[AIB]AIB. Sezioni regionali. Manuali

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Documenti di lavoro AIB-WEB

MANUALE DI REDAZIONE AIB-WEB

redatto da Vanni Bertini per il ramo Sezioni regionali
Versione 2.2 9 giugno 2011

Osservazioni, proposte, richieste di chiarimenti su questo documento devono essere inviate non a me direttamente ma all'indirizzo della lista, cioè:

aw-reg@aib.it

Questo permetterà di sviluppare una discussione collettiva.
In generale, questo criterio (ossia usare l'indirizzo della lista) dovrà essere seguito sempre, per comunicazioni di qualsiasi tipo riguardanti il Web del ramo Sezioni regionali, privilegiandolo rispetto all'invio privato al responsabile del ramo.

CHI SCRIVE LE PAGINE

La redazione AIB-WEB fornisce supporto e consulenza alle Sezioni, ma non contribuisce alla scrittura delle pagine. Ogni Sezione ha un suo redattore che se ne deve occupare direttamente. Il redattore è nominato dal Presidente della Sezione, e mantiene i rapporti con il CER. La Sezione è responsabile dei contenuti immessi.

CHI METTE IN LINEA LE PAGINE

In linea di partenza, i redattori delle Sezioni non hanno accesso in scrittura al server AIB-WEB. I redattori che dimostrano, dopo un perodo di tirocinio/prova/apprendistato, di essere autonomi per quanto riguarda l'html e di avere assimilato i principi base illustrati in questo maluale, possono essere dotati di accesso FTP diretto. Questa scelta viene fatta dal sottoscritto. L'accesso FTP è nominale: non viene assegnato alla Sezione ma al redattore individuale. Questo significa che, nel caso di sostituzione del redattore, la sezione potrebbe perdere la possibilità di accesso FTP. Attualmente molte Sezioni hanno accesso FTP diretto (CAM, FVG, LAZ, LOM, MAR, PUG, SAR, SIC, TOS, TAA).

Le pagine devono essere inviate via e-mail al sottoscritto in quanto responsabile del Ramo Sezioni, all'indirizzo:

bertini@aib.it

P rovvederò a metterle in linea dopo averne verificato la correttezza.

La verifica si concentra sugli aspetti "tecnici": HTML, corrispondenza agli standard di AIB-WEB, coerenza stilistica.

Se le pagine contengono errori o anomalie, ci sono due possibilità:

A questo proposito, occorre ricordare che su AIB-WEB può accadere di intervenire a più mani sullo stesso file. Questo sia perchè alcuni rami o sottorami hanno più di un redattore, sia perchè vengono a volte effettuati interventi da altri che hanno "più potere": è il caso mio che rivedo le pagine scritte dai redattori delle Sezioni, oppure di Eugenio Gatto e Riccardo Ridi che possono scrivere in qualsiasi settore di AIB-WEB (non lo fanno spesso, ma può succedere). è quindi fondamentale non pestarsi i piedi, ed evitare, per esempio, che il responsabile del ramo corregga una pagina e poi il redattore intervenga nuovamente sulla copia che è rimasta sul suo computer in locale, e che quindi non registra le correzioni: in questo modo l'errore viene subito rigenerato. Occorre quindi che:

In genere, non viene operato controllo sul contenuto.

SPAZIO DISPONIBILE

Non ci sono limiti di spazio.

ALTRI SERVIZI

Viene fornita alle Sezioni una casella di posta elettronica. E' allo studio la possibilità di fornire altri servizi come lista di discussione, blog ecc.

STANDARD SEGUITI

Quando AIB-WEB è stato creato è stato individuato, come standard di riferimento, HTML 3.2. Successivamente si è adottato HTML 4, anche se ancora molte pagine seguono il vecchio standard, e per motivi di economia non vengono modificate.
Attualmente HTML 4.01 è stato sostituito, a livello W3C, da XHTML. Tutte le nuove pagine dovrebbero essere create sulla base di XHTML 1.0.

