Nella riunione di insediamento del nuovo CER Sicilia, risultato eletto il 27 giugno 2000, sono state tracciate le linee programmatiche che avrebbero costituito l'attività della Sezione per l'anno 2000-2001.
In seguito alle considerazioni emerse durante l'assemblea dei soci, svoltasi il 13 ottobre 2000, il programma è stato concentrato in quattro punti:
- servizi ai soci
- formazione
- rapporti con enti e istituzioni
- convegni ed altre iniziative.
Per ciò che concerne il primo punto, gli obiettivi prefissati e raggiunti sono stati l'attivazione (novembre 2000) delle pagine web ed il loro costante aggiornamento; il decentramento di due seminari di aggiornamento nelle province di Catania e Agrigento; la promozione di nuove iscrizioni, che ha portato il numero da 167 di luglio a 202 (166 soci persona e 36 soci ente) di dicembre.
Per quanto riguarda la formazione, nel corso dell'assemblea regionale, nel presentare il programma di attività della sezione, fu distribuita ai soci presenti la scheda di adesione al corso
L'indicizzazione per soggetto, con la docenza di Miriam Scarabò, già concordato dal precedente CER.
In quell'occasione i soci, oltre ad accogliere favorevolmente questo preciso impegno, fecero presente l'esigenza di corsi che riguardassero non solo l'aspetto tecnico-gestionale, ma anche le nuove normative, e in particolar modo i profili professionali.
Fu individuato in Nerio Agostini il docente che avrebbe potuto effettuare il corso, anche perché nel maggio 2000 aveva tenuto il corso sulla professione bibliotecaria a Palermo, corso a cui però molti soci della Sicilia orientale non avevano potuto aderire per vari motivi.
Bibliocom ha rappresentato l'opportunità per poter prendere i contatti con i docenti individuati per l'attuazione dei corsi del primo semestre 2001, e definire quelli che si sono potuti attivare a dicembre 2000, che nell'ottica del decentramento regionale sono stati svolti:
- 4 e 5 dicembre a Gravina di Catania
- 6 e 7 dicembre ad Agrigento
- 18 e 19 dicembre a Palermo.
È stata presa la decisione di limitare il numero dei partecipanti a max 30 per corso e richiedere una quota di partecipazione. Le quote di partecipazione sono state diversificate per motivi gestionali.
I corsi sono stati organizzati esclusivamente per i soci. Le richieste di nuove iscrizioni per poter partecipare ai corsi, considerevolmente lievitate, ci hanno portato alla decisione di far valere l'iscrizione per il 2001 (eravamo già a dicembre).
Per quanto riguarda l'organizzazione del corso, è stato predisposto un registro delle firme giornaliero dove i partecipanti hanno apposto la firma di presenza e la modalità di pagamento (contanti, bonifico, a ricevimento fattura).
Infine, ad ogni istituto ospitante è stata offerta la possibilità di una quota di partecipazione gratuita da destinare ad un dipendente. È stata un modo per esprimere gratitudine agli enti che hanno dimostrato notevole sensibilità al fattore aggiornamento.
Da non trascurare il fatto che a Gravina di Catania inoltre il dott. Pappalardo, titolare dell'omonima ditta di arredamento per biblioteche, ha offerto un rinfresco a tutti i partecipanti al corso.
Le quote di partecipazione sono state previste tenendo conto non solo dei costi da affrontare, ma anche della realtà territoriale. Ad Agrigento, dove i soci non sono molti, è stata chiesta infatti la quota più bassa, nonostante ci fosse da considerare il costo della docenza, ma a conti fatti la quota di 100.000 lire per un corso di due giorni, si è rivelata quasi insufficiente a coprire i costi.
Scheda analitica corsi:
- Gravina di Catania - Biblioteca Comunale
Bibliotecario: quale futuro professionale?
Docente: Nerio Agostini
Partecipanti: 27
- Agrigento - Biblioteca Regionale "L. Pirandello"
Il servizio di reference
Docente: Nerio Agostini
Partecipanti: 16
- Palermo - Museo Archeologico Regionale "A. Salinas"
L'indicizzazione per soggetto
Docente: Miriam Scarabò
Partecipanti: 39.
Il favorevole accoglimento dei soci ha sicuramente ripagato degli sforzi fatti per l'organizzazione, e indubbiamente l'impegno, la professionalità e la competenza degli stessi docenti ci hanno consentito di conseguire il buon risultato che speravamo.
Da una ulteriore analisi critica ci si rende conto tuttavia che bisognerà procedere innanzitutto ad un monitoraggio del fabbisogno formativo dei soci per proseguire nella predisposizione del programma di attività formativa già del secondo semestre 2001.