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Relazione sull'attività nel 2006 e linee programmatiche per il 2007

All'assemblea ordinaria del febbraio scorso il CER aveva posto alcuni obiettivi, approvati dalla assemblea dei soci.

Il primo era quello di decentrare le attività di formazione e congressuali in modo di portare ai soci il più vicino possibile alla loro sede, le proposte della Sezione. Queste le iniziative organizzate nel corso di questo anno:

Come si vede non solo la Sezione ha saputo sviluppare una intensa attività convegnistica e formativa, ma ha anche tenuto iniziative fuori dei due centri dove abbiamo più iscritti (Firenze e Pisa) e cioè a Follonica, a Siena e ad Arezzo, mentre una iniziativa preventivata per Carrara non si è potuta svolgere.

I contenuti sono stati come si vede i più vari e quando è stato possibile si è cercato il confronto con altre competenze e professionalità. Il risultato di queste iniziative è stato molto positivo e ha visto la partecipazione di molti colleghi; va però sottolineato che in buona misura si è trattato di corsi organizzati con le Università di queste città (salvo ovviamente Follonica) determinando anche una partecipazione di colleghi di questi enti; questo spiegherebbe anche perché a Firenze si è registrata una partecipazione bassa per le potenzialità della città, dato che l'Università è stata impegnata lungamente in corsi per il passaggio ad Aleph. Queste considerazioni ci ricordano però che permane la difficoltà a coinvolgere i colleghi che lavorano in biblioteche degli EE.LL. che presumibilmente sono in diminuzione vista la diffusione di assegnazione dei servizi bibliotecari in outsourcing e il ricorso a personale precario.

La sezione toscana si impegnerà in due direzioni, da un lato l'accoglimento da parte degli EE.LL toscani delle qualifiche e declaratorie professionali adottate dalla Lombardia in modo da conferire precisa identità alle figure professionali che lavorano in biblioteca, dall'altro, e anche in seguito a ciò, affinché nei bandi di esternalizzazione dei servizi bibliotecari si utilizzino figure professionali adeguate.

L'altro obiettivo era quello di riattivare una politica di consultazione e dialogo con soggetti istituzionali che sono riferimento dei bibliotecari in Toscana, quali il settore Beni librari della Regione Toscana, il settore biblioteche del Comune di Firenze, la BNCF, l'Università di Firenze; e di intelocuzione con le istituzioni politiche via via coinvolte. Abbiamo perciò incontrato le autorità politiche responsabili della rete della Valdera per esprimere il disappunto della Sezione per un bando di affidamento di servizi a prezzi che implicavano il sottoinquadramento del personale; quindi l'Assessore al personale del Comune di Firenze, che ci rassicurò a suo tempo sull'impegno affinché le cooperative assegnatarie di servizi da parte del Comune di Firenze rispettassero i contratti nazionali per il proprio personale. In questo contesto abbiamo anche avuto un incontro col vicepresidente della Giunta della Regione Toscana per conoscere i termini della politica della regione verso il lavoro atipico. Soprattutto attraverso l'impegno di Silvia Bruni sul tema dei lavoratori atipici delle biblioteche, abbiamo poi preso contatti con i sindacati e in particolare col Nidil-CGIL: con questa organizzazione e con le associazioni sindacali disponibili, abbiamo programmato incontri con l'ANCI per chiedere comportamenti coerenti da parte dei Comuni con gli obiettivi sopra indicati; con il NIDIL-CGIL abbiamo anche programmato un incontro con il responsabile della istituenda Biblioteca della città di Firenze per chiedere che sia utilizzato personale professionalmente adeguato e preparato. Il rapporto con i sindacati si può rivelare particolarmente fruttuoso per attivare sinergie che compensino il fatto che come associazione professionale non abbiamo obiettivamente gli strumenti per intervenire in molti casi di cui veniamo a conoscenza.

