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Lettera al Presidente della V Commissione dell'ARS
All'On. Antonio Antinoro

Oggetto: Richiesta di audizione presso la V Commissione dell'ARS - D.d.l. sulle biblioteche

On.le Antonio Antinoro
Presidente della V Commissione dell'ARS Cultura Formazione e Lavoro
Palermo

e p.c.

A tutti i gruppi parlamentari dell'ARS
Palermo

Una legge per lo sviluppo diffuso, omogeneo e sostenibile delle biblioteche in tutta la Sicilia. Questo chiede oggi al legislatore regionale l'Associazione Italiana Biblioteche, una realtà attiva e apprezzata, che lavora da oltre settant'anni per lo sviluppo delle istituzioni e la crescita e il riconoscimento a tutti i livelli della professione bibliotecaria nel nostro Paese.

L'AIB rappresenta quasi cinquemila biblioteche e bibliotecari in tutta Italia (più di duecento iscritti sono siciliani). In Sicilia opera da almeno vent'anni in modo costante per stimolare l'approvazione di uno strumento legislativo adeguato ed efficace, che costituirebbe un punto di riferimento sicuro ed organico:

È evidente, in definitiva, che un quadro normativo certo ed efficace avrebbe enormi ricadute in positivo sullo sviluppo dei servizi all'utente finale, che noi consideriamo, e la politica sempre dovrebbe considerare, l'obiettivo finale del servizio pubblico.

L'organizzazione delle biblioteche in Sicilia, per allinearsi a standard nazionali e internazionali di funzionamento dei servizi, deve essere basata su due aspetti fondamentali: a) un chiaro meccanismo di deleghe e di decentramento delle competenze dei diversi enti territoriali; b) una metodologia e una mentalità operativa orientata all'efficienza e all'efficacia, attraverso la cooperazione tra le biblioteche, al fine di migliorare la qualità dei servizi e nello stesso tempo cercare di contenerne i costi.

In questo senso, qualunque proposta di legge che voglia risultare credibile dovrà tenere conto di aspetti amministrativo-gestionali (legati alle forme di attuazione della cooperazione interbibliotecaria a livello locale, nei modi previsti dall'ordinamento degli enti locali) ma anche di aspetti di misurazione e valutazione dei servizi stessi secondo indicatori e standard opportunamente individuati.
In altre parole, occorre capire bene quali sono le dimensioni più adeguate per la cooperazione a seconda dei diversi servizi; quali sono i valori minimi, al di sotto dei quali non si dà alcun servizio accettabile al cittadino, e i valori obiettivo, ai quali deve tendere la programmazione dello sviluppo dei sistemi bibliotecari.

L'AIB ha da tempo pronte diverse proposte in merito. Sono proposte non dettate da interessi di parte, bensì ponderate, confrontate e approfondite ormai da lunghissimo tempo. Conosciamo perfettamente le norme e i regolamenti emanati dalla Regione siciliana e dai suoi organi periferici, e soprattutto ne conosciamo troppo bene i limiti. Abbiamo esaminato a fondo i principi nazionali e internazionali in materia di biblioteche pubbliche. Abbiamo studiato la legislazione di tutte le regioni d'Italia, e la legislazione correlata. Non contenti di ciò, abbiamo chiesto aiuto e consiglio ai bibliotecari di ogni parte dello stivale, e oggi siamo forti del fatto che da molti anni manteniamo contatti estremamente proficui con istituzioni e colleghi di altre regioni in cui alcune soluzioni organizzative e investimenti mirati - neanche troppo onerosi - hanno già avuto effetti straordinariamente positivi sull'impatto dei servizi alla persona, anche nel settore bibliotecario. Abbiamo avuto anche la fortuna di visitare direttamente alcuni tra i sistemi bibliotecari territoriali di maggiore spicco in Italia, e di renderci conto di quali siano i principali fattori di successo delle biblioteche in alcune aree del nostro Paese.

Chiediamo pertanto di potere essere ascoltati durante l'esame dei disegni di legge che verranno sottoposti alla V Commissione legislativa dell'ARS, per potere offrire un valido contributo a nome della professione bibliotecaria. Vogliamo sperare che il testo che giungerà all'approvazione dell'aula possa avere l'autorevolezza sufficiente a trovare il consenso della più ampia rappresentanza delle forze politiche presenti in assemblea. Siamo inoltre disposti a mettere a disposizione della V Commissione documenti, materiali, pubblicazioni e ogni altra informazione utile e pertinente al lavoro dei Deputati. A questo scopo, segnaliamo che sono in corso di pubblicazione gli atti di un convegno nazionale da noi organizzato a Palermo lo scorso anno, proprio sul tema a noi caro dell'organizzazione del servizio bibliotecario pubblico in ambito regionale.

Concludiamo quest'appello augurandoci che, a furia di parlare della legge regionale per le biblioteche siciliane, questa legge venga definita, discussa e finalmente approvata. Crediamo che questa Sezione dell'Associazione, impegnata da lunghissimi anni in una campagna irrinunciabile per lo sviluppo delle biblioteche pubbliche nella nostra isola, debba essere considerata un interlocutore importante per il legislatore, e desideriamo che la voce delle biblioteche sia sentita in ogni momento, soprattutto quando debbono essere prese decisioni che riguardano la loro stessa crescita e la crescita dei loro operatori e dei loro utenti. Siamo certi che la Regione Siciliana non vuole perdere il prezioso contatto con la base professionale, e confidiamo quindi che saprà trovare il modo di valorizzare le numerose, e qualificate, risorse umane presenti nell'AIB Sicilia, colleghe e colleghi che vogliono portare il loro contributo per dare una svolta positiva in termini di qualità del servizio bibliotecario pubblico da offrire ai cittadini siciliani.

Certi di un Vs. positivo riscontro, porgiamo i più cordiali saluti.

A nome del Comitato Esecutivo Regionale e di tutti i Soci

Il Presidente AIB Sicilia
Alida Emma


Copyright AIB 2004-09-30, ultimo aggiornamento 2004-09-30 a cura di Domenico Ciccarello
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/sic/mail0402.htm


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