[AIB] AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 3 (2000)

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I GIOVANI E IL LAVORO IN BIBLIOTECA: UN'INDAGINE NELLE BIBLIOTECHE TOSCANE

di Maria Rita Macchi

La Sezione Toscana dell'AIB, con il patrocinio della Provincia di Firenze, ha organizzato il 29 novembre scorso, a Firenze, nella Sala Est Ovest di Via Ginori un incontro per presentare i risultati di un'indagine sui giovani e il lavoro in biblioteca.
Simona Turbanti e Tiziana Stagi, del "Gruppo lavoro giovani" che ha curato l'indagine, hanno presentato i dati emersi riguardo al servizio di volontariato, al tirocinio e alle forme di lavoro precario all'interno delle biblioteche toscane, pubbliche, statali e dell'Università. Alle biblioteche statali sono state sottoposte una serie di domande, sotto forma d'intervista diretta. Le biblioteche di università hanno fornito i dati rispondendo alle interviste fatte ai responsabili dei sistemi bibliotecari. Per quanto riguarda le biblioteche di ente locale sono stati consultati i recenti risultati di un questionario dell'Ufficio Biblioteche, Beni librari e Attività Culturali della Regione Toscana, in collaborazione con l'Università della Tuscia. I risultati dell'indagine, considerando le diverse tipologie di biblioteche prese in esame, evidenziano la presenza di personale non di ruolo, che opera con incarichi professionali, su "progetti obiettivo", in lavori socialmente utili, attraverso servizi in appalto, con incarichi assegnati a cooperative e, ancora, obiettori di coscienza, volontari, tirocinanti, studenti lavoratori part-time, che espletano il loro servizio retribuito per una durata di 150 ore. In particolare: nelle biblioteche di ente locale troviamo tirocinanti retribuiti, volontari professionali, contrattisti; nelle biblioteche statali ci sono prevalentemente tirocinanti non retribuiti, volontari non professionali e obiettori di coscienza; nelle biblioteche dell'università prevalentemente contrattisti e studenti lavoratori part-time. All'incontro, presieduto da Massimo Rolle, hanno partecipato Vanni Bertini, del Palinsesto e Fausto Rosa, dell'Osservatorio nazionale AIB del lavoro, che ha giudicato il risultato dell'indagine un valido strumento di verifica, da cui partire per estendere la ricerca in campo nazionale. È stato altresì sottolineato che i fenomeni dell'affidamento all'esterno del lavoro di biblioteca, attraverso appalti a soggetti privati o a cooperative e del volontariato, necessitano di interventi regolatori in accordo con le nuove politiche rivolte alla flessibilità e al lavoro interinale. In questo senso - ci sembra di capire - anche l'istituzione di un tirocinio obbligatorio nel curriculum studiorum degli iscritti al Corso di Laurea in Beni Culturali e l'applicazione del decreto 25 marzo 1998, n.142, recante norme di attuazione dei principi e dei criteri sui tirocinii formativi e di orientamento, sono tutti passi in avanti per aiutare quei giovani che si avvicinano al mondo professionale bibliotecario.


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Copyright AIB 2001-01-15, ultimo aggiornamento 2001-02-03 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0003/b0003f.htm


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