AIB. Sezione Toscana. Bibelot, n. 2 (2000)
di Massimo Rolle
Il risultato delle elezioni per il rinnovo delle cariche sociali del 27 giugno scorso in Toscana suona in buona sostanza come una conferma della linea politica e del programma di attività impostato dal precedente Esecutivo regionale. Consentitemi di richiamare i tratti salienti di tale programma politico, riassunto nella parola d'ordine della valorizzazione e difesa della professione: crescita organizzativa dell'Associazione e miglioramento della rappresentanza professionale; aumento di peso politico dell'Associazione attraverso una diffusa presenza e visibilità politica e istituzionale; confronto con la Regione Toscana sull'applicazione della LR 35/1999; confronto con le altre amministrazioni ed Istituti che "fanno" la politica per le biblioteche nella nostra regione; attenzione prioritaria per la formazione e l'aggiornamento professionale anche attraverso modalità originali di intervento; attenzione alla salvaguardia della professione all'interno delle applicazioni contrattuali ai diversi livelli ; collaborazione con le associazioni professionali attigue; distribuzione sul territorio regionale delle attività ed iniziative dell'Associazione; comunicazione verso i soci e verso le biblioteche tramite "Bibelot" e le pagine su Aib-Web.
Ma sarebbe sbagliato limitarsi ad esprimere compiacimento per quanto fatto senza immediatamente indicare quanto intendiamo fare con quello spirito di rinnovamento e flessibilità che la realtà sempre mutevole impone.
I temi politici che l'Associazione intende porre al centro della propria iniziativa in Toscana sono: la imprescindibile esigenza di una ripresa di investimenti rilevanti sulle e nelle biblioteche pubbliche in modo da dare gambe alle reti bibliotecarie in via di costituzione e consolidamento e da tradurre in fatti i principi della nuova legge regionale sulle biblioteche; l'urgenza di una iniziativa "forte" e di ampio respiro per il servizio bibliotecario nella città di Firenze, unico grande centro rimasto ai margini della spinta alla progettazione di nuove biblioteche e/o di nuovi servizi che ha coinvolto tutte le principali città italiane negli ultimi anni e dove l'assenza di un servizio bibliotecario di base degno di questo nome (carenza alla quale si è solo in parte ovviato con la partecipazione del Comune alla rete SBIAF) è in stridente contrasto con la vastità e ricchezza dei patrimoni storici accumulati; la necessità di un confronto interistituzionale per la programmazione del servizio bibliotecario di base, adeguato all'epoca di Internet e della New economy. Su questo aspetto il nuovo esecutivo regionale dell'Aib intende impegnarsi, con la dovuta flessibilità, in un ruolo di "ponte" o di "cerniera" fra i diversi momenti istituzionali, per favorire la nascita di nuovi servizi e stimolare il confronto fra gli enti responsabili. Tutto ciò crediamo porterà l'Associazione ad essere più visibile e rappresentativa nei diversi settori bibliotecari, non solo nelle biblioteche pubbliche ma anche in quello delle biblioteche universitarie e scolastiche.
Anche sul piano interno (inteso come vita interna dell'associazione) il nuovo esecutivo intende muoversi nel segno della continuità e del rinnovamento. Continuità come difesa della tradizionale autonomia politica ed indipendenza economica della Sezione regionale; rinnovamento nei metodi e negli strumenti organizzativi. In una fase di cambiamento tumultuoso come quella che viviamo, l'Associazione professionale dei bibliotecari non può ritenersi al riparo dalla spinta al rinnovamento e all'adeguamento continuo: ci impegneremo pertanto per proporre modifiche dell'assetto statutario, non certo felice, approvato a Trieste; e a dare uno sbocco positivo al dibattito e alle polemiche che ci sono state negli ultimi tempi sui metodi di lavoro e di direzione interni all'Associazione.
Copyright AIB 2000-09-24,
ultimo aggiornamento 2000-09-24 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/bibelot/0002/b0002a.htm