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Sezione Toscana
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Linee di attività del Comitato Esecutivo Regionale: 2008
Premessa:
Gli elementi di criticità con i quali l'Associazione nel suo complesso e il CER toscano
debbono fare i conti sono ad oggi molto numerosi: dalla grave situazione di deficit economico sul piano
nazionale, che ad oggi non risulta essere istradata verso una sua riduzione, fino ad arrivare al piano
locale, che segna una significativa riduzione del numero degli iscritti toscani.
La debole partecipazione dei soci alle assemblee e alle altre occasioni di connesse alla vita
associativa fa da riscontro ad una buona adesione alle iniziative pubbliche e agli eventi di
aggiornamento professionale che la Sezione ha prodotto, facendo emergere da parte dei soci una
tendenziale considerazione dell'Associazione come soggetto del quale non si ha interesse a
condividere le sorti con una partecipazione attiva, ma come soggetto dal quale accogliere al più
una offerta di aggiornamento professionale ritenuta in linea con le proprie aspettative e
necessità.
Le biblioteche toscane continuano ad essere deboli ed in gran parte “invisibili”agli occhi
del proprio pubblico potenziale e poco apprezzate dai rispettivi amministratori e gestori. Le risorse
economiche ad esse destinate non mostrano segnali di ripresa, mentre il ricambio generazionale risulta
perlopiù affidato a meccanismi di esternalizzazione e a pericolosissime fughe verso il
volontariato.
Accanto alle numerose ombre, la quotidianità alacre di tante biblioteche ben funzionanti
restituisce la luce di significativi risultati sul fronte della cooperazione territoriale e
interistituzionale, dell'apertura di nuove sedi, della messa a punto di nuovi strumenti per la
professione, fino ad arrivare alla sempre più piena integrazione delle nuove opportunità
offerte dalla tecnologia al servizio in biblioteca.
In questo contesto il Comitato Esecutivo Regionale della Toscana si propone di orientare le proprie
attività allo scopo di perseguire i seguenti macro-obiettivi:
1. PARTECIPAZIONE
Ricostruire il tessuto associativo della Sezione, valorizzando il ruolo dei soci all'interno delle
diverse istituzioni bibliotecarie e nelle diverse aree territoriali e specialistiche, con
l'intento di rivitalizzare l'impegno attivo dei singoli iscritti, incrementarne il numero e
accrescere complessivamente le occasioni di interesse alla partecipazione attiva alla vita
dell'associazione.
Che cosa fare:
-
intensificare la collaborazione attiva dei soci, individuando referenti per le reti bibliotecarie
pubbliche, universitarie e statali, nonché per aree di interesse, ai quali affidare il ruolo di
trait d'union con il CER, valorizzando le specificità delle singole realtà
bibliotecarie, individuando e sostenendo le aree di maggiore sofferenza, raccogliendo le istanze
professionali dei soci inseriti negli specifici contesti lavorativi e moltiplicando le energie da destinare
sul territorio toscano ad accrescere la riconoscibilità e spendibilità
dell'Associazione come soggetto accreditato per valorizzare la professione dei bibliotecari;
-
valorizzare la dimensione democratica dell'Associazione, incentivando la partecipazione dei referenti
così individuati a riunioni allargate, nelle quali condividere con il CER la definizione delle
strategie operative per l'organizzazione e la gestione di specifiche attività e iniziative.
Come fare:
-
promuovere una campagna di indagine per la rilevazione delle aspettative e dei rapporti dei bibliotecari
toscani con l'Associazione in particolare con la sezione toscana;
-
organizzare presso le reti bibliotecarie pubbliche, presso i sistemi bibliotecari d'ateneo e presso
le biblioteche statali incontri del CER con i bibliotecari già soci e quelli non ancora iscritti,
nell'intento di offrire loro un segnale di interesse da parte dell'Associazione, in
un'ottica di attenzione alle specifiche esigenze e di disponibilità alla organizzazione di
iniziative ritenute utili;
-
ampliare e strutturare meglio sul territorio regionale e presso le diverse tipologie bibliotecarie la rete
dei soci disponibili alla raccolta delle iscrizioni, attivandoli in occasione di eventi locali,
nell'intento di garantire una presenza costante dell'Associazione.
Che cosa misurare:
Si propone di individuare alcuni indicatori ritenuti significativi per misurare nella pratica il
raggiungimento di questi obiettivi, in termini di percentuali sulla crescita del numero dei soci-persona e
dei soci-ente rispetto al 2008, sulla partecipazione alle riunioni dell'Associazione e sui contatti
attivati con i soci.
2. FARE RETE
Rafforzare la rete di relazione tra Associazione e soggetti esterni, nell'intento di accreditare
l'Associazione come interlocutore affidabile che diventa un ponte tra la professionalità
dei bibliotecari e le istituzioni, intervenendo ai diversi tavoli di decisione istituzionale
nonché come partner per la messa a punto di iniziative, progetti e attività di comune
interesse.
