono sviluppate in diverse città italiane, per iniziativa
de-gli enti locali. Uno degli obiettivi è la definizione di una sorta
di 'agenda' nazionale di tutti gli appuntamenti di promozione del libro
e della lettura e la preparazione di progetti speciali.
È stato realizzato e presentato, nello scorso mese di novembre, il
progetto 'La valigia viaggiante dei libri', che ha lo scopo di promuovere
la lettura tra i ragazzi delle scuole, dotando in questo anno scolastico
circa 800 scuolabus di una valigia con 40 titoli di narrativa, scelti da
una commissione di esperti, che possono essere presi in prestito dai ragazzi.
Inoltre sono allo studio mostre itineranti su 'Librobus' da realizzarsi
in collaborazione con i vari Comuni italiani, con esposizioni librarie preallestite
da far circolare nei piccoli centri e, in particolare, nelle aree del territorio
nazionale dove è più carente la presenza di biblioteche pubbliche
e librerie.
Per quanto riguarda gli Archivi di Stato è stato realizzato il prolungamento
dell'orario di apertura delle sale di studio per quattro ore settimanali
e l'apertura degli archivi nella mattina di otto domeniche da settembre
a di-cembre 1999, con l'obiettivo di agevolare la consultazione di documenti.
Nel 1999 sono stati dichiarati di notevole interesse storico 98 archivi
appartenenti a privati, di cui 22 al Nord, 52 al Centro e 24 al Sud. Sono
stati portati a termine 43 provvedimenti di acquisto di materiale documentario
non statale. Tra questi c'è anche l'archivio Nani Mocenigo, testimonianza
dell'attività di due grandi famiglie veneziane che ebbero grande
influenza sulla storia di gran parte del territorio veneto.
Con i fondi ordinari stanziati in bilancio sono stati finanziati 53 progetti
di censimento e ordinamento di archivi, 49 interventi di restauro, 3 progetti
di riproduzione su disco ottico.
Infine un progetto di Censimento degli archivi vigilati è stato avviato
dalle Soprintendenze archivistiche, finalizzato alla creazione di una banca
dati centrale e di banche dati locali, per gli adempimenti istituzionali
riguardanti gli archivi vigilati e la loro descrizione, premessa indispensabile
per l'esercizio delle funzioni di tutela.