La tecnologia dei fogli di stile di tipo CSS (versione 1 e versione 2) è stata adottata in modo sperimentale. Essa è stata sperimentata proprio nel ramo Sezioni, e a partire dal mese di settembre 2000 tutti i modelli approvati delle Sezioni prevedono l'uso del seguente foglio di stile:
/aib/sezioni/sezioni.css
Questo foglio di stile viene periodicamente rivisto, per renderlo più coerente alle specifiche CSS, e in base alle esigenze del ramo.
AIB-WEB incoraggia inoltre all'uso delle indicazioni del W3C per l'accessibilità del W3C, le cosiddette WAI Guidelines. La traduzione italiana delle Guidelines è ospitata su AIB-WEB all'indirizzo:
/aib/cwai/cwai.htm

MODELLI

Tutti i modelli sono in corso di revisione per adeguarli alla nuova versione del foglio di stile

E' stato approvato finora un solo modello che dovrebbe essere valido per tutti i rami di AIB-WEB: quello relativo alle cosiddette pagine semplici, ovvero quelle pagine che contengono essenzialmente informazione, e che non svolgono il ruolo di snodi o di capostipiti di ramo (home page di 2 o 3 livello).

Il modello generale per le pagine semplici è il file:
/aib/sezioni/wsezione/semplic6.htm

Semplic6 adotta il foglio di stile:
/aib/sezioni/sezioni.css

L'uso di questo modello per le pagine semplici dovrebbe sempre considerato obbligatorio.

Per il ramo delle Sezioni abbiamo altri due modelli, che seguono anch'essi il foglio di stile.

Per l'home page:
/aib/sezioni/wsezione/wsezhome.htm

Per le pagine di snodo (di 2. livello)
/aib/sezioni/wsezione/snodo.htm

Anche questi file usano il foglio di stile sezioni.css.

Come modelli possono essere usate anche le pagine già esistenti di altre Sezioni. In modo particolare valgono come riferimento le pagine della Sezione Toscana, che sono normalmente quelle più aggiornate dal punto di vista degli standard adottati, delle decisioni prese dalla redazione ecc.

Altre Sezioni con pagine aderenti agli standard e ai modelli, ben strutturate e ricche di contenuto sono quelle del Trentino Alto Adige e della Campania. Il redattore delle Sezioni potrà quindi tenere conto anche delle soluzioni adottate in queste pagine.

TESTE E CODE

I modelli devono essere seguiti sia per gli aspetti formali e di layout (colori, font ecc.) sia per quelli strutturali e di contenuto. Esempio classico è quello relativo agli elementi delle code, e cioè la parte finale di una pagina con data di creazione, data di aggiornamento, curatori delle pagine, URL in chiaro, barra di navigazione, e delle teste (logo AIB, titolo corrente, titolo della pagina).

La disposizione attuale non è frutto del caso o dell'iniziativa di un singolo redattore, ma è il frutto di lunghe discussioni collettive da parte della redazione AIB-WEB.

Le code devono sempre contenere:

La barra di navigazione è l'ultimo elemento della pagina.

Al nome del curatore è legato un link che però non dovrebbe puntare direttamente all'indirizzo di posta elettronica della persona. Si tratta di una precauzione legata al fatto che molti robot cercano nel Web gli indirizzi di posta elettronica a fini di spamming (invio di msg. pubblicitari, catene di S. Antonio ecc), controllando la presenza del tag <A HREF="mailto:...."> Fin dall'inizio di AIB-WEB si è preferito creare una pagina specifica per la Redazione,
/aib/redazione.htm
dove vengono raccolte informazioni più complete, compreso l'indirizzo di posta elettronica. Esiste una pagina
/aib/redazione3.htm
che raccoglie i dati sui collaboratori che non fanno parte della redazione vera e propria, e lì sono compresi i redattori delle singole Sezioni. Abbiamo infine una pagina specifica, che raccoglie solo i collaboratori del Ramo Sezioni
/aib/sezioni/redazione.htm

Riassumendo, l'indicazione è la seguente:

Il Redattore è colui che cura le pagine, non chi ha scritto il testo. In molti casi questo ruolo può coincidere, e il testo può essere considerato come "redazionale". Là dove invece il testo sia opera di altri, questa indicazione deve essere fornita in altro modo, e non confusa con quella relativa al redattore. Di norma essa dovrebbe apparire nel "corpo" della pagina.

VALIDITA' DELLE REGOLE

In generale queste regole sono dirette solo alle Sezioni che operano nello spazio www.aib.it. Chi ha un proprio spazio può ritagliarsi le proprie regole diversamente.

A livello di Redazione AIB-WEB è stato deciso di differenziare comunque fra le Sezioni che stanno su www.aib.it e quelle che hanno deciso di gestirsi un proprio spazio esterno, come Liguria ed Emilia.

Le Sezioni interne devono accettare le decisioni editoriali comuni, compresi gli aspetti stilistici e di layout, e quelli della composizione strutturale delle pagine.

