AIB. Sezione Lombardia
Assemblea generale dei soci
16
febbraio 1998
/ verbale a cura di Stefano
Grigolato
L'Assemblea generale dei soci della sezione Lombardia ed il CER,
riunitisi
in data 16/02/1998, concordano complessivamente sull'importanza e
sulla
positività dell'iniziativa
dell'Albo professionale
dei
bibliotecari italiani.
Sono poi emerse riflessioni e
perplessità diverse che
possiamo così
sintetizzare:
- Viene avvertito il pericolo che all'interno
della stessa Associazione
si formino due gruppi: coloro che hanno i
requisiti per iscriversi all'Albo
e gli altri. Questo vale soprattutto per
una situazione come quella
lombarda dove molto forte è la presenza
degli Assistenti di
biblioteca presso le biblioteche comunali, che non
essendo laureati
dovrebbero seguire un lungo iter per accedere
all'Albo.
- Vengono espresse perplessità sul fatto che tale
iniziativa sia
espressione di una Associazione tutto sommato minoritaria
rispetto alla
totalità dei potenziali iscritti all'albo.
- Si
auspica che l'istituzione dell'Albo divenga occasione di
riflessione sul
problema della formazione professionale per definire i
ruoli ed i
percorsi.
- Emerge dalla discussione che tre anni di iscrizione all'AIB
per la
registrazione nell'Albo sono troppi, anche in considerazione che il
socio
deve poi rinnovare comunque l'iscrizione per non esserne
radiato.
- Viene sentita l'esigenza di precisare il rapporto dell'Albo
dell'AIB
con quelli eventuali di altre associazioni, in particolare con
quello di
Documentalista che l'AIDA si prefigge di istituire.
- Le
biblioteche, in quanto soci enti, sono destinati ad essere
esclusi
dall'Albo e quindi si pone il problema del loro ruolo all'interno
dell'AIB.
- Un socio propone di aggiungere all'art. 5, dopo il comma e):
"f) dieci
anni di esperienza professionale senza alcun titolo di
studio".
Dott.ssa Loredana
Vaccani
(Presidente CER
Lombardia)
Copyright AIB 1997-11-10,
ultimo
aggiornamento 2000-03-04 a cura di
MdG e
Claudio Gamba
URL:
http://www.aib.it/aib/sezioni/lom/as980216.htm