In novembre si è tenuto a Firenze, presso il Centro studi CISL di Via della Piazzola, il primo corso di formazione, promosso e organizzato dalla Sezione toscana dell'Associazione Italiana Biblioteche, rivolto ai dirigenti di biblioteca, di sistemi bibliotecari e ai responsabili di risorse umane sul tema dell'esternalizzazione dei servizi.
Al corso, di due giornate, hanno partecipato 32 iscritti provenienti non solo dalla Toscana. Le lezioni, introdotte e coordinate da Alessandro Sardelli della Biblioteca nazionale centrale di Firenze, sono state tenute da Franca Alacevich (Università degli studi di Firenze), Nerio Agostini (Osservatorio Lavoro dell'AIB), Chiara Torsoli (NIDIL-CGIL) e Andrea Marchitelli (Gruppo Lavoro discontinuo dell'AIB). Durante le lezioni in aula sono stati affrontati temi utili a gestire il lavoro dipendente, a partire dalla conoscenza delle recenti disposizioni in materia di assunzioni (la cosiddetta Legge Biagi). È stato trattato il problema di quali metodi innovativi utilizzare per gestire in modo flessibile la politica delle assunzioni, garantendo la dignità di chi svolge qualsiasi tipo di attività, sia essa continua che discontinua. È stato anche affrontato il tema del ruolo che deve avere l'AIB nel nuovo contesto lavorativo che investe oggi le biblioteche.
Nel pomeriggio delle due giornate di corso, i partecipanti si sono divisi in tre gruppi di lavoro, coordinati da Silvia Bruni, Hilde March e Zanetta Pistelli ed hanno ripreso i temi trattati la mattina in aula. Ogni gruppo ha così sviluppato la discussione partendo dalle esperienze fatte da ciascun partecipante, mettendo a confronto i problemi incontrati e le soluzioni che sono state in alcuni casi applicate. È così emerso il vero problema: la mancanza, un po' in tutte le biblioteche, di una vera e seria politica per la gestione delle risorse umane. Inoltre la metodologia del lavoro di gruppo ha fatto in modo di far superare ai partecipanti l'iniziale tendenza alla lamentazione, portandoli via via a individuare delle soluzioni possibili e in grado di bilanciare l'effettiva esigenza di economicità, richiesta dalle Amministrazioni Pubbliche, con il bisogno dei cittadini di avere servizi di qualità.
La partecipazione nei gruppi di lavoro è stata talmente attiva da produrre un clima di grande coinvolgimento. Tanto è vero che alla fine dell'incontro conclusivo è stata avanzata la richiesta all'AIB di ripetere il corso nel prossimo autunno, in modo da verificare a distanza di un anno quanto sia servito a migliorare la gestione dell'esternalizzazione.