Le Sezioni esterne godono di ampia libertà, e però hanno solo diritto a un link dall'home page delle Sezioni verso il loro sito. Per queste Sezioni i modelli e le altre regole costituiscono solo un'indicazione di massima.

I modelli dovrebbero essere visti come delle griglie strette dentro le quali rimanere e da rispettare con rigore e precisione. Così come tutti rispettano l'uso di spazio due punti spazio nelle aree 1 e 4 di ISBD, tutti dovrebbero usare le scelte dei modelli delle pagine di AIB-WEB e metterle in pratica. Questa aderenza deve esserci sia dal punto di vista dell'aspetto visivo (layout) sia, e soprattutto, dal punto di vista del codice HTML (per capirsi, non si deve usare <FONT SIZE=+1> al posto di <H3>, anche se all'apparenza con un client grafico in Windows sembra di vedere la stessa cosa).

Esistono elementi formali ed elementi sostanziali/strutturali, ma come sappiamo le due cose difficilmente sono scindibili e solo insieme rivestono la massima importanza.

Per esempio: la dichiarazione della data di creazione e di quella di aggiornamento sono aspetti sostanziali che dovrebbero sempre essere presenti in una pagina Web e quindi anche nelle nostre, ma anche il modo di presentare questi elementi dovrebbe essere uniforme: forma della data, posizione nella pagina, testo della formulazione ecc.

Questi aspetti sono in genere considerati, giustamente, segnali di qualità in un sito WWW.

STRUMENTI: EDITORS [non più aggiornato dal 2005]

E' meglio usare un editore non visuale, ossia uno di quelli che fanno vedere il codice HTML che sta "dietro" le pagine così come le visualizziamo. Infatti guardando quel codice si scoprono una serie di dettagli importanti che devono essere curati. Per esempio la forma delle URL indicate nei link ipertestuali, quelli per intendersi introdotti da <A HREF="">: in AIB-WEB essi sono espressi in termini assoluti (cioè srcondo lo schema <http://...>) solo per indirizzi esterni ad AIB-WEB. Altrimenti sono espressi in termini relativi. Però questa regola, che ha motivazioni di carattere gestionale, ètrasparente per l'utente, mentre l'autore ha bisogno di vederla e di tenerla sotto controllo.

Gli editor visuali (anche detti WYSIWYG), e soprattutto quelli più diffusi, oltre a nascondere il codice HTML all'autore tendono a intervenire pesantemente senza avvertire. Con il pretesto di rendere facile la redazione delle pagine Web, questi programmi pretendono di decidere da soli quale marcatura deve essere usata per ottenere un certo risultato.

Un esempio ben noto è quello relativo al testo centrato nella pagina, per il quale questi editor tendono ad usare il tag <center> ... <center>, che è del tutto fuori standard (dovrebbero essere usati gli stili, oppure il tag <div align="center">, o l'attributo come in <p align="center">).

L'aspetto più grave è che alcuni di questi editor non si limitano a usare la marcatura sbagliata, ma pretendono di modificare anche la marcatura giusta: se si modifica con questi strumenti una pagina già esistente, essas viene modificata d'ufficio, e in genere in senso peggiorativo.

Gli editor WYSIWYG più famosi e più pericolosi sono proprio quelli più noti: Microsoft FrontPage e Netscape Composer. Consiglio di evitarli, a favore di strumenti meno facili ma più onesti.

Alcuni redattori di pagine Web scrivono tutto con i più semplici editor di testo, addirittura con il NotePad di Windows. Questo sicuramente permette di tenere sotto controllo totale il codice HTML. Tuttavia non c'è bisogno di operare scelte così drastiche, e si possono adottare editor di tipo testuale ma più evoluti, dotati di funzionalità che rendono agevole il lavoro. In un panorama di questi editor (parlo dell'ambiente Windows, che è quello che conosco) dobbiamo distinguere fra quelli commerciali, cioè a pagamento, e quelli gratuiti (cosiddetti freeware).

I migliori sono naturalmente quelli commerciali (la qualità si paga). Consiglio due prodotti in particolare:

Sono prodotti shareware che quindi possono essere provati per un certo periodo e poi eventualmente acquistati. Costano sulle 200.000 lire (80-90 dollari), assolutamente completi, dotati di moltissime funzionalità avanzate. Sono un pò sproporzionati se devono essere usati solo per le pagine delle Sezioni, ma costituiscono un sicuro investimento per chi voglia svolgere una più intensa attività di editing HTML.

