AIB. Sezione Trentino-Alto Adige. Attività della Sezione
Relatrice: Antonella De Robbio (Università degli studi di Padova).
Programma
Contenuti
Il corso tratterà il diritto d'autore partendo dai
concetti base che regolano la proprietà intellettuale. Sia
bibliotecari sia gli operatori culturali delle biblioteche
pubbliche, sia i bibliotecari che operano negli atenei, o nelle
biblioteche scolastiche, quotidianamente si occupano di
catalogare, selezionare, organizzare rendere fruibili "beni
informativi" su cui gravano dei diritti di proprietà.
Questo accade sia che si trattino libri o riviste, sia che si
trattino immagini od oggetti per organizzare mostre o materiale
multimediale nelle mediateche. Il bene informazione è un
bene intangibile molto spesso soggetto a tutela. Le leggi che
regolano la materia sono diverse da Paese a Paese e all'interno
delle leggi nazionali numerose sono stati gli interventi di
novellazione sulla vecchia legge n. 633/1941. Nel corso della
lezione verrà illustrato lo stato dell'arte del diritto
d'autore in Italia in merito alla situazione di emergenza in cui
versano le biblioteche italiane, le quali, a seguito dei recenti
sconvolgimenti normativi, hanno difficoltà a comprendere
come muoversi in questo scenario ricco di ambiguità.
Diritto d'autore e diritto di accesso all'informazione sono i due
lati della stessa medaglia.
Se da una parte è necessario rispettare il diritto
d'autore, dall'altra parte le biblioteche devono poter garantire
il diritto di accesso all'informazione. In merito al diritto di
accesso all'informazione, il nostro ordinamento, detto a diritto
d'autore, colloca le biblioteche nella sfera delle "eccezioni" e,
con le recenti modifiche all'impianto originario della legge del
1941, l'equilibrio è fortemente sbilanciato verso la
tutela dei possessori dei diritti, i quali non sempre
corrispondono agli autori delle opere che circolano nelle
biblioteche. E' in virtù del loro essere "eccezioni" che
è consentito alle biblioteche poter garantire accesso
all'informazione all'utenza entro i limiti di una "zona grigia",
chiamata delle "libere utilizzazioni", ove esse possono muoversi
al di fuori delle tutele previste.
Se in altri Paesi, dove vigono altri sistemi normativi,il
diritto di accesso all'informazione è sancito dalla carta
costituzionale, in Italia le biblioteche sono erroneamente
percepite dal legislatore al pari dei centri copia. Per i
materiali su supporti cartacei, la recente 248/2000 ha dettato
nuove regole, che verranno esaminate alla luce anche del nuovo
decreto legislativo di recepimento della direttiva europea. Si
metteranno in evidenza inoltre le differenze tra diritto d'autore
e copyright, due sistemi normativi talvolta contrapposti e spesso
confusi anche tra gli addetti ai lavori che, in sede di trattati
internazionali tentano di trovare un equilibrio. Da una parte gli
accordi negoziali sulle fotocopie, previsti dalla 248/2000
tentano di stabilire quote forfettarie, dall'altra la Direttiva
europea sta facendo il suo corso. Nel corso dell'incontro si
illustreranno le modifiche introdotte dalla legge 248/2000
recepite in sede di accordi negoziali (CRUI, ANCI, scolastiche
ecc.) i quali verranno confrontati tra loro, nel quadro della
sesta direttiva europea. Si parlerà anche del diritto di
prestito nelle biblioteche.
Tutti gli interessati sono pregati di confermare la loro presenza inviando un'e-mail all'indirizzo taa@taa.aib.it. Viene richiesta una quota di iscrizione di EUR 10,00 per soci AIB, EUR 30,00 per non soci. Per ragioni organizzative si chiede di versare anticipatamente il contributo presso la segreteria organizzativa o sul c/c bancario n. 652112/11, abi 03002, cab 01800, intestato ad Associazione italiana Biblioteche - Sezione Trentino-Alto Adige, presso Banca di Roma, Agenzia di Trento, via Gazzoletti, specificando la causale.
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2008-02-08, ultimo aggiornamento 2008-04-29 a cura di Mauro di Vieste
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