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Quali informazioni nella biblioteca pubblica?

Elena Boretti

Firenze, Biblioteca delle Oblate, Giovedì 18 febbraio 2010

Per l'incontro di oggi ho pensato di approfondire alcuni aspetti inerenti le tipologie informative, trattati anche nel mio libro I servizi di informazione nella biblioteca pubblica: competenze e metodi per collaborare nel reference tradizionale e digitale, Milano, Editrice Bibliografica, 2009. Anne Lipow per esempio propone un'interessante analisi delle domande con una categorizzazione in 11 tipologie. Il suo scopo è anche quello di raccogliere dati utili a esaminare eventuali possibilità di delegare parti del servizio a personale paraprofessionale, appositamente formato all'uso del catalogo o nella navigazione internet. Tra queste 11 tipologie le sole domande di tipo bibliografico possono essere ulteriormente suddivise per Lipow nella seguente scansione:

Per Lipow le richieste di un titolo, o di un riferimento bibliografico noto, non fanno parte delle domande che giustificano l'impiego delle competenze professionali del bibliotecario, che invece sono ben impiegate solamente nelle ricerche per argomento. Le competenze informative di base infatti dovrebbero essere patrimonio di tutti i cittadini, e dovrebbero essere acquisite almeno a livello di scuola media superiore.

Secondo il rapporto Censis-Ucsi 2009, tuttora meno della metà della popolazione italiana è utente di internet. Questo può portare ai nostri servizi di biblioteche pubbliche esigenze assai diverse: da una parte cittadini con necessità di assistenza al superamento del divario digitale e all'acquisizione delle competenze informative, ma dall'altra parte anche navigatori esperti, con un innalzamento del livello di specializzazione della domanda. E' interessante vedere sui siti delle biblioteche alcuni esempi di realizzazioni che possono andare incontro a queste duplici tipologie di esigenze.

Come ausilio all'acquisizione di competenze informative, la Internet Public Library ha realizzato dei percorsi guidati a tema, o Pathfinders, http://www.ipl.org/div/pf/. Internet Public Library è una biblioteca unicamente virtuale, non è il sito web di una biblioteca fisicamente esistente, ma è realizzata da volontari e studenti anche a scopo di apprendimento nell'ambito di corsi universitari di scienze dell'informazione. Le risorse suggerite nei percorsi guidati a tema si riferiscono sia a risorse online che a risorse bibliografiche che possono essere reperite con una ricerca sui cataloghi delle biblioteche più prossime all'utente interessato ad esse. Per quanto riguarda le risorse online, non vengono suggeriti solamente siti web, ma anche termini o stringhe di ricerca da utilizzare in banche dati specialistiche dell'argomento o in motori di ricerca, dei quali viene proposto un elenco, completo di indicazioni sui contenuti e metodi di utilizzo. Riguardo alle risorse a stampa, libri e periodici dei quali viene fornita la citazione bibliografica sono completati da un breve abstract, che evidenzia gli aspetti rilevanti rispetto all'argomento d'interesse. Possono essere indicate banche dati di spogli di periodici. Vengono inoltre suggerite le classi Dewey e i soggetti all'interno dei quali l'argomento può essere ricercato in un catalogo. Quando appropriato vengono date indicazioni delle associazioni e organizzazioni del settore e tutti i riferimenti per contattarle.

Percorsi guidati simili a quelli della Internet Public Library possono trovare sui siti web delle biblioteche esiti molto interessanti. Vediamo per esempio la guida a soggetti della Edmonton Public Library, Guide by subject, http://www.epl.ca/EPLGuidebySubject.cfm, dove troviamo sulle pagine di ogni soggetto il link al servizio di reference online della biblioteca e risorse online che possono anche comprendere blog tematici, o collegamenti a notizie sui siti dei giornali. Ai propri utenti la biblioteca può offrire anche la possibilità di interrogare in modalità remota le banche dati di cui ha acquisito licenza, previo inserimento dei dati di iscrizione personale, e collegamenti che attivano ricerche preimpostate sul catalogo, in modo da visualizzare e apprendere la modalità di ricerca avanzata per poterla eventualmente anche modificare e personalizzare, e renderla più selettiva e precisa.

Con intenti più palesemente istruttivi delle competenze informative possiamo allora ricordare l'esperienza dei Tutorials. Possiamo vederne esempi molto interessanti sul sito di Carnegie Mellon University Libraries, Library Instruction, http://search.library.cmu.edu/rooms/portal/page/22151_Library_Instruction.