Sono comunque disponibili molti altri prodotti freeware di buon livello, sicuramente sufficienti per le esigenze di AIB-WEB. Cito fra questi:

Sia i prodotti shareware che quelli freeware possono essere trovati e scaricati, insieme a molti altri, sul sito di Tucows

Esistono anche editor testuali più semplici, che servono anche per scrivere normali testi (per esempio sono usati dai programmatori per scrivere il codice sorgente dei loro programmi) e che però sono dotati di funzionalità per facilitare anche la scrittura di pagine HTML. è il caso di:

Possono essere trovati e scaricati, insieme a molti altri, all'indirizzo:
http://tucows.mclink.it/htmltext95_default.html

Fra i validatori il migliore è CSE HTML Validator, che però costa circa 130 dollari

Uno dei migliori fogli di stile è TopStyle, del quale esiste anche una versione ridotta ma gratuita

CONTENUTI

Per i contenuti bisogna pensare a come organizzare i flussi informativi e anche questo non è banale: quali contenitori creare, cosa mettere a disposizione oltre a ciò che è standard (composizione sezione, riunioni, attività), quali informazioni possono servire ai soci di quella sezione. Si tratta di creare un "servizio immediato ed efficace" e conformato alle esigenze dei soci di quell'ambito territoriale, qualcosa che non sia pura etichetta, che non sia "informazione scontata" Per esempio l'AIB Veneto cerca di mettere prima possibile on-line tutti i programmi delle attività, comprese le relazioni dei "Seminari Vinay". Oppure la Toscana pubblica la versione completa del suo bollettino Bibelot.

Quello che risulta più difficile talvolta è riuscire ad ottimizzare il circuito informativo tra CER e redattori di pagine. Se le notizie non giungono per tempo non possono essere messe on-line con il giusto anticipo.

Se si considera l'aspetto relativo al circuito informativo CER-redattori, è preferibile la situazione in cui il redattore delle pagine è un membro del CER. Tuttavia non sempre nel CER c'è un socio che abbia familiarità con l'HTML e che abbia la necessaria disponibilità a seguire questa attività. Il CER può quindi scegliere un redattore che non venga dal suo interno, soprattutto se decide di privilegiare la continuità e quindi la qualità della comunicazione, la padronanza del mezzo, la competenza.

IMMAGINI

L'uso delle immagini è molto limitato. In generale, se ne sconsiglia l'utilizzo, salvo quando le immagini siano particolarmente funzionali al testo. Nel ramo Sezioni viene usata normalmente solo il logo AIB, nelle sue diverse dimensioni.

Naturalmente è considerato obbligatorio l'uso di ALT.

COLORI

I colori sono usati con cautela. Per il colore degli sfondi abbiamo la seguente casistica:

Il colore del testo è il nero. Il testo in rosso viene usato per le indicazioni di novità, in particolare per definire la data di aggiornamento

I colori dovrebbero comunque essere sempre indicati tramite i fogli di stile, evitando il TAG <FONT>

RENAME DI ARCHIVIAZIONE

Quando un file viene aggiornato, la vecchia versione deve essere salvata prima di caricare la nuova, con la tecnica del "rename di archiviazione": si rinomina la versione vecchia secondo lo schema: nome-aammgg.estensione (dove aammgg è il giorno in cui si aggiorna).

Esempio: se oggi che è il 19 settembre aggiorno il file notizie.htm, lo rinomino come:
notizie-000910.htm

Questo procedimento è un pò pesante perchè affolla le directory, ma garantisce:

  1. di potere tornare indietro nel caso qualcosa non funzioni a dovere
  2. di potere ricostruire le versioni nel caso ci si sia pestati i piedi
  3. ripercorrere l'aggiornamento del sito, così come èpossibile fare in un qualsiasi archivio di tipo tradizionale.

Eugenio Gatto si occupa periodicamente di archiviare a parte tutti i file che così vengono creati.

USO DEI COMMENTI

Esiste un'altra regola molto importante soprattutto a fini di documentazione: si deve usare il tag di commento dell'HTML per registrare gli interventi effettuati sulle pagine, quando questi sono significativi. In questi commenti si deve riportare la data dell'intervento e la sigla di chi lo ha effettuato. Troverete quindi nei vostri file HTML cose tipo:

<!-- Convertiti i link interni da assoluti a relativi, 990424 VB -->

FORMA DEI LINK

Su AIB-WEB c'è un'attenta gestione delle diverse modalità con cui si può esprimere un URL: assoluta, semiassoluta, relativa

I link verso altre pagine di AIB-WEB non devono MAI essere espressi in forma assoluta (per esempio, <http://www.aib.it/aib/redazione3.htm>).

