Il giorno 22 maggio 2009 si è riunito il CER dell'AIB Toscana presso la Biblioteca R. Fucini di Empoli
Presenti: Paolo Baldi, Daniela Brenci, Carlo Ghilli, Devid Panattoni, Stella Rasetti. Assenti giustificati: Patrizia Lùperi, Alessandro Sardelli.
Partecipano alla riunione come invitati il Presidente nazionale dell'Associazione Mauro Guerrini e il socio Massimo Rolle, incaricato dalla Sezione di seguire l'iter della legge regionale di sostegno alle professioni ( Legge regionale 30 dicembre 2008, n. 73,Norme in materia di sostegno alla innovazione delle attività professionali intellettuali )
OdG:
- Valutazione delle azioni da intraprendere in seguito al varo della legge regionale.
- Punto della situazione su organizzazione corsi regionali
ROLLE illustra le caratteristiche della nuova legge.
Con la riforma del titolo V della Costituzione le professioni sono diventate materia di legislazione concorrente fra Stato e Regioni. La precedente legge è naufragata proprio perché non definiva correttamente i rapporti fra livello statale e regionale.
La legge si articola in tre momenti:
- Una Commissione regionale espressione paritetica delle professioni ordinistiche e non ordinistiche
- Un Soggetto multidisciplinare composto dalle professioni ordinistiche e non ordinistiche che svolge attività prevalentemente di formazione
- Un Fondo di rotazione con prestiti d'onore e agevolati per giovani e imprese all'inizio della propria attività professionale (escluso il lavoro dipendente).
I soggetti che possono prender parte a o fruire dei momenti 1) e 3) devono essere associazioni e fondazioni regionali legate a diverso titolo alle professioni ordinistiche e non ordinistiche. È ammessa l'affiliazione ad associazioni nazionali, ma il soggetto regionale deve avere rispetto a quello nazionale autonomia amministrativa e contabile, e questo non è il caso della Sezione Toscana rispetto all'AIB. Tali requisiti non sono necessari per partecipare al Soggetto multidisciplinare di cui al punto 2. Non è ancora uscito il bando che definirà più precisamente i requisiti per la partecipazione a 2.
Le possibilità per la Sezione Toscana dell'AIB di prender parte e fruire di 1 e 3 sono due:
- Costituire una associazione toscana affiliata all'AIB
- Modificare lo statuto dell'Associazione in senso esplicitamente federale.
Il COLAP, a cui l'AIB partecipa, gradirebbe che AIB si mettesse in grado di partecipare a 1 e 3 per poter condurre una politica di alleanze.
Si sviluppa una discussione che vede ripetuti e circostanziati interventi da parte di tutti i presenti. Si riportano qui gli argomenti introdotti:
- La legge è pensata per soggetti come AIB? L'articolo 2 comma 1 definisce nettamente cosa si intende per attività professionale, e di fatto tutti i bibliotecari che lavorano con tutte le possibili tipologie di contratti di lavoro dipendente sono tagliati fuori.
- Costituire una associazione toscana affiliata all'AIB potrebbe dar vita a un soggetto che entra in concorrenza con la Sezione Toscana stessa, proprio in un momento in cui questa sta ricostruendo un rapporto costruttivo e fiduciario con la Regione sul piano della formazione e dei finanziamenti ad essa relativi (vedi corsi regionali e IFLA)
- Questa legge non è pensata per la cultura anche ampiamente intesa, non è destinata a soggetti come AIB
- Analizzando attentamente il testo della legge se ne deduce che l'unico vantaggio che essa potrebbe offrire ai bibliotecari e all'AIB sono una serie di finanziamenti agevolati (punto 3 ) destinati a nuove imprese come per esempio le cooperative di catalogazione. La stragrande maggioranza dei soci non sembra poter trarre alcun vantaggio da questi finanziamenti. Inoltre non rientra nei compiti statutari di AIB costituire una incubatrice per nuove imprese private in campo biblioteconomico.
- Entrare comunque del "varco" creato dalla Regione Toscana, anche costituendo una associazione regionale potrebbe invece ampliare le possibilità per i bibliotecari di prender parte alla futura articolazione regionale delle attività professionali e di stabilire un rapporto fecondo con l'istituzione; anche se questa legge non è ottimale, l'AIB dovrebbe dimostrare grande elasticità per cogliere quello che la Regione offre con essa
- Anche delegare la formazione al Soggetto multidisciplinare di cui al punto 2 potrebbe contraddire il ruolo statutario della Sezione, che eroga anche formazione
- L'esperienza di altri paesi europei, dove singoli settori della professione bibliotecaria si sono organizzate in associazioni proprie, frammentando e depotenziando il panorama associativo professionale, ci spinge a non seguire la strada della costituzione di un associazione regionale autonoma, ma piuttosto a imprimere una spinta maggiore alla trasformazione in senso federale dell'AIB, la cui Sezione Toscana avrà poi i titoli per fruire anche di quanto disposto da questa legge
- Il vero terreno di crescita per la Sezione non è dato da questa legge, ma dalla costruzione di un rapporto privilegiato fra AIB e Regione Toscana, che la Sezione sta appunto costruendo.
- Sembrerebbe molto più fecondo puntare su una valorizzazione della Sezione Toscana, passando per una rapida e decisa riforma dell'Associazione in senso federale, che la Sezione dovrebbe stimolare, sollecitare e per la quale si dovrebbe mettere a disposizione come capofila e anche come possibile "laboratorio" dove sperimentare per prima una nuova dimensione federalista.
Nel corso della discussione GUERRINI informa di come si sta muovendo l'AIB a livello nazionale per ricevere finanziamenti statali.
Il CER all'unanimità:
- Esprime forti dubbi sull'opportunità di costituire una associazione regionale affiliata all'AIB solo per poter partecipare a e fruire di quanto la legge prevede nei momenti 1) e 3)
- Sollecita invece l'intera Associazione perché prosegua in modo concreto e fattivo e venga anzi accelerato il percorso verso una riforma in senso federale dell'AIB
- Esprime la sua piena disponibilità a fare della Sezione un laboratorio e un esperimento avanzato della riforma in senso federale, anche per permettere la Sezione Toscana di partecipare agli scenari che la legge potrebbe aprire,
- Conferma il proprio apprezzamento per l'impegno profuso da Patrizia Lùperi e da Massimo Rolle nel seguire l'iter della legge; chiede a Massimo Rolle di continuare a seguire l'argomento e in particolare di aggiornare puntualmente il CER e il Presidente nazionale sul bando per la costituzione del Soggetto multidisciplinare di cui al punto 2.
RASETTI relaziona sullo svolgimento dei corsi regionali e assegna ai membri del CER vari compiti organizzativi
La prossima riunione sarà convocata per mail dal Presidente
La seduta è conclusa alle ore 17 e 30.