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Elenco e profili dei candidati al CER per le elezioni 2011

Presentati all'assemblea generale tenuta a Firenze, lunedì 24 gennaio 2011 alle ore 15.30, presso la Biblioteca Comunale Centrale, via S. Egidio 21

I profili sono compilati dai candidati stessi


Maria Rosaria Annunziata

Sono nata a Napoli il 31.08.1963, sono coniugata e madre di tre figli.
Ho conseguito il Diploma di maturità linguistica e la Laurea in lingue e letterature straniere moderne presso la facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università degli Studi di Napoli.

Le qualifiche professionali che ho conseguito nel corso degli anni:

Le attività professionali più importanti da me svolte nel corso degli anni sono state principalmente due: insegnate di lingue e letterature straniere moderne e bibliotecaria.


Stefano Bolelli Gallevi

Sono nato nel 1976 a Pisa, dove ho studiato fino al conseguimento della laurea specialistica in scienze archivistiche e biblioteconomiche.

Ho collaborato al progetto di biblioteca digitale CiBIT, partecipato ai lavori della Commissione RICA per la redazione delle nuove regole di catalogazione italiane REICAT e, dal 2002, lavoro come bibliotecario precario per la cooperativa Libercoop di Pisa, di cui sono anche consigliere di amministrazione.

Ho prestato servizio, occupandomi soprattutto di catalogazione, front-office e ricollocazione, presso l'Università di Pisa, la Scuola Normale Superiore, la Biblioteca Franco Serantini, la Biblioteca comunale "Renato Fucini" di Empoli, il Gabinetto scientifico letterario G.P. Vieusseux

Sono iscritto all'AIB dal 1998, ho partecipato a numerosi convegni tra cui IFLA 2010 grazie al sostegno della Regione Toscana e dell'AIB Toscana.

I miei interessi principali in ambito professionale sono la catalogazione, sia dal punto di vista teorico che pratico, l'open source e l'outsourcing, in particolare le problematiche legate alle tipologie di contratti (a progetto, tempo determinato ecc.) e ai bandi di gara (al ribasso ecc.), la qualità dei servizi offerti dai bibliotecari esternalizzati, le loro condizioni di lavoro e l'interazione con il personale strutturato


Milva Dabizzi

Nata a Prato il 15.01.1953. Residente a Calci (Pisa), via del Trebbietto 2. telef. 050-938627, cell.3409414214. Laureata in Lettere moderne.

Dal 1981 al luglio 1986 responsabile biblioteca comunale di Ponsacco

Dall'agosto 1986 bibliotecaria alla biblioteca provinciale di Pisa. Dal 2006 responsabile della stessa.

Mi impegno per la valorizzazione della biblioteca pubblica di ente locale, per lo sviluppo della cooperazione dei servizi e per la promozione della lettura.

Mi batterò in ogni sede e secondo le mie possibilità contro i tagli alla cultura e nello specifico alle biblioteche.

Mi piacerebbe promuovere una campagna di sensibilizzazione sulle biblioteche rivolta agli amministratori.

Mi farò interprete delle esigenze e richieste che i soci avanzeranno a livello locale


Sandra Di Majo

Ho lavorato per oltre quarant'anni nelle biblioteche. La mia attività professionale si è svolta principalmente presso la Biblioteca della Scuola Normale Superiore di Pisa di cui sono stata a lungo direttrice. E' stata un'esperienza, a tratti faticosa perché la Biblioteca era tutta da costruire, ma, anche per questa ragione, interessante e ricca professionalmente ed umanamente.

Mi sono iscritta all'Associazione fin dall'inizio della mia attività di bibliotecaria ed all'Associazione ho collaborato con diversi incarichi a livello organizzativo e scientifico. Partecipare alla vita dell'Associazione ha avuto certo un peso rilevante sulla mia formazione e sulla mia conoscenza del mondo delle biblioteche ed ha favorito positivi incontri con colleghi provenienti da esperienze differenti.

Alcuni aspetti della professione mi hanno in particolare interessato e ad essi ho dedicato qualche approfondimento anche teorico: il rapporto biblioteca-utente; la cooperazione; l'efficacia ed efficienza della gestione; le collezioni speciali

Mi candido per contribuire con la mia esperienza a:

Per quanto ambizioso, è un programma sostenibile se si individuano obiettivi concreti e realisticamente raggiungibili e si può contare sull'armonica e fattiva collaborazione all'interno del Cer, e con i soci che desiderino impegnarsi su specifiche iniziative.

