[AIB]AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2006)

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UN BLOG PER BIBELOT

di Nicola Benvenuti

Che cos'è un blog? A questa domanda potrebbero rispondere più prontamente di noi tanti adolescenti o i nostri stessi figli, che ne conoscono non solo l'esistenza, ma la facilità di accesso e l'uso in certi casi quotidiano. La parola è una contrazione di Web log, letteralmente diario di bordo: uno strumento non per leggere, ma per scrivere. I motivi che ci hanno spinto a realizzare "Il blog di Bibelot" (<http://www.bibelot.toscana.it>), ancora in corso di costruzione mentre scrivo queste note, ma già sostanzialmente impostato, sono molteplici. Il primo, anche cronologicamente, nasce dalla ricerca di strumenti di comunicazione tra i soci, più agili e immediati. La lista Aib-tosc, aperta un paio d'anni fa, si è rivelata utile soprattutto per le comunicazioni "ufficiali" ma non è decollata come strumento di discussione e partecipazione; né lo poteva, in primo luogo perché non volevamo fare un doppione regionale della lista di discussione nazionale dei bibliotecari Aib-cur, in secondo luogo perché le nostre mailbox sono talmente oberate di mail personali, di lavoro, di liste di discussione e soprattutto di spam, che la lettura della posta è diventata operazione lunga e noiosa. Il blog invece puoi andarlo a vedere quando vuoi e, grazie agli RSS feeds (una sorta di alert su singoli temi, raccolti da un "motore aggregatore" su richiesta di chi legge), selezionare comodamente quello che interessa. Un'altra motivazione della nostra scelta è relativa al fattore aggiornamento: la pubblicazione cartacea, infatti, non riesce a tenere il ritmo degli avvenimenti e delle notizie che riguardano i bibliotecari in Toscana. Al tempo di Internet una pubblicazione quadrimestrale non può offrire una rubrica aggiornata di news, mentre si presta maggiormente, semmai, alla riflessione e all'approfondimento. Ultimo motivo è stato quello economico, nel senso più vero del termine: il risparmio di denaro, ma anche e soprattutto di lavoro umano, è un bene prezioso per un' associazione di volontari come l'AIB.

Il "blog di Bibelot" (che si affianca alla rivista online, con una serie di rinvii reciproci) è stato presentato nella sua struttura di base ad un gruppo di colleghi, in una riunione informale svoltasi il 24 gennaio a Firenze. Come è stato ben evidenziato in quella occasione esso rappresenta, insieme a tutto il complesso degli strumenti web 2.0, un buon compromesso tra accessibilità e lavoro umano per distribuire non solo informazioni testuali, ma anche documenti multimediali di vario tipo; non è proprio quello che vorremmo, per cui sarebbe necessario maggior lavoro umano, ma appunto un buon compromesso. Con questo nuovo strumento saremo in grado di distribuire ai soci i documenti prodotti nel corso delle attività di formazione e riflessione della Sezione Toscana (atti di convegni, registrazioni sonore di dibattiti, mostre virtuali, slides e presentazioni, ecc.) permettendo a tutti non solo di accedere ai contenuti ma, tramite lo stesso blog, di discuterli e commentarli. Grazie al web 2.0 siamo oggi in grado di pubblicare con poco sforzo, sia economico che di elaborazione formale, i documenti con cui operiamo normalmente, che sono portatori di un valore informativo "ricco": oltre ai processi cognitivi legati alla lettura (che su schermo è più difficoltosa, dal punto di vista dell'attenzione e assimilazione), vengono infatti stimolati anche quelli che nascono dall'osservazione di immagini (statiche o in movimento) e dall'ascolto. La scelta della multimedialità, in questo senso, si pone non come inutile orpello (che come sappiamo può, in certi casi, addirittura ostacolare l'accessibilità), ma come valore aggiunto. Il blog darà la possibilità, insomma, di inserire le motivazioni e i valori che costituiscono il contenuto della nostra professionalità nel "flusso delle conversazioni" che si svolgono in rete, tramite strumenti di condivisione e collaborazione. La scommessa è che, creando una comunità di questo tipo, si rafforzi il senso di appartenenza nei confronti dei valori della nostra professione e, in ultima analisi, dell'associazione che questi valori rappresenta. Per adesso è stato costituito un gruppo di "autori" che sta sperimentando il mezzo, ma si tratta di un gruppo assolutamente aperto a chiunque voglia partecipare.


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Copyright AIB 2007-03-02, ultimo aggiornamento 2007-03-05 a cura di Vanni Bertini e Cristiano Di Pietro
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0603/b0603b.htm


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