FORMICHE O CICALE?
CULTURA E BIBLIOTECHE IN PUGLIA AGLI ALBORI DEL TERZO MILLENNIO
NOCI (BA) - Auditorium del Liceo Scientifico
23 marzo 2001
Per informazioni:
Biblioteca comunale "Mons. Amatulli"
(Giuseppe Basile e Vito Liuzzi)
Via Porta Putignano, 18 - 70015 NOCI (Ba)
Tel. 0804977304 - Fax 0804972872 - E-mail: biblionoci@libero.it
La Sezione pugliese dell'Associazione Italiana Biblioteche e il Parco letterario "Formiche di Puglia", dedicato a Tommaso Fiore, stanno organizzando un convegno intitolato "Formiche o cicale?: cultura e biblioteche in Puglia agli albori del terzo millennio". La manifestazione, che si terrà venerdì 23 marzo a Noci (Ba), presso l'Auditorium del locale Liceo scientifico, vedrà la partecipazione di qualificati relatori che dibatteranno sulla cultura e sulle biblioteche della nostra regione: storia, situazione attuale, prospettive future. Al Convegno collaboreranno il Comune di Noci (Ba), la Biblioteca Comunale "Mons.Amatulli", il CRSEC (Centro regionale servizi educativi e culturali) di Putignano (Ba) e l'Istituto di istruzione secondaria superiore "Leonardo da Vinci" di Noci (Bari).
Stimoli e motivi di discussione scaturiranno naturalmente dall'opera letteraria e dal pensiero di Tommaso Fiore. Il grande meridionalista era convinto che anche in campo culturale la Puglia, come tutto il Mezzogiorno, subiva le imposizioni provenienti dall'esterno, tanto da affermare: "Dovremmo pur aver il diritto, noi del Mezzogiorno, di svilupparci in libertà, d'interpretare criticamente il mondo che ci circonda".
La consapevolezza dei propri diritti e delle proprie potenzialità, che portano all'autodeterminazione, scaturisce dalla possibilità di possedere conoscenze e informazioni.
La Puglia dispone di giacimenti culturali che servono da grimaldelli per accedere alla conoscenza, al libero pensiero, alla cultura e, quindi, al progresso civile ed economico?
Sicuramente una di queste risorse è costituita dalle biblioteche, le quali forniscono un supporto indispensabile per l'apprendimento lungo tutto l'arco della vita, per un decisionismo indipendente e per uno sviluppo culturale sia dei singoli individui che dei gruppi.