Il nuovo CER parte in ogni caso con qualche punto di vantaggio, perché il Cer uscente lascia una ricca eredità di attività e rapporti avviati unitamente ad una piccola "dote finanziaria" (il bilancio in attivo).


Eleonora Gargiulo

Mi sono laureata in Lingue e letterature straniere moderne presso l'Università "Federico II" di Napoli.

Nel 1995 ho iniziato la mia carriera di bibliotecaria, svolgendo incarichi professionali di catalogazione di monografie antiche e moderne presso diverse biblioteche comunali della Toscana, tra cui Castelfiorentino, Empoli, Firenze, Scandicci e Siena.

Ho collaborato alla realizzazione di programmi di didattica della biblioteca per la promozione del libro e della lettura rivolti a bambini delle scuole dell'infanzia e delle scuole elementari.

Nel 1999 ho catalogato le Cinquecentine della Biblioteca comunale di Empoli, su formato elettronico (CDS Isis, applicativo Edan), realizzando il catalogo su CD Rom con pagine HTML, recensito come repertorio dalla Library of Congress.

Ho curato per l'Ufficio Beni Librari della Regione Toscana il censimento dei fondi librari antichi nell'Empolese Valdelsa e ho partecipato come relatore a seminari sul libro antico.

Nel 2002 ho vinto un concorso a tempo pieno e indeterminato presso il Servizio attività culturali del Comune di Vinci (Biblioteca e Museo) dove ho imparato a svolgere gran parte del lavoro amministrativo che un bibliotecario di ente locale deve, necessariamente, saper fare. Nel 2009 mi sono trasferita per mobilità volontaria presso la biblioteca comunale "Renato Fucini" di Empoli, dove mi occupo di catalogazione e di fondi antichi e speciali.


Per il programma elettorale propongo di continuare l'ottimo lavoro svolto dai colleghi del CER uscente che hanno saputo rivitalizzare l'Associazione dando fiducia ai soci della Sezione.

Inoltre mi piacerebbe impegnarmi nell'organizzazione di corsi di formazione professionale specializzati in tutta la Regione.


Peter Genito

N. 1972. Formazione pienamente umanistica (Liceo Classico "C. Alberto" di Novara, (1991) laurea in Lettere Antiche a Torino (1997) con una tesi in Letteratura Latina sul teatro romano "la mitologia greca nella commedia plautina" . Specializzazione in LIS a Torino, Istituto CSEA. Dopo esperienze come formatore (letteratura greca), pubblicista (Tribuna Novarese) e catalogatore, dal 1999 si impiega stabilmente nei beni culturali, settore biblioteche:

Socio AIB dal 2000, attualmente è Direttore della Biblioteca "Marsilio Ficino" di Figline Valdarno (FI) e si occupa di promozione della lettura nelle biblioteche pubbliche e nelle scuole. Al suo attivo presentazioni di libri, rassegne e reading di poesia, a partire da Italiani e altrove (Verbania 2003) che lo ha visto al fianco di autori italiani contemporanei del calibro di E. Palandri, E. Albinati, D. Bregola, D. Vanotti, W. Pozzi, fino a Serate al Margine (Novara 2007: M. Melotti, F. Squatriti, P. Debicke, L. Pariani, et al.). Per la biblioteca Marsilio Ficino di Figline Valdarno ha curato incontri con gli autori E. Brizzi, R. Montanari, E. Cantarella, M. Melotti, C. Lapucci, S. Savioli.

