AIB. Sezione Veneto
Il "libro antico" nelle biblioteche del Veneto
Giovanni Grazioli, Biblioteca Civica Belluno
La fondazione della Biblioteca Civica risale ad ottobre 1933. La parte storica della BCB corrisponde quasi integralmente al fondo della biblioteca ex-museo (1876), ai volumi acquistati dal Comune di Belluno per la pubblica lettura per la biblioteca del Liceo Classico Tiziano e al fondo personale dell'architetto Giuseppe Segusini (1801-1876), pari complessivamente a circa 15.000 documenti.
Il fondo ex-museo, a sua volta, costituisce la parte più consistente della biblioteca storica e di essa fanno parte donazioni successive di Tomaso Antonio Catullo (1782-1869) nel 1867, di Carlo Miari nel 1872, di Augusto Buzzati nel 1877 e degli eredi di Giulio Cesare Buzzati nel 1924 (recupero furti invasione austriaca del novembre 1917).
Una biblioteca, quella storica di Belluno, che si caratterizza per la conservazione prevalente di libri, periodici e opuscoli riguardanti Belluno e la sua provincia o di autori Bellunesi. Il resto è costruito da una biblioteca di carattere generale (classici, storia, scienze, ecc.)
Cosa è stato fatto finora per la biblioteca storica? La Biblioteca Civica di Belluno partecipa al polo regionale veneto SBN dal 1989. La Biblioteca partecipa al progetto nazionale Edit 16. e, dal 1997, si è avviata la catalogazione del fondo storico a partire proprio dalle edizioni del XVI secolo tramite SBN Libro antico. E' del 1999 la pubblicazione anche del catalogo cartaceo delle cinquecentine nel volume degli atti del convegno "Umanisti bellunesi", tenuto a Belluno l'anno precedente, a cura di Caterina Griffante.
Successivamente si è provveduto alla catalogazione delle edizioni dei secoli XVII e XVIII (sempre curate da Caterina Griffante) realizzando a conclusione un'iniziativa promozionale della pubblicazione nel SBN di tutte le schede catalografiche con una presentazione storica del periodo a Belluno; per il '600 con la presenza del dr. Sante Rossetto (2001) e per il '700 del prof. Gino Benzoni (2003). In contemporanea si è provveduto all'ordinamento e alla catalogazione dei fondi musicali del XVIII secolo di Antonio Miari (1778-1854) nel 2000 e di Giovan Battista Velluti (1780-1861) nel 2003, entrambi tramite SBN Musica. La presentazione di questi è stata accompagnata in entrambe le occasioni all'esecuzione di musiche inedite tratte dai rispettivi fondi. Entrambi, entro il 2006, vedranno la pubblicazione nel catalogo cartaceo completo di incipit musicale nella collana regionale della Fondazione Levi di Venezia.
Per quanto riguarda la catalogazione attualmente la Biblioteca, tramite personale interno appositamente formato (2 catalogatori libro antico), sta procedendo - part time - al recupero catalografico del '800. Finora sono stati inseriti nel SBN 3500 records di libro antico e 500 di musica a stampa per un totale di 4000 records.
Per quanto concerne possessori e provenienze si è iniziato nel corso del 2005 l'inserimento nel SBN.
Dal 2005 la Biblioteca inoltre coordina la catalogazione delle biblioteche storiche del Cadore: la tizianesca di Pieve di Cadore e la Biblioteca storica cadorina di Vigo di Cadore. Finora, per quanto riguarda il libro antico, sono stati prodotti 200 records catalografici. Sempre dal 2005 partecipa al progetto regionale di catalogazione dei manoscritti "Nuova Biblioteca Manoscritta" tramite Manus SBN promosso dalla Regione del Veneto, con la realizzazione di 350 records catalografici di manoscritti dal XVI al XX secolo.
Per quanto riguarda la catalogazione di tutto questo patrimonio, devo ringraziare la collaborazione in termini di contributo finanziario e condivisione del progetto scientifico la Direzione Cultura della Regione del Veneto che ha, per ogni progetto, coperto gran parte della spesa.
