Protocollo d'intesa tra la Regione del Veneto - Giunta regionale e l'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto per l'attuazione di iniziative a favore dello sviluppo dei servizi bibliotecari del territorio
PREMESSO
- che la Regione del Veneto, in applicazione delle disposizioni del D.P.R. 14.1.1972, n.3 e di quanto previsto dalle leggi regionali di settore ad esso conseguenti e specificatamente della vigente L.R. 5.9.1984, n. 50, annovera tra i propri obiettivi istituzionali la promozione dei servizi bibliotecari sul territorio veneto;
- che, secondo quanto previsto dall'art. 23 della stessa L.R. 50/84, la Regione esercita, nel rispetto dei principi dell'autonomia e del decentramento, le funzioni di indirizzo, coordinamento, consulenza, assistenza, studio e ricerca tecnico-scientifica, e, in concorso con gli Enti locali territoriali, programmazione dell'organizzazione bibliotecaria regionale;
- che, in attuazione del capo IV della L. R. 11/2001 "Conferimento di funzioni e compiti amministrativi alle autonomie locali in attuazione del D.Lgs. 112/1998", alla Regione sono attribuite in particolare le seguenti funzioni (art.143):
a) esercita attività di programmazione, vigilanza, indirizzo e coordinamento, sperimentazione;
b) esercita le attività volte a conseguire la conservazione, la gestione, la promozione e la valorizzazione dei beni culturali, così come definite dal Capo V del decreto legislativo n. 112/1998;
(...OMISSIS...)
e) attua la valorizzazione dei beni culturali e la promozione delle attività e dei servizi culturali di rilevanza regionale, anche mediante forme di cooperazione strutturale e funzionale con lo Stato e gli enti locali ed eventualmente con altri soggetti pubblici e privati;
(...OMISSIS...)
g) realizza direttamente o in collaborazione con gli enti locali il censimento, l'inventariazione e la catalogazione dei beni culturali per implementare le banche dati regionali in un sistema integrato di reti e sistemi informativi;
h) definisce in concorso con lo Stato, le metodologie di conservazione e restauro dei beni culturali e realizza attività di ricerca e documentazione in tale ambito;
i) esercita le funzioni di indirizzo e coordinamento relative ai musei, biblioteche e beni culturali di enti locali, di interesse locale, e quelli statali soggetti a trasferimento ai sensi dell'articolo 150 del decreto legislativo n. 112/1998 e ne disciplina l'istituzione e il funzionamento;
(...OMISSIS...)
m) provvede alla definizione dei profili professionali, in armonia con gli standard nazionali ed europei, degli operatori di servizi culturali, di musei e di biblioteche di enti locali e di interesse locale, anche con l'emanazione di atti di indirizzo destinati agli enti proprietari o responsabili della gestione di detti istituti;
- che la Regione ritiene necessario porre in essere nuove forme di collaborazione nei settori dell'informazione, aggiornamento, didattica, studio e ricerca con enti, istituzioni, associazioni professionali;
- che l'Associazione Italiana Biblioteche (AIB), ed in particolare la Sezione Veneto, è stata individuata come interlocutore di rilievo per collaborare con la Regione per il raggiungimento degli obiettivi sopra descritti;
- che gli scopi dell'Associazione sono compatibili con quelli della Regione, specificatamente nei campi della promozione del servizio pubblico della biblioteca e del riconoscimento della figura professionale del bibliotecario,
- che il documento "Linee di politica bibliotecaria per le autonomie", recentemente approvato, recepisce i principi fondamentali condivisi dalle parti, da attuarsi in collaborazione con le istituzioni pubbliche, con gli istituti culturali, e con le organizzazioni di categoria
CONSIDERATO