Pubblicazioni

Recensioni

La biblioteca condivisa, a cura di Ornella Foglieni. Milano: Ed. Bibliografica, 2004, in "Bollettino Aib" 2005,1,p.102-103;
I promotori italiani dell'ex libris del Novecento / Egisto Bragaglia, Albairate, Ex Libris Museum, 2005, in "Bollettino Aib" 2006,4, p. 423.
Managing the mystery collection: from creation to consumption, in "Biblioteche oggi" 2007, 8, p.121
Biblioteche e sistemi documentari della Regione Lombardia, in "Biblioteche Oggi" 2009, 9, p.65

In corso di stampa

Il Fondo antico della biblioteca civica Negroni di Novara
disponibile su web a http://www.tesionline.it/default/tesi.asp?idt=13128


Maura Lotti

Laureata in Lettere moderne presso l'Università di Firenze

Ho iniziato a lavorare in biblioteca come collaboratore a progetto nel 2002 soggettando e classificando i fascicoli correnti della Bibliografia nazionale italiana.
Negli anni alla Biblioteca nazionale di Firenze ho anche avuto modo di partecipare alla traduzione della 22. edizione della Classificazione decimale Dewey (classe 200, 790, T2-45 e altre parti sempre di T2) e all'implementazione del tesauro del Nuovo Soggettario.

Sulla soggettazione e classificazione ho tenuto corsi per l'AIB Abruzzo e per l'agenzia formativa del Friuli Venezia Giulia.

Dal novembre 2007 ad aprile 2010 sono stata bibliotecaria a contratto presso la rete Reanet dove mi sono occupata in particolar modo di bonifica del catalogo, authority control, e dialogo con SBN.
Da maggio 2010 sono istruttrice bibliotecaria presso la biblioteca comunale di Quarrata.

Propongo la mia candidatura nella convinzione che anche il mio contributo possa essere utile all'AIB per continuare a svolgere il suo importante ruolo.


Patrizia Lùperi

Mi occupo di biblioteche universitarie dal 1986 e la recente esperienza nel CER della Toscana, che considero molto positiva, mi ha messa in contatto con un mondo diverso dal mio, popolato di "figure umane" prima che professionali di elevato livello. All'interno del Sistema bibliotecario pisano mi interesso di formazione, tirocini, editoria digitale e di questionari volti alla conoscenza del livello di gradimento dei vari servizi; in passato, invece, mi sono occupata di fondi storici, di archivi privati e di sistemi di classificazioni per le biblioteche scientifiche.

Sono "Cultore della materia" per il Corso di "Organizzazione informatica delle biblioteche" e tengo il "Corso di informazione bibliografica" presso le Facoltà di Lettere e Filosofia e di Lingue e letterature straniere. Ho frequentato due master e sono specializzata in "Tecnologie dell'educazione" e in "Ambienti di apprendimento in rete", oltre ad aver conseguito il titolo di esperta in editoria digitale ed essere stata inserita nell'Albo delle competenze del CIPE (Consorzio per i periodici elettronici). Sono blogger di Terpress, rivista di comunicazione urbana che ha vinto il premio "eContent Award 2010-Italy" come migliore prodotto digitale dell'anno. Ho presentato relazioni a numerosi convegni nazionali e internazionali e nello scorso anno sono stata membro dell'International Advisory Board per INTED (International Conference of Educational, Research and Innovation) svoltasi a Madrid.

Il mio impegno per il futuro mandato consisterà soprattutto nella ricerca di nuove forme di collaborazione tra le biblioteche universitarie e le altre tipologie (pubbliche, scolastiche...); l'altro ambito di interesse, nel quale mi impegnerò, riguarderà la diffusione della nostra professionalità in quei settori di più recente espansione legati alla diffusione delle tecnologie sociali.


Marta Motta

Laureata in Biblioteconomia presso l'Università Ca' Foscari di Venezia, ha collaborato con varie biblioteche italiane e nell'ambito del programma Leonardo da Vinci con la Biblioteca nazionale del Portogallo. è stata consulente della Regione Emilia Romagna per il Progetto europeo MICHAEL (Multiligual Inventory of Cultural Heritage in Europe). In particolare si è specializzata nell'indicizzazione per soggetto collaborando, sin dal 2005, con la Biblioteca nazionale centrale di Firenze per lo sviluppo del progetto Nuovo soggettario; da Luglio 2010 si occupa del coordinamento della catalogazione della rete delle biblioteche comunali dell'area empolese-valdelsa.

L'impegno per l'AIB

Ho deciso di impegnarmi attivamente nella nostra associazione professionale provando a mettere a disposizione le competenze fin qui acquisite, con particolare attenzione alle tematiche della catalogazione. Vorrei contribuire a far crescere l'interesse dell'AIB per le problematiche dei giovani precari che svolgono o tentano di svolgere la nostra professione.