Se si tratta di link ad altri rami (cioè non appartenenti al ramo delle Sezioni regionali) lo si esprimerà a partire dalla directory radice, per es. "/aib/copyright.htm".

Questo tipo di link viene detto semiassoluto

Se si tratta di link a pagine della stessa Sezione o di altre sezioni lo si esprimerà in forma relativa.

Per esempio dalla home page della Sezione Toscana avrò:

<A HREF="notizie.htm">
<A HREF="bibelot/bac9802.htm">
<A HREF="../sezioni.htm">

Come molti sapranno, i due punti significano "un livello più sopra", e quindi le 3 URL indicano rispettivamente:

Gli URL relativi possono essere di due tipi:

In generale, in AIB-WEB il secondo tipo (relativo ascendente) è sconsigliato, perchè richiede sicura conoscenza e padronanza della struttura soprastante (che e` "fuori giurisdizione", per chi ha l'abilitazione in un certo ramo). Nel caso delle Sezioni però i vari sottorami (ossia le singole Sezioni) sono comunque gestiti in modo unitario, proprio perchè c'è un redattore unico. L'URL espresso in forma relativa consente agevolmente la navigazione anche off-line, per esempio permette di verificare i link anche senza collegarsi direttamente al server. Per questi motivi si consiglia l'uso della forma relativa ascendente finchè si rimane all'interno del ramo Sezioni.

Attenzione perchè se si comincia l'indirizzo con la barra (slash) si indica sempre la directory radice dell'intero sito. Infatti la forma standard per il rinvio all'home page di AIB-WEB è semplicemente: <A HREF="/">

I link a pagine o altre risorse esterne devono invece, naturalmente, essere espressi in forma completa:

<http://www.alice.it/>

Si troveranno in vecchie pagine di AIB-WEB forme diverse, che non rispettano questa regola, che, come tante altre, si è affermata nel corso del tempo. In generale, si tende a correggere queste cose solo quando si ritorna su una pagina per altri motivi.

Il principio di URL espressa in modo "relativo" si basa sul fatto che i client riescono poi a ricostruirla correttamente. Questo meccanismo funziona anche quando si sta visualizzando la pagina, per esempio con Netscape: se si passa col mouse sopra un link e si guarda nella barra di stato in basso a quale URL corrisponde, si visualizza l'indirizzo completo: il client infatti lo ricostruisce subito.

In pratica, se si sta visualizzando una pagina
1) http://www.aib.it/aib/sezioni/sezioni.htm

e in quella pagina c'è un link che è scritto come:
2) /aib/wi/logo.gif

allora il client sa che, non trovando "http://" o altri metodi, si tratta di URL relativa, la analizza e la ricompone prendendo un pezzo di 1) - in questo caso "http://www.aib.it" e quel che gli serve di 2) - in questo caso tutto.

Il problema se si usa un editor WYSIWYG è che questi meccanismi "soggiacenti" restano nascosti

NOMI DEI FILE

Si cerca di mantenere il nome di una nuova pagina o di un'immagine nella forma 8+3, in modo che sia perfettamente compatibile con il mondo MS-DOS.

L'estensione è htm e non html.

Per la parte del nome iniziale si deve cercare di crearsi un criterio che permetta un facile ordinamento per tipologie, con sigle iniziali standard. Non esiste un elenco normativo, ma nel tempo si sono affermate alcune convenzioni, che di seguito elenchiamo:

Nel caso di eventi distribuiti su più giorni, la data è quella del primo giorno
Nel caso di eventi nell stesso giorno, si aggiunge una lettera:
c050430a.htm, c050430b.htm ecc.

Queste sigle non sono standard. Dovrebbero esserlo all'interno di ogni singolo settore: nel nostro caso, di ogni Sezione.

E' molto importante che le indicazioni cronologiche siano espresse in forma aammgg tutte le volte che questo è significativo ai fini dell'ordinamento.

La pagina capostipite non si chiama home, oppure index, ma usa lo stesso nome della directory che lo ospita. Quindi abbiamo:
toscana/toscana.htm
puglia/puglia.htm
ecc.

I nomi dei file "standard", cioè comuni a tutte le sezioni, sono anch'essi standard, cioè devono chiamarsi tutti nello stesso modo:

sezione.htm

attiv.htm

notizie.htm


ecc.