Si tratta in questo caso di una biblioteca universitaria, che dedica all'istruzione informativa una riflessione ampia e approfondita, con molta documentazione utile anche ai bibliotecari, e con varie offerte per gli studenti. Queste comprendono, oltre al servizio di reference individuale, corsi per gruppi, formazione a distanza, visite guidate, laboratori. Un menu a tendina permette la scelta fra alcuni tutorial e giochi istruttivi, fra i quali alcuni dedicati all'uso delle banche dati, la valutazione delle risorse web, la ricerca sul web, i motori di ricerca, il copyright, il plagio.

Non di rado biblioteche pubbliche hanno sviluppato veri e propri servizi di reference specializzati nell'assistenza ai compiti scolastici per bambini e adolescenti. Multnomah County Library, Homework Center, http://www.multcolib.org/homework/, offre assistenza agli studenti tramite i consueti sistemi di reference a distanza, riservata però in questo caso solamente agli iscritti alla biblioteca. Questi possono anche consultare in modalità remota, e previo inserimento dei propri crediti per l'accesso, le banche dati suggerite nei vari argomenti, che si affiancano ad un'ampia selezione di siti web consigliati per lo svolgimento delle ricerche scolastiche.

The Seattle Public Library, Teens Homework Help, http://www.spl.org/default.asp?pageID=audience_teens_homework, propone un'offerta analoga sia in lingua inglese che spagnola. Le risorse documentarie propongono siti web, banche dati con accesso remoto previo inserimento dei dati personali di accesso, e documentazione cartacea a catalogo. Il sito informa anche sui giorni e orari in cui in ogni sede decentrata della biblioteca si possono trovare volontari che assistono gli studenti nello svolgimento dei compiti scolastici.

Baltimore County Public Library, Kids page: Got homework, http://www.bcplonline.org/kidspage/homework.html propone l'impiego del reference per chat, affiancato da una collezione di risorse organizzate per tipologia, come banche dati, enciclopedie, dizionari, atlanti, o per materie scolastiche.

Per restare ancora nell'ambito delle domande di tipo bibliografico, sembra avere avuto un esito assai interessante l'applicazione dei metodi del web 2.0 ai consigli di lettura. I consigli di lettura sono stati sempre molto criticati e si è sostenuta la necessità anche di espellerli da quanto costituisce invece il reference vero e proprio, che, soprattutto in ambiente universitario e specialistico, si propone di tendere alla massima scientificità. Ma il reference ha origine proprio nelle biblioteche pubbliche, sia per quanto riguarda la sua formulazione teorica, sia per le prime esperienze in assoluto realizzatesi. E i consigli di lettura ne furono fin dall'inizio una parte sostanziale, nonostante abbiano sempre fatto molto discutere riguardo alla questione della mancanza di oggettività e al rischio di condizionamento da parte del bibliotecario sull'utente. Con il web 2.0 è possibile aggiungere alle informazioni bibliografiche prodotte dai bibliotecari secondo gli standard internazionali, anche commenti di altri lettori e utenti, che possono in questo modo rappresentare le piu' diverse opinioni e punti di vista, ma soprattutto scambiare liberamente fra loro libere recensioni all'opera. Un esempio di una simile realizzazione si può trovare in Italia sul catalogo del Consorzio Sistema Bibliotecario Nord Ovest, http://webopac.csbno.net/. La ricerca a catalogo infatti mostra come risultato le descrizioni bibliografiche corredate di alcune linguette, una delle quali si riferisce alle recensioni: nel caso vi siano recensioni, queste possono essere lette da chiunque, mentre il loro inserimento è riservato solamente agli utenti iscritti.

La biblioteca pubblica è per natura generalista, si occupa di ogni disciplina, in genere a livello base o intermedio, non specialistico. Un altro modo per analizzare le transazioni di reference è monitorarle per materie con la classificazione Dewey. Rilevazioni effettuate un po' ovunque negli anni recenti sembrano dimostrare che sono diminuite le domande di tipo fattuale, o ready reference, o quick reference, che finora erano state ritenute tipiche delle biblioteche pubbliche. Aumenta però l'aspettativa di accesso gratuito al testo integrale di libri digitali, a risorse elettroniche, a servizi a distanza che siano in grado di fornire risposte complete e risultati tangibili rispetto ai bisogni. Un'esperienza interessantissima è stata realizzata da MadSciNet, The 24-hour exploding laboratory, http://www.madsci.org/, per riuscire ad offrire informazione anche di livello specialistico nelle materie scientifiche. I bibliotecari rispondono alle domande di reference online quando le risposte siano reperibili su pubblicazioni, ma quando non ve ne siano di adeguate, i bibliotecari possono confidare nella disponibilità di numerosi docenti e ricercatori in ogni materia, i quali formuleranno risposte in base allo stato attuale delle conoscenze. I bibliotecari inoltrano agli utenti le risposte degli specialisti delle materie, dopo averle completate e corredate di riferimenti bibliografici e istruzioni per l'approfondimento.