Nicola Pardini

Mi chiamo Nicola Pardini, sono nato a Lucca, vivo a Borgo a Mozzano, sono sposato da quattro mesi e ho una bella bambina di circa un anno.

La mia storia da bibliotecario e da precario comincia nel 2000 quando ho iniziato a lavorare al Centro di documentazione del Centro Nazionale per il Volontariato a Lucca; in questo contesto ho partecipato a un corso di formazione di 900 ore per bibliotecari documentalisti in area del terzo settore, Ex-Libris, organizzato dal mio ente in collaborazione con la Fondazione Devoto, l'AIB e la Regione Toscana, col contributo di fondi europei.

Anche il mio percorso universitario alla Facoltà di Lettere e filosofia si è indirizzata verso la biblioteconomia, per concludersi con una tesi su La rete di documentazione territoriale della Provincia di Lucca con relatore Alberto Petrucciani. Anche mentre lavoravo alla tesi non ho mai abbandonato la formazione e l'aggiornamento professionale.

L'esperienza professionale in un ente di volontariato è stata esaltante, ma intendevo anche avvicinarmi al mondo delle biblioteche pubbliche, e l'occasione mi si offrì attraverso cooperative o società in cerca personale per la catalogazione o per la gestione dei servizi bibliotecari. Di qui è iniziato il mio pellegrinaggio che da Lucca mi ha portato a Pisa, a Firenze, nel Sistema bibliotecario della Piana di Lucca (Altopascio, Capannori, Montecarlo, Porcari), nel Sistema bibliotecario della Media Valle (Barga, Borgo a Mozzano, Coreglia Antelminelli), a Pescaglia, a Montecatini Terme e attualmente collaboro anche con l'Ufficio Biblioteche e Archivi della Provincia di Lucca.

In pratica dove c'è la possibilità di lavorare o di formarsi, da un punto di vista professionale, io sono presente.
Queste sono due grandi risorse di noi precari, la flessibilità e l'attenzione all'evoluzione della nostra disciplina; tali risorse, a mio giudizio, non vengono sufficientemente considerate e valorizzate né dal mondo politico, né da quello sindacale, né da quello del lavoro nel suo complesso.

Viene sostenuto spesso da esperti di dinamiche del lavoro che l'era del posto fisso si avvia a conclusione; noi bibliotecari precari siamo pronti a questa sfida, ma in questo momento manca purtroppo una legislazione che tuteli la nostra professionalità e la nostra flessibilità: il salto di qualità dovrebbe risiedere appunto nell'aggiornamento professionale continuo, nella possibilità di percepire uno stipendio continuo e dignitoso e di avere più tutele sociali, come nel caso della malattia, della genitorialità e altro.

Per questo ritengo che l'Associazione Italiana Biblioteche debba esercitare un ruolo di pressione politica con i nostri governanti per tutelare, riconoscere e valorizzare il ruolo del bibliotecario, fondamentale per la crescita umana, economica e sociale di ogni cittadino e del Paese stesso. Questo sarà il mio impegno, dare voce a una categoria dimenticata e sottovalutata e portarla al giusto riconoscimento nella nostra vita quotidiana e nella vita di un Paese democratico e moderno.


Tessa Piazzini

Laureata nel 2003 all'Università di Pisa con una tesi sull'applicazione di FRBR alle RICA, dopo esperienze di tirocinio presso la BNCF e l'Istituto Universitario Europeo, ho lavorato per due anni per un progetto pilota di catalogazione e classificazione secondo AACR2R e LCSH per la Library of Congress e collaborato con la Commissione permanente per la revisione delle RICA. Dal 2006 lavoro presso la Biblioteca Biomedica dell'Università di Firenze, dove mi occupo, come responsabile, dei servizi di informazione e comunicazione all'utenza, con particolare attenzione ai corsi, al reference, alle vie di comunicazione web 2.0, al supporto a docenti e ricercatori nella valutazione della ricerca. Mi occupo anche della promozione per l'estensione dei servizi al personale dalle aziende ospedaliere convenzionate. Da gennaio 2010 sono membro del comitato scientifico di JLIS.it, rivista open access di archivistica, biblioteconomia e scienze dell'informazione, edita dal Dipartimento di studi sul Medioevo e Rinascimento dell'Università di Firenze. Mi interesso di bibliometria e seguo e sostengo il movimento Open Access.

