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AIB. Sezione Toscana. Convegni
AIB. Sezione Toscana. Convegni
ACCESSO APERTO ALLA CONOSCENZA, SOFTWARE LIBERO E RIFORMA DEL DIRITTO D'AUTORE:
NUOVE FRONTIERE DELLE BIBLIOTECHE
Firenze, 22 novembre 2004
di Angelo Buongiovanni
Coordinatore della Rete Telematica Regionale Toscana (RTRT)
Purtroppo non potrò essere presente al convegno a causa di impegni legati alla mia responsabilità di Coordinatore di RTRT. L'espressione di rammarico non è formale: sono personalmente convinto – e la Rete e la Regione Toscana sono impegnate in questa direzione – che il tema della libera circolazione dei saperi sia una delle chiavi di volta del dibattito politico-sociale di questi anni. In una società che sempre più basa sulla conoscenza sia la produzione di valore economico, sia l'effettiva possibilità di esercizio dei diritti di cittadinanza, è da vedere con grande preoccupazione la tendenza crescente a privatizzare l'accesso ai saperi, a limitarne la circolazione, a ridurli a merce. L'estensione indiscriminata dell'ambito dei brevetti, l'inasprimento delle norme di protezione della proprietà intellettuale, che arrivano a mettere in questione il diritto al “fair use” da parte degli utenti finali, la limitazione delle possibilità di circolazione gratuita dei libri sono tutti segnali inquietanti.
Per contro l'esperienza maturata nel campo del software libero può proporsi come modello interessante anche fuori dal campo delle tecnologie – e come dimostrazione del fatto che l'industria della conoscenza può trovare meccanismi di distribuzione sostenibili anche senza porre limiti artificiali alla circolazione dei suoi prodotti.
La Regione Toscana ha colto appieno la valenza politica e sociale di questo tema e la sua importanza per lo sviluppo di una società fondata sulla conoscenza che sia capace di garantire la piena partecipazione di tutti i cittadini. E' per questo che la Legge regionale 1/2004 dedica un'attenzione particolare al software libero – e che la Rete Telematica Regionale sta operando per trasformare in pratiche costanti gli indirizzi della legge.
Vi formulo quindi i migliori auguri per lo svolgimento del convegno, nella convinzione che da esso possano venire spunti importanti e riflessioni utili per un lavoro comune volto ad affermare il pieno diritto d'accesso di tutti i cittadini alla conoscenza.