che la partecipazione a tale iniziativa da parte dell'Associazione Italiana Biblioteche si inquadra in un modello gestionale innovativo che prevede il coinvolgimento nelle azioni sia di soggetti pubblici diversi sia di soggetti pubblici e privati, delineando una dimensione di "economia della cultura" all'interno della programmazione coordinata delle attività culturali;
VISTO
- il D.P.R. 14.1.1972, n.3;
- il D.Lgs 31.3.1998, n. 112;
- la L.R. 5.9.1984, n. 50;
- la L.R.10.1.1997, n.1;
- il D. L.gs. 22.01.2004, n. 42
TRA
la Giunta Regionale del Veneto, con sede in Venezia, Dorsoduro 3901, codice fiscale 80007580279, rappresentata dal dott. Angelo Tabaro, nato a Portogruaro (VE) il 29 marzo 1948, domiciliato per la carica come sopra, ai sensi di quanto disposto dalla L.R. n. 1/1997 ed in esecuzione della DGR n. 2864 del 10 settembre 2004, nella sua qualità di Dirigente Regionale responsabile della Direzione Cultura,
E
l'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto, con sede c/o Fondazione Querini Stampalia, Castello 525, 30122 Venezia, associazione di diritto privato, codice fiscale 02903570584 rappresentata dalla dott.ssa Francesca Ghersetti, nata a Venezia Mestre il 9 settembre 1963, nella sua qualifica di Presidente come da atto Repertorio n. 165956 racc. n. 24973 del 13 novembre 2003
SI CONCORDA QUANTO SEGUE
Art. l
La Regione del Veneto, per le proprie iniziative culturali e di aggiornamento organizzate in favore dei bibliotecari operanti presso istituti appartenenti ad Enti locali e presso biblioteche riconosciute di interesse locale, può avvalersi della collaborazione scientifica e tecnica dell'Associazione Italiana Biblioteche, che la potrà prestare mediante l'attività di consulenza di propri esperti, nei tempi e nei modi individuati e concordati per le specifiche attività, regolate da specifiche convenzioni che potranno, a seconda dei casi, anche avere contenuti di natura economica per:
- lo studio di strumenti atti a definire i profili professionali e di contenuto degli operatori di biblioteca;
- la realizzazione di iniziative di formazione e aggiornamento destinate agli operatori addetti delle biblioteche del Veneto;
- la riqualificazione del personale da adibire all'attività di biblioteca proveniente da altri settori;
- un contributo di risorse specialistiche nella preparazione e nella partecipazione ad iniziative ed eventi rivolti alle biblioteche ed ai bibliotecari organizzate dalla Regione;
- la conservazione, valorizzazione e fruibilità di fondi librari e documentari con particolare riferimento alla Biblioteca professionale della Regione Veneto;
- la ricerca bibliografica per attività regionali che richiedano un supporto di conoscenze in questo senso, quali la verifica della rarità e del pregio di documenti bibliografici;
- lo studio di sinergie nella raccolta ed elaborazione di dati relativi alle biblioteche;
- l'ottimizzazione degli strumenti e dei mezzi di comunicazione delle iniziative di contenuto biblioteconomico in uso alla Regione del Veneto.
Art.2
La consulenza scientifica prestata dall'Associazione Italiana Biblioteche sarà citata nelle pubblicazioni e nei convegni in cui saranno presentati i risultati delle diverse iniziative frutto dell'apporto sinergico delle parti contraenti.
Art. 3
L'Associazione Italiana Biblioteche - Sezione Veneto potrà avvalersi del sostegno, anche economico, della Regione Veneto, da convenire mediante l'adozione di specifici accordi, per la diffusione e/o organizzazione sul territorio di competenza di attività di rilevanza regionale organizzate dall'Associazione medesima.
Art. 4
Il presente atto sarà registrato unicamente in caso d'uso ai sensi dell'art.4 della tariffa, parte II allegata al D.P.R. 26 aprile 1986, n.131, in quanto privo di contenuto patrimoniale.
Art. 5
Per ogni controversia le parti eleggono il Foro di Venezia.
Letto, accettato e sottoscritto dalle parti.
Venezia, 12/10/2004
Angelo Tabaro
Francesca Ghersetti