All'inizio dell'anno avevamo annunciato l'intenzione di realizzare il passaggio on line di Bibelot, al fine di automatizzare alcune procedure (costruzione degli indici, ricerca) e di realizzare risparmi di gestione. Attualmente siamo in attesa della risposta definitiva da parte della Fondazione Rinascimento Digitale che potrebbe implementare il software OpenJournal per la propria attività editoriale e quindi permetterci di usufruire di quel programma. Il CER, d'accordo con AIB-WEB, ha intanto deciso di portare Bibelot su un sito esterno ad AIB-WEB per sperimentare una serie di servizi ai soci, quali: la pubblicazione dei documenti creati dall'attività della sezione; raccogliere notizie dalla toscana in modo da permetterne una diffusione tempestiva; implementare un blog per la comunicazione e la gestione dei documenti.

A questo fine dovrà essere creata una redazione toscana allargata a tutti i volontari - stiamo già sollecitando disponibilità - e saranno anche programmati incontri di formazione per discutere le caratteristiche di questo strumento e le modalità d'uso.

Per quanto riguarda i rapporti col Nazionale la Sezione toscana si è particolamente impegnata per promuovere il passaggio da rapporti che potremmo definire di tipo notabiliare a relazioni interne più democratiche e trasparenti. In questo contesto abbiamo apprezzato sia la politica di attenzione del CEN verso il CNPR, sia l'istituzione della Commissione per lo Statuto. Inoltre registriamo una attenzione nuova verso una maggior presenza e intervento nella politica bibliotecaria delle istituzioni locali e nazionali, come la sezione ha per lungo tempo richiesto.

In questo settore la Sezione si è impegnata soprattutto sulle conseguenze della applicazione della legge sul deposito legale. Le questioni sollevate sono le seguenti:

  1. nel recente contesto istituzionale italiano non ha senso che biblioteche le quali svolgono un ruolo nel territorio siano "statali": è il momento di porre la questione del loro passaggio agli EE.LL a cominciare dalle biblioteche destinatarie del deposito obbligatorio della provincia (p. e. a Firenze la Marucelliana);
  2. la costituzione di depositi regionali per diritto di stampa ridefinisce anche il ruolo delle Biblioteche nazionali, sottolineando la necessità di una, nel senso anche di unica, agenzia bibliografica nazionale - com'è in tutti i paesi avanzati - con il compito di raccogliere, conservare e rendere accessibile la cultura nazionale. Il problema è qui rappresentato dalla esistenza di due biblioteche nazionali con questo compito, quella di Firenze, la prima del nuovo stato italiano, e successivamente quella di Roma: inutile sottolineare che la duplicazione di ruoli ha creato una situazione di stallo che sta bloccando da decenni la realizzazione di quegli obiettivi primari.
  3. l'esistenza di biblioteche di conservazione regionali e/o provinciali sul territorio spinge a ridefinire il ruolo delle "altre" biblioteche: dovremmo sforzarsi di distinguere tra biblioteche museo e biblioteche in senso proprio, caratterizzate non solo dalla collezione, ma anche e soprattutto dai servizi all'utenza. E' la via per attuare misure di razionalizzazione nella miriade di biblioteche e bibliotechine esistenti, utilizzando la leva dei finanziamenti per costruire progetti adeguati alla valorizzazione delle collezioni, ad esempio in senso prevalentemente conservativo museale (il libro come bene culturale), ovvero alla capacità di svolgere un ruolo per le comunità locali, in base a misurazioni obiettive, rispetto degli standard dei servizi e attivazione di buone pratiche.
  4. A fronte di questa attività intensa e diversificata dobbiamo però registrare a oggi una sostanziale stagnazione delle iscrizioni che a oggi sono deficitarie di 27 unità per i soci persona, di 9 per i soci studente e di 18 per i soci ente, per un totale di - 54 iscrizioni che speriamo di recuperare nelle prossime settimane.

Il programma per il prossimo anno.

Non abbiamo ancora stabilito il programma di lavoro per il prossimo anno che presenteremo in forma definitiva alla assemblea annuale che terremo all'inizio del 2007.

