Francesca Pongetti

Sono nata a Senigallia nel 1967. Dopo la laurea in Lingue e Letterature Straniere proseguo con gli studi in Conservazione dei Beni Culturali, indirizzo biblioteconomico e il Master in Formazione del bibliotecario scolastico presso l’Università di Padova (2000). Dopo una prima esperienza come insegnante, inizio nel 1996 il profilo base di bibliotecario catalogatore con a seguire altri profili specialistici nei Comuni che oggi afferiscono al S.B.L. Misa-Nevola con Comune Capofila Corinaldo. Nel 2000 vinco il concorso nel Comune di Padova dove sono sia responsabile della biblioteca Arcella-S.Carlo (S.B.U. – Quartiere 2 Nord) sia catalogatore presso la biblioteca civica per i fondi moderni e speciali. Nel 2001, dopo un anno intenso nella città patavina, dalla quale ho fatto tesoro dei tanti servizi bibliotecari erogati, a dispetto delle diverse utenze, sono di nuovo nelle Marche, nel Comune di Mondolfo nel quale attivo il progetto nazionale NPL, la sezione multiculturale ed inizio la didattica all'interno dell’archivio storico, la sezione locale, la sezione antico e la biblioteca ragazzi, nell'ottica di un allargamento di pubblico (oltre quello della biblioteca) per far conoscere la storia del proprio territorio, valorizzando le proprie radici, i luoghi conosciuti; inoltre ho portato avanti i servizi della biblioteca pubblica.
Dal 2006 proseguo la mia professione nella Biblioteca e Centro di documentazione dell’Assemblea legislativa delle Marche (Regione Marche) occupandomi dei fondi speciali (catalogazione del fondo E. Santarelli), della catalogazione dell’Archivio della produzione editoriale Marchigiana oltre a svolgere in altri ambiti d'azione, rispetto alle esigenze gestionali della precisa biblioteca, mansioni specifiche.
Ho già fatto parte del CER, con Tommaso Paiano, dal 2008 al 2011 e sempre, nello stesso periodo, sono stata all’interno della Commissione nazionale libro antico e collezioni speciali per la sezione Marche. Nell'agosto del 2009 partecipo alla 75a conferenza IFLA di Milano come delegata AIB-Marche. Ho accettato di candidarmi nuovamente in quanto credo che l'Associazione è sempre stata un punto di riferimento alto a cui devo la mia formazione e competenza professionale, che ha rafforzato le diverse rappresentanze istituzionali, nel precedente triennio, con il risultato di una continua condivisione tra i diversi professionisti, ognuno con una ricchezza di esperienze stimolanti. I due filoni d’approfondimento sono: l’antico (e le collezioni speciali) e i servizi rivolti ai “bisogni speciali”. Dal 1999 ad oggi continuo la ricerca, specialmente con l’esaminare fondi librari a stampa antichi e fondi speciali di cui ho curato articoli e redatto monografie oltre a cercare e seguire tutte le occasioni in cui lì si dibatteva.
Attualmente collaboro con riviste di storia locale e di natura biblioteconomica.