Devo inoltre riferire delle attività conservazione e la valorizzazione.
Per quanto riguarda la digitalizzazione ho preferito avviare quella del fondo musicale "Velluti" dovuta ad uno scambio per la donazione degli eredi; finora sono stati effettuati 15.000 scatti che comprendono opere integrali manoscritte e a stampa quasi a completamento del fondo. Purtroppo questo progetto è stato sospeso per mancanza di finanziamenti e ora si procede alla digitalizzazione in proprio dei documenti a esclusiva richiesta degli utenti.
Per quanto riguarda le attività espositive di documenti antichi abbiamo partecipato a esposizioni nazionali con prestiti a Bolzano e Roma di materiale bibliografico e realizzato due mostre in proprio, una sui documenti musicali di Antonio Miari e una sulla figura di Francesco Pellegrini, fondatore del Museo e primo ordinatore della biblioteca storica.
Per l'attività di formazione, si è svolto per organizzazione della BCB nell'ambito della formazione regionale per i bibliotecari veneti nel 2003, un corso sulla legatura con la partecipazione di Livio e Federico Macchi e Lorenzo Pontati.
Per quanto concerne l'attività promozionale avevamo ideato nel 2002 il progetto europeo "Eu-books: storia e promozione del libro e della lettura fra i ragazzi d'Europa". Progetto riguardante anche la storia del libro, approvato e finanziato dalla Commissione europea nell'ambito di "Cultura 2000" al quale avevano aderito biblioteche di 9 paesi dell'Unione, purtroppo non realizzato a causa del ritiro a 15 gg. dall'inizio di un partner veneto. Il progetto si fondava su una pratica che da anni viene esercitata dalla biblioteca con le scuole bellunesi, dalla materna alla scuola superiore di conoscenza e attività di laboratorio sulla storia della tipografia, dal manoscritto al libro, sui caratteri tipografici, la carta ecc
Nel 2003 un'esperienza molto positiva di collaborazione con una scuola elementare di Mussoi ha portato 105 bambini in biblioteca, a realizzare a scuola degli specifici laboratori per la costruzione di un libro e una visita alla Tipoteca di Cornuda con la quale c'è stata una valida collaborazione. Nel corso del 2005, 190 classi anno vistato e conosciuto fondi e servizi della Biblioteca Civica.
Una prossima iniziativa della Biblioteca sarà a maggio prossimo, volta ad ampliare la conoscenza e la vitalità della biblioteca storica, nel corso della quale io stesso e i miei collaboratori presenteremo alla popolazione personaggi della storia bellunese (eruditi come Alvise Lollino, amministratori come Odorico Piloni , storici come Francesco Pellegrini e scienziati - viaggiatori come Girolamo Segato) ognuno in una diversa serata, proprio attraverso i documenti che la Biblioteca possiede. Un modo diverso per far conoscere le raccolte storiche locali.
Personalmente non vedo i fondi storici della biblioteca come qualcosa di immobile che va solo tutelato e catalogato, per questo che nel corso di questi ultimi 10 anni sono state promosse, a completamento delle raccolte, nuove acquisizioni di documenti con acquisti in antiquariato, o tramite sponsorizzazioni di privati cittadini ed enti vari o in comodato da fondazioni bancarie (tra queste ultime preme ricordare i due dei preziosi volumi della biblioteca Piloni dipinti sui tagli o sui piatti da Cesare Vecellio) o per donazione.
La Biblioteca offre disponibilità ad accogliere donazioni di fondi privati a rischio di dispersione, e proprio un mese fa un privato ha donato alla Biblioteca 85 libri antichi dal XVI al XIX secolo avuti in eredità.
Copyright AIB 2007-01, ultimo
aggiornamento 2007-01-02 a cura di Giovanna
Frigimelica
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/veneto/s060406/grazioli.htm