Sono inoltre autorizzato a comunicarvi che il CEN ha deciso di tenere il prossimo Congresso Nazionale dell'associazione a Firenze accompagnato da un convegno sui sistemi bibliotecari.

Alcune iniziative sono quasi definite mentre per altre procederemo alla consultazione dei soci tramite mail o blog. Intanto prevediamo:

  1. un convegno sul deposito legale regionale per discutere problemi politici e pratici legati al regolamento di applicazione della legge e al nuovo scenario del mondo delle biblioteche che essa evidenzia; potrebbero anche essere programmati incontri di lavoro sulla pratica della applicazione della legge col supporto dell'Osservatorio legislativo o della Commissione sui servizi nazionali;
  2. Se non dovessere essere il Comune stesso a portare avanti l'iniziativa prospettata dall'ex assessore Silani, è comunque intenzione della Sezione di fare una conferenza sulle biblioteche di Firenze, alla luce della nascita della Biblioteca della città;
  3. nel 2007 si riproporrà per Siena l'incontro sulle linee guida dell'IFLA per la conservazione che non si è potuto tenere quest'anno;
  4. all'inizio di marzo potremmo utilizare la presenza del nostro socio americano, M. Malinconico per un incontro a più voci sul reference digitale o sui temi del copyright che Malinconico sta appunto studiando in questo momento
  5. dalle intenzioni del 2006 rimane ancora fare il punto sulla organizzazione delle nuove biblioteche (soprattutto Pistoia e Prato) in particolare per quanto riguarda l'accesso ai documenti sugli scaffali aperti più amichevole della Dewey;
  6. E' stata proposta una iniziativa sul management in biblioteca, un tema su cui in Toscana non abbiamo fatto iniziative negli ultimi anni e potrebbe essere utile proporlo ai soci;
  7. è inoltre prevista la prosecuzione del corso per la gestione dei lavoratori atipici;
  8. per la formazione dei soci potremmo inoltre proporre delle iniziative anche decentrate sulle nuove RICA, il nuovo soggettario, le caratteristiche della Dewey ridotta;
  9. Altre proposte da prendere in considerazione sono un incontro di lavoro per fare il punto sulle Biblioteche d'autore nell'ottica sia della gestione di documenti di diverse tipologie documentali (libri, carteggi, letteratura grigia ...) che della loro organizzazione tra bilioteche e archivi spesso dispersi e lontani;
  10. inoltre sono giunte proposte per iniziative sullo e-learning, sulla legislazione delle biblioteche, sulle biblioteche carcerarie.

Su terreno politico, oltre alla riproposizione dei temi già segnalati (problemi del deposito regionale, agenzia nazionale, razionalizzazione del sistema bibliotecario, gestione degli atipici) mi limito a ricordare che la sezione aderisce alle iniziative nazionali relative alla battaglia contro il prestito a pagamento, che potrebbe riguardare soprattutto l'utilizzo a favore della diffusione della lettura dei fondi raccolti sotto questa voce e la necessità di analizzare e trarre le dovute conseguenze dalla nuova legge sulle professioni, da poco approvata; la possibilità di svolgere una attività di certificazione conferita alle associazioni professionali, potrebbe suggerire nuovi terreni di attività e una valorizzazione degli strumenti che ci siamo dati a questo fine (p. e. l'albo).

Presentiamo a questa assemblea. nei tempi e modi richiesti dalla tesoreria nazionale, il bilancio preventivo per il 2007 che è allegato a questa relazione. Le novità riguardano soprattutto maggiori spese per pubblicare gli indici di Bibelot on line e la gestione del sito; l'acquisto di un portatile della sezione per lo svolgimento dei convegni e per la redazione di Bibelot; l'avvio di una collaborazione con Controradio; e infine un aumento dei costi di comunicazione verso i soci (la convocazione della assemblea del 2007 avverrà per posta con l'invio del bollettino precompilato) e rimborsi spese per comunicazioni telefoniche.

Approvata all'unanimità


Copyright AIB 2007-04-20, ultimo aggiornamento 2007-05-07 a cura di Vanni Bertini
URL:http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/ra061204.htm


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