AIB. Sezione Trentino-Alto Adige. Contributi e relazioni disponibili
Di Francesca Rocchetti
Chi dovesse essere ancora legato ad un'idea di biblioteca come
luogo severo, un po' freddo, sicuramente noioso e polveroso,
popolato solo da austeri studiosi abituati alla concentrazione e
al silenzio assoluto, probabilmente potrà ricredersi
guardando ai risultati di una speciale iniziativa promossa nella
primavera scorsa dalla Sezione Trentino-Alto Adige
dell'Associazione italiana biblioteche e che ha coinvolto tutte
le biblioteche trentine. Si tratta del referendum dal titolo
Premia la tua biblioteca: per tre settimane consecutive, sul
quotidiano più letto in regione, L'Adige, che ha sostenuto
con rara sensibilità l'esperimento, è apparso un
tagliando promozionale in cui veniva chiesto ai cittadini di
esprimere liberamente, in modo semplice e immediato, il proprio
parere sui servizi offerti dal Sistema bibliotecario e di donare
un pensiero che racchiudesse i motivi della propria soddisfazione
nell'utilizzo e nella frequentazione delle numerose biblioteche e
sale di lettura sparse sul territorio. Per entrare più nel
dettaglio, l'interessato doveva indicare la sua biblioteca di
riferimento (il Sistema bibliotecario trentino conta 174 tra
biblioteche e punti di lettura), segnalare il tipo di servizio
maggiormente utilizzato fra quelli elencati (studio,
consultazione di giornali, navigazione in internet, generica
lettura, prestito o informazione) e rispondere liberamente alla
domanda "La mia biblioteca mi piace perché ... ".
L'idea è nata, quasi per caso, all'interno delle numerose
attività organizzate e svolte in occasione della Giornata
mondiale del Libro 2006 e non aveva certo la pretesa di
assomigliare ad un sondaggio su base scientifica: il desiderio e
lo scopo principale di questa piccola operazione risiedevano
innanzitutto nel restituire visibilità ad una
realtà - quelle delle biblioteche - troppo spesso
considerata marginale o addirittura immeritatamente ignorata,
nonostante in Trentino offra i suoi servizi all'85% della
popolazione provinciale.
Non è stato difficile convincere i bibliotecari a
sollecitare i propri utenti ad esprimere le proprie opinioni;
complessivamente sono stati raccolti 1.200 tagliandi - un numero
più che soddisfacente se si considera il tempo piuttosto
limitato della durata del referendum - e le biblioteche coinvolte
sono state 30.
Tra i coupon pervenuti è davvero difficile trovare parole
che non abbiano una connotazione positiva; oltre agli
apprezzamenti per la qualità e la quantità dei
libri disponibili, per la competenza e la disponibilità
del personale, per il servizio così efficiente e rapido
che "sembra di allungare una mano e prendere un libro dalla
libreria di casa", molti si sono cimentati in brevi filastrocche,
hanno composto rime, creato metafore insolite e accostamenti
originali. Insomma, hanno messo in moto tutta la loro fantasia
per regalare una frase che restituisse al meglio l'idea della
biblioteca di riferimento come luogo accogliente, stimolante,
dove il pensiero spazia in libertà e dove per un attimo
"anche i problemi sono meno problemi".
Spesso le biblioteche vengono descritte come vere e proprie oasi
di cultura e di pace, dove è possibile sentirsi liberi,
intraprendere viaggi fantastici attorno al mondo e aprire gli
occhi sulle diversità. La lettura, soprattutto dagli
utenti più giovani, è vissuta come un'esperienza
affascinante ed emozionante, da condividere con gli amici;
c'è addirittura chi paragona la passione per i libri al
sole che "tramonta, ma torna sempre".
Talvolta andare in biblioteca può costituire semplicemente
un'occasione per uscire di casa, o una valida alternativa ai
programmi televisivi sempre meno apprezzati, un modo per
conservare la giovinezza dello spirito; immersi in spazi luminosi
e tranquilli che conciliano i pensieri migliori, ci si può
sentire "accarezzati da parole, immagini, storie, speranze,
ricordi". Soprattutto nelle comunità più piccole la
biblioteca costituisce un luogo dove potersi aggiornare
costantemente sui molteplici aspetti della vita del paese e in
cui le esigenze più varie trovano quasi sempre una
risposta adeguata.