Che cosa fare:
-
Rapporti con le istituzioni:
A) interagire con la Regione Toscana e con le direzioni delle biblioteche di ateneo e statali per attivare
rapporti convenzionali miranti a valorizzare le competenze tecnico-scientifiche e gestionali-organizzative
presenti nell'Associazione per la definizione di programmi di formazione e aggiornamento
professionale per bibliotecari;
B) sostenere la Regione Toscana nella messa a punto di profili professionali e requisiti minimi per
biblioteche da accogliere all'interno del nuovo testo di legge in materia di biblioteche;
-
Rapporti con le altre professioni: partecipare ai lavori del COLAP in vista della messa a punto della nuova
legge in materia di riconoscimento delle professioni intellettuali
-
Rapporti con i privati: ricercare partnership e sponsorizzazioni per iniziative e attività della
sezione; attivare convenzioni per la fornitura di condizioni di favore per i soci;
-
Rapporti con la società civile: ricercare occasioni di maggiore visibilità e riconoscimento
per le biblioteche e per l'Associazione che le rappresenta, partecipando a campagne di promozione con
l'attivazione di iniziative specifiche miranti a suscitare l'interesse dei cittadini, dei
gruppi sociali e della realtà associativa sulle biblioteche;
-
Rapporti con il livello nazionale dell'Associazione: in relazione al Congresso nazionale di Firenze,
promuovere la formazione in Toscana sui nuovi strumenti della professione (Soggettario, REICA), sia
diffondendone la conoscenza tra i soci, sia partecipando alla riflessione sugli aspetti critici di tali
progetti.
Come fare:
-
partecipare con propri rappresentanti al tavolo di stesura del nuovo testo unico regionale in materia di
cultura, puntando all'adozione di profili professionali e alla individuazione di requisiti minimi per
le biblioteche di ente locale;
-
attivare contatti con le diverse istituzioni per la stesura di linee-guida che dettino requisiti minimi
contrattuali per le forme del lavoro “atipico”, in un quadro di superamento della
contrapposizione tra lavoratori tipici e atipici;
-
partecipare con propri rappresentanti ai lavori di preparazione alla nuova legge regionale in materia di
professioni intellettuali;
-
sollecitare le diverse istituzioni ad attivare costantemente occasioni di aggiornamento e formazione in
servizio per bibliotecari, mettendo a loro disposizione il know how tecnico-scientifico
dell'Associazione;
-
organizzare incontri regolari con i dirigenti delle diverse istituzioni bibliotecarie per programmare
momenti di collaborazione e di sinergia;
-
attuare un piano condiviso tra diversi soci di attivazione di partnership, ricerca sponsorizzazioni e
attivazione convenzioni;
-
partecipare attivamente a momenti pubblici di incremento della visibilità per le biblioteche e per
la professione bibliotecaria.
Che cosa misurare:
Si propone di individuare alcuni indicatori significativi per misurare nella pratica il raggiungimento
di obiettivi (per esempio l'attività di formazione per i soci può essere misurata
conteggiando i corsi effettuati in un anno rispetto a quelli programmati)
Questi due macro-obiettivi potranno essere declinati, utilizzando le diverse leve che i soci saranno
chiamati ad attivare, secondo modalità che dovranno tenere conto delle condizioni economiche
generali all'interno delle quali essa andrà ad operare.
La situazione economica:
Questi due macro-obiettivi potranno essere declinati, utilizzando le diverse leve che i soci saranno
chiamati ad attivare, secondo modalità che dovranno tenere conto delle condizioni economiche
generali all'interno delle quali essa andrà ad operare.
In un contesto di grave deficit economico, il CER si impegna ad operare nel modo più rigoroso
possibile per contenere le spese, incrementare le occasioni di entrata e attivare forme virtuose di
collaborazione all'esterno, nell'intento di continuare ad offrire ai soci toscani –
pur in una situazione finanziaria difficile – significative e utili opportunità di
formazione, aggiornamento e approfondimento professionale.
Come fare:
-
Sollecitare presso i soci-persona l'iscrizione della rispettiva biblioteca come socio-ente,
nell'intento non soltanto di incrementare le risorse economiche a favore dell'associazione, ma
anche promuovere la presenza delle pubblicazioni professionali presso tutte le biblioteche, incrementandone
la visibilità presso il pubblico;
-
Ridurre le spese finora destinate a favore di un segretario-tesoriere esterno al CER, riportando le
funzioni di tesoreria e di segreteria all'interno del CER stesso;
-
Contenere i rimborsi spesa per i membri del CER e per i soci impegnati nelle diverse attività
associative ai soli rimborsi di viaggio e soggiorno;
-
Attivare con le altre Sezioni, in regime di reciprocità, la disponibilità dei membri del CER
o di altri soci della Sezione ad effettuare attività formative e di aggiornamento al solo rimborso
delle spese di viaggio e soggiorno, in modo tale da abbattere i costi di gestione per
l'organizzazione di corsi, seminari e incontri destinati ai soci;
-
Attivare convenzioni con gli enti e le istituzioni interessate per la direzione scientifica,
l'organizzazione e/o la gestione di occasioni formative e di aggiornamento professionale rivolte ai
bibliotecari in servizio, nell'intento di incrementare le fonti di entrata a favore
dell'Associazione.
La comunicazione:
Sulla comunicazione, che rappresenta un aspetto strategico per la vita dell'Associazione, il CER
elaborerà un «piano editoriale» che terrà conto delle indicazioni ricevute dai
soci e delle reali possibilità d'impegno offerte delle risorse disponibili, sia finanziarie
che umane.
Copyright AIB 2008-06-16, ultimo aggiornamento 2008-06-27 a cura di Carlo Ghilli
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/prog2008.htm
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