autunno 1999
Giovanni Bergamin
Venerdì 29 ottobre ore 16
Pisa, Aula magna storica dell'Università La Sapienza
Da qualche tempo molte biblioteche italiane hanno avviato progetti di digitalizzazione. Quello che colpisce è, tra le altre cose, la mancanza di coordinamento tra le varie iniziative. Interessante e stimolante è a questo proposito il dibattito recentemente apparso sulla lista di discussione AIB - CUR. I nodi del problema possono essere così riassunti:
Dare oggi una soluzione a tutti questi problemi è ovviamente impossibile. È invece possibile tentare un aggiornamento sui termini del problema.
Antonella Agnoli
Venerdì 12 novembre ore 16
Siena, Biblioteca comunale degli Intronati
via della Sapienza, 5
La biblioteca del 2000 sarà la casa comune dei cittadini, la nuova piazza dove ci si incontrerà per stare insieme e per sapere cosa succede. I libri saranno ancora sugli scaffali, i computer lampeggeranno sui tavoli, ma il motivo per andare in biblioteca sarà la sua atmosfera, il suo essere luogo di incontro e di accoglienza in un mondo che di tali luoghi ne ha sempre meno. Sarà lo spazio della lentezza e della socialità in un mondo di fretta e di solitudine. Questo, naturalmente, se gli edifici e gli arredi saranno pensati in un certo modo e se noi bibliotecari assolveremo i nostri doveri di "padroni di casa". Durante l'incontro saranno presentate, anche con l'aiuto di numerose diapositive, soluzioni e arredi di biblioteche pubbliche di paesi diversi.
Antonio Scolari
Venerdì 10 dicembre ore 16
Firenze, Università degli studi
Sala Strozzi, via La Pira, 4
Lo standard ANSI-NISO Z39.50 è stato elaborato a partire dagli anni Settanta in ambito di servizi bibliografici e bibliotecari statunitensi. Lo scopo principale era quello di elaborare un protocollo di "search & retrieve" che consentisse l'interoperabilità fra sistemi differenti e che quindi permettesse agli utenti di interrogare dati basi di dati fra loro eterogenee con un'unica sessione di ricerca. Il protocollo è stato elaborato in ambiente client-server. Per raggiungere questo risultato fu elaborato un protocollo che consente ai client Z39.50 di ottenere una sorta di conoscenza reciproca delle possibilità di ricerca e della organizzazione dei dati. Strumenti per ottenere questo risultato sono la procedura della query, la definizione della struttura della query e dei formati delle registrazioni. Il successo ottenuto da Z39.50 dopo la diffusione di Internet ha fatto sì che le ultime versioni della norma si rivolgano al mondo dell'informazione sulla rete, ampliando di molto anche i servizi offerti dallo standard, ivi compresi servizi tipici del mondo dell'informazione online e del document delivery. Inoltre le applicazioni attuali dello standard si propongono come cataloghi unici virtuali, in parte alternativi ai tradizionali cataloghi unici fisici.
Gli incontri sono gratuiti e non richiedono alcuna preiscrizione
Gli incontri sono riservati ai soci regolarmente iscritti all'Associazione Italiana Biblioteche
Durante gli incontri è possibile iscriversi all'Associazione Italiana Biblioteche