Particolarmente apprezzate risultano le biblioteche che ospitano
al loro interno uno spazio riservato ai bambini: non solo i
più piccoli possono far volare la loro fantasia sfogliando
tranquillamente e leggendo i libri "nell'angolo morbido, senza
scarpe", ma anche le mamme continuano ad imparare assieme ai
piccoli ed entrano con loro nel magico mondo della parola
scritta. Scorrendo i tagliandi raccolti, l'immagine del
bibliotecario che ne ricaviamo non è certamente quella di
cacciatore di topi o guardiano di vecchi e polverosi libri. Al
contrario il bibliotecario assume le vesti di operatore culturale
che, con le sue iniziative, spesso fantasiose e originali, e con
la sua competenza, abbinate a disponibilità e gentilezza,
trasforma un luogo di lavoro in una sorta di benefica centrale
atomica sempre accesa, sempre in movimento.
Lo sforzo compiuto dai numerosi utenti per regalare alla propria
biblioteca un pensiero che restituisse tutta la vita e l'energia
che in essa si respira, doveva indubbiamente essere ricompensato;
e infatti un'apposita commissione, presieduta dal Presidente
della Sezione Trentino-Alto Adige dell'AIB, ha scelto le sei
frasi più significative fra tutte quelle pervenute: i
simbolici "vincitori" sono stati premiati con prodotti editoriali
nel corso della serata organizzata presso il Teatro Cuminetti di
Trento il 27 aprile 2006.
Per concludere, gettando uno sguardo globale sulle "cifre" emerse
dal referendum, constatiamo che il prestito di libri è
indubbiamente il servizio più utilizzato: su 1.200
persone, 1.015 hanno dichiarato di usufruire di tale
opportunità. Quasi la metà degli intervistati ha
inoltre segnalato di leggere sul posto il materiale messo a
disposizione; anche la consultazione dei giornali risulta essere
un servizio molto gradito, così come la possibilità
di ricevere un'informazione generale sui più diversi
settori della conoscenza. Poco meno del 20% degli utenti totali,
invece, sfrutta i locali della biblioteca per studiare; bisogna
sottolineare tuttavia che il referendum non è stato
ampiamente diffuso nelle biblioteche presenti all'interno delle
università: soltanto due tagliandi sono pervenuti dalla
biblioteca della facoltà di Lettere e Filosofia.
Inaspettatamente l'utilizzo gratuito di Internet risulta essere
un servizio sfruttato solamente da 196 utenti, concentrati
principalmente in biblioteche situate in zone ad alta
concentrazione turistica.
Per quanto riguarda invece il sesso di coloro che frequentano le
biblioteche (o per lo meno di coloro che hanno deciso di
rispondere alle domande poste dal referendum) rileviamo che le
donne superano con ampio scarto gli uomini: 805 a 395.
E' dunque un'immagine della biblioteca dinamica e "colorata",
quella che emerge dal sondaggio trentino; bisognerebbe forse
sviluppare un'indagine più ampia e articolata e chiedere
di evidenziare non solo i pregi ma anche i difetti, per poter
dichiarare con certezza assoluta che le biblioteche sono una
specie di isola felice dove si cresce culturalmente, si trova
sempre un sorriso, ci si sente accolti come a casa propria e "la
mente viene completamente distolta dai problemi e dai dispiaceri
della vita". In ogni caso, gli esiti ottenuti con questa piccola
iniziativa rendono il giusto merito a una realtà
importante e dinamica, talvolta dimenticata o trascurata; in
tempi in cui molte biblioteche pubbliche sono state costrette a
chiudere per mancanza di visitatori, gli oltre mille coupon
raccolti sono un risultato per certi versi straordinario, che
sicuramente conforta e stimola chi, giorno dopo giorno, lavora
per non deludere le aspettative dei propri utenti. Costoro,
entrando in biblioteca, possono inaspettatamente "trovare il
giallo per colorare la propria vita", oppure, tra uno scaffale e
l'altro, tra un cd e un computer, tra una mostra e un dibattito,
possono farsi venire "l'acquolina in mente"!
"La mia biblioteca mi piace perché ... mi fa venire l'acquolina in mente"
Benessere immediato
Immersione fantastica
Bibliotecari amici
Libri appassionanti
Incontri piacevoli
Occasione di scambi
Tempo fugace
Esperienze condivise
Competenza pregevole
Ambiente familiare
"La mia biblioteca mi piace perché ... ci trovo il "giallo per colorare la mia vita"
"La mia biblioteca mi piace perché ... mi permette di continuare la mia caccia la tesoro: ogni libro è da scoprire"
"La mia biblioteca mi piace perché ... è come una pizza: ne hai sempre voglia"
"La mia biblioteca mi piace perché ... è il luogo che mi fa respirare. Qui c'è vita!!!"
Articolo apparso in: "Biblioteche oggi", vol. XXIV, n. 10 (dicembre 2006), pp. 62-63.
Copyright AIB
2007-02-09, ultimo aggiornamento 2007-02-09 a cura di Mauro di Vieste
URL:
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