Data la giovane età vorrei lavorare principalmente per incentivare e promuovere la partecipazione attiva alla vita associativa di giovani bibliotecari o studenti di biblioteconomia, dando loro formazione avanzata e attuale per ampliare il bagaglio di competenze e conoscenze.

Per venire incontro ai molti giovani lavoratori precari nella nostra professione, vorrei creare uno sportello dedicato online che fornisse informazioni corrette e chiare sugli aspetti legali, normativi, economici che interessano una grossa parte delle nuove leve della nostra professione.

Come bibliotecaria di una biblioteca accademica scientifica, credo molto nella necessità di dare maggiori competenze tecniche e relazionali ai bibliotecari per poter entrare, con maggior impatto, nel processo di creazione e diffusione della ricerca prodotta dagli Atenei.


Anna Maria Tammaro

Anna Maria Tammaro è docente presso l'Università di Parma dal 2000 ed in precedenza è stata Coordinatore delle biblioteche universitarie presso l'Università di Roma, Bologna e Firenze. Dal 2006 è il coordinatore locale del Master Erasmus Mundus "Digital Libraries Learning", joint Master con Oslo University College e con Tallinn University, insegnato in inglese ed aperto a studenti europei e non europei. I suoi interessi riguardano: l'internazionalizzazione della formazione in biblioteconomia, le biblioteche digitali e l'editoria digitale. E' socia AIB dal 1974, è stata Membro del Governing Board dell'IFLA e membro dello Standing Committee IFLA IPA (International Publishers Association), è Chair della Sezione Education and Research. Partecipa a EUCLID (Associazione dei Professori di Biblioteconomia Europei) come membro del Board. E' delegata del Rettore per l'insegnamento a distanza.

Un profilo più ampio in http://annamariatammaro.wordpress.com/

Programma

L'Associazione professionale ha il compito specifico di stimolare il miglioramento continuo della professione ed il suo riconoscimento, ma questo compito è stato spesso difficile da realizzare, adattandosi a tante diverse situazioni e problemi in Italia. Infatti oggi il livello professionale in Italia è considerato più basso che all'estero. Credo che il livello locale e regionale sia quello più importante da cui iniziare a mettere in pratica un nuovo ruolo attivo del bibliotecario, promuovendo attivamente se stessi nella comunità e anche convincendo tutte quelle persone che hanno un'immagine stereotipata del ruolo del bibliotecario che ora c'è una nuova o rinnovata figura professionale.

Questa è la mia visione del bibliotecario: i bibliotecari non si limitano ad essere intermediari tra autore e lettore ma in era digitale hanno un nuovo ruolo sociale da svolgere nella società e nell'istituzione da cui dipendono. Questo ruolo è senza confini: le esperienze a livello nazionale ed internazionale potranno essere diverse, ma il bagaglio di conoscenze è lo stesso. Anche il ruolo culturale deve essere inteso come attivo, propagatore e animatore di cultura. Il colloquio con altre professioni è necessario, come anche comunicare all'esterno, non possiamo continuare a parlare solo tra bibliotecari.

  1. Lo scopo del mio programma è quello di dare visibilità ai bibliotecari ed alle biblioteche della Toscana con un ruolo rinnovato.
  2. Gli obiettivi
    • stimolare la partecipazione attiva di tutti al programma usando tutti i canali di comunicazione disponibili, virtuali e in presenza
    • predisporre un progetto di corsi ed eventi per informare sul dibattito internazionale sul nuovo ruolo
    • redisporre un pacchetto di corsi in linea di base e avanzati a supporto del Programma.

Per perseguire scopo ed obiettivi, la cooperazione con archivi e musei è ritenuta necessaria, come anche nuove partnership con gli utenti e gli amministratori. Come metodologia per raggiungere scopo ed obiettivi, propongo di predisporre un Progetto comune "Nuovo Bibliotecario" con sottoprogetti che toccano diversi aspetti del nuovo ruolo, come l'Information literacy, Trovare finanziamenti, la Biblioteca digitale per diverse tipologie di utenti, la Misurazione dell'impatto della biblioteca, la Promozione e comunicazione.


Copyright AIB 2011-03-10, ultimo aggiornamento 2011-03-30 a cura di Paolo Baldi
URL:http://www.aib.it/aib/sezioni/toscana/ass/cand2011.htm


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