Le immagini devono normalmente stare nella directory /wi/, che non fa parte di nessun ramo specifico, e quindi può essere usata da tutti allo stesso modo

CAMBIO DI NOME DEI FILE

E' importante su Web che gli URL cambino meno possibile, una volta "pubblicati". Infatti altri potrebbero crearvi link, che poi rischierebbero di risultare non aggiornati. Il famigerato error 404 Not found dovrebbe essere evitato il più possibile. Questa è una regola che non tutti riescono a rispettare: abbiamo spesso esempi di interi siti che cambiano completamente struttura e quindi indirizzi dei file, con il risultato che chi lo consultava non riesce a trovare più niente.

Se risulta necessario cambiare i nomi ad alcuni file, occorre almeno creare un "segnaposto" come forma di rinvio. Un esempio è
/aib/sezioni/toscana.htm

CARATTERI SPECIALI

Naturalmente si deve rispettare la regola HTML per cui i caratteri superiori alla tabella ASCII base devono essere in qualche modo codificati.

Si devono usare le cosiddette entities al posto dei caratteri accentati. In alternativa si può usare direttamente la codifica ISO-8859-1, anche nota come ISO-Latin-1. Si tratta della codifica di Windows 95/98 (attenzione, non è la stessa di win 3.1). Lo standard HTML indica che si possono usare in questo caso le lettere accentate, e prega di specificarlo in un tag META con la seguente forma:

<meta HTTP-EQUIV="Content-Type" CONTENT="text/html; charset=ISO-8859-1">

Sembra quindi facile: se ho win95-98 (e la maggior parte di noi ce l'ha) posso digitare direttamente da tastiera le accentate e rientro nello standard. Però attenzione, ci si può scontrare con un problema più grosso. La maggior parte di noi usa Word, e forse non si è mai accorto che questo programma codifica in maniera particolare alcuni caratteri: per esempio l'apostrofo, il trattino, le virgolette. In pratica vengono usati dei valori che nello standard ISO sono riservati ad altro.

Quindi i file convertiti da Word, Frontpage e altri ambienti Microsoft arrivano regolarmente, e frequentemente, con questi caratteri codificati in un modo che non è previsto da nessun tipo di HTML. Occorre cercare le opzioni di Word che permettono di disabilitare il comportamento e ricondurlo a uno "normale".

Se questi caratteri non vengono convertiti non verranno poi correttamente interpretati o letti da chiunque lavori su una piattaforma diversa da quella Windows (Unix per esempio).

BARRE DI NAVIGAZIONE

Regola minima: tutte le pagine devono avere il link all'home page generale, alla pagina del motore di ricerca, all'home page del proprio ramo (nel nostro caso, sezioni.htm).

TITOLO CORRENTE

Si indica con questo nome l'indicazione che si trova, nelle pagine di AIB-WEB, subito all'inizio accanto al logo.

Questa indicazione è obbligatoria e serve a indicare il luogo in cui ci si trova, non tanto fisicamente quanto logicamente. Non deve essere confuso con il titolo, che è più specifico. Il titolo corrente resterà sempre ad un livello più generale, fungendo insomma da titolo di raggruppamento.

Per esempio la pagina con il programma del Convegno su gratuità e tariffe che si è svolto a Viareggio
/aib/sezioni/toscana/c991105.htm

Ha come titolo il titolo del Convegno, ma come titolo corrente:

AIB. Sezione Toscana. Convegni

TITLE

I TITLE dovranno iniziare sempre con la forma:

"AIB Nomeregione. "

Fino a poco tempo fa i TITLE iniziavano sempre con la forma "AIB. Sezione xxxxxxx". Di recente è stato deciso di utilizzare la forma più sintetica.

MOTORE DI RICERCA

E' stato attivato un motore di ricerca interno (Whatuseek). Si deve quindi modificare la barra di navigazione generale, introducendo un link fisso alla pagina del motore:

/aib/motori/motori.htm

Questo link dovrà sempre essere subito dopo quello all'home page di AIB-WEB, con il testo: "Ricerca in AIB-WEB"

Il motore di ricerca non copre attualmente le pagine delle 2 sezioni regionali autonome (Liguria, Emilia-Romagna).

INDIRIZZI DI POSTA

Si vedano le indicazioni fornite al capitolo TESTE E CODE




Copyright AIB

2000-09-11, ultimo aggiornamento 2011-06-09 a cura di Vanni Bertini
URL: http://www.aib.it/aib/sezioni/manuale.htm




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