Sono molto interessanti su certi siti web di biblioteche pubbliche anche le recenti evoluzioni della cosiddetta informazione di comunità. London Borough of Croydon, Central Library, The Community Information Service, http://www.croydon.gov.uk/leisure/libraries/cinfo è sempre stato un punto di riferimento magistrale a questo proposito. Visitarlo oggi ci permette di trovare un esempio di banca dati di informazioni e servizi locali, che possono essere registrati anche a distanza dai diretti interessati e che non comprendono esclusivamente servizi pubblici, ma anche servizi di tipo commerciale. Per esempio, si possono trovare interpreti e traduttori nelle varie lingue che possono anche registrarsi di propria iniziativa sulla banca dati. Una dichiarazione solleva la Biblioteca da ogni responsabilità sulla validità e la qualità delle offerte. La banca dati in questo modo riesce ad offrire un reale punto di incontro fra domande ed offerte di lavoro e di servizi.

Multnomah County Library, CascadeLink, http://www.cascadelink.org/ è un sito interamente dedicato alle informazioni di comunità di un'area vasta fra il Portland e Vancouver, promosso dalla Biblioteca di Contea di Multnomah. Oltre a collegare varie altre risorse, tutte dedicate ad argomenti di interesse locale, il sito organizza la materia in 12 categorie principali: affari, educazione, elezioni, ambiente, salute, casa, lavoro, biblioteche, notizie, organizzazioni, volontariato, trasporti. Ciascuno di questi portali offre anche il servizio di informazioni online.

La trasformazione sempre più decisa dal concetto di biblioteca come collezione di documenti al concetto di servizio assistito da professionisti dell'informazione è una tendenza evidente e riconoscibile un po' in tutti i siti di biblioteche più evoluti, che non vogliano essere solamente descrittivi e promozionali dell'uso della biblioteca fisica, ma vogliano veramente essere anche "biblioteca virtuale". Sembra in atto una trasformazione da biblioteca come valore in sé, in quanto sede di raccolta di documenti, a strumento utilizzabile per il raggiungimento di uno scopo. Forse si può comprendere meglio questa riflessione con un esempio. Pensando all'ipotesi della preparazione di un viaggio, ho immaginato che tradizionalmente un utente di biblioteca si aspetta di trovarvi informazioni, guide, documentazione utile, ma serve anche l'agenzia di viaggio per acquistare i biglietti dei trasporti o prenotare gli alberghi. Per mettere alla prova l'offerta delle biblioteche in questo campo ho cercato con un motore di ricerca "travel and library" e ho recuperato, fra i primi risultati, il collegamento a University Libraries, University at Albany, State of New York, Library Guides. Travel http://libguides.library.albany.edu/content.php?pid=79121&sid=586009. Questa pagina, che a dire il vero non appartiene a una biblioteca pubblica, ma a una biblioteca di università, che ha però una grande tradizione in materia di reference online, fa parte in effetti di una più ampia collezione di risorse online a soggetto. Alla voce dedicata ai viaggi troviamo da un lato il collegamento alle notizie pubblicate in RSS dalla CNN e riguardanti fatti d'interesse per i viaggiatori, mentre al centro si trovano vari collegamenti a pochissime risorse selezionate tra editori di guide di viaggio, i quali però hanno tutti la caratteristica di offrire sui loro siti, oltre al catalogo delle guide, anche la possibilità di organizzare viaggi per intero, incluse quindi le prenotazioni di trasporti ed alberghi. In questo modo l'utente riesce a trovare nei servizi della biblioteca virtuale un'offerta completa ed esaustiva di tutto ciò che può essergli necessario non solo per informarsi riguardo ad un viaggio, ma anche per procurarsi l'acquisto di quanto può occorrergli a realizzarlo.

La simulazione di caso da me scelta, il viaggio, si prestava effettivamente molto bene a prospettare un simile risultato, però è interessante vedere che il bibliotecario di reference esperto in tema di viaggi, che ovviamente da questa pagina è anche contattabile per posta elettronica, ha selezionato esclusivamente risorse che presentano queste caratteristiche. Con questo ovviamente non intendo voler dimostrare che il futuro del reference bibliotecario debba obbligatoriamente essere segnato in questa direzione, ma certamente almeno nella fase attuale credo che risalti evidente una forte tendenza a portare alla massima evidenza delle offerte della biblioteca virtuale l'erogazione dei servizi, quasi più che le collezioni della biblioteca, e ovviamente il servizio di reference ne costituisce il fulcro fondamentale.


Copyright AIB 2010-04-28, ultimo aggiornamento 2010-06-04 a cura di Paolo Baldi
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/contr/borett01.htm

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