AIB. Sezione Campania. Seminari
L'iniziativa assunta dalla Regione Campania per la costruzione della rete integrata delle biblioteche digitali rappresenta, tra l'altro, un'occasione per un confronto costruttivo sul ruolo delle biblioteche e sulle prospettive della professione bibliotecaria.
Sono, pertanto, particolarmente felice di poter formulare queste brevi riflessioni in una sede, quale quella della nostra Associazione, cui sono particolarmente legato per l'esperienza di numerose iniziative realizzate assieme in questi anni che mi hanno reso orgoglioso di essere un socio AIB.
Sono stato delegato a tenere questo intervento dal Dirigente del Settore Musei e Biblioteche, la dott.ssa Ilva Pizzorno, la quale si rammarica vivamente di non poter essere oggi con noi perché, purtroppo, trattenuta da impegni non rinviabili connessi, tra l'altro, con le nuove funzioni che di recente le sono state assegnate in uno con la guida del Settore Tutela Beni Culturali.
La dott.ssa non ha voluto, tuttavia, far mancare, mio tramite, ai nostri lavori il suo saluto e il suo vivo incoraggiamento, incaricandomi esplicitamente di esprimere a tutti voi la profonda convinzione che la realizzazione della rete integrata delle biblioteche digitali apre nuovi significativi scenari di collaborazione con l'Associazione Italiana Biblioteche che non mancheranno di influenzare positivamente la crescita e lo sviluppo delle biblioteche campane, nonché di testimoniare l'impegno di tutto il Settore Musei e Biblioteche a moltiplicare gli sforzi affinché il lavoro comune che ci attende per la realizzazione della rete delle biblioteche digitali possa realizzarsi nel modo più produttivo per la promozione dei servizi di pubblica lettura.
Il progetto di realizzazione della rete integrata delle biblioteche digitali della Campania, che verrà illustrato più dettagliatamente dal dott. Festinese, è stato presentato all'approvazione della Giunta Regionale dagli Assessori ai Beni Culturali e alla Università, Ricerca Scientifica, Innovazione tecnologica, Musei e Biblioteche.
Tale proposta nasce dalla piena consapevolezza dell'importanza strategica che l'informazione ha assunto nella società attuale, e del ruolo ancor più decisivo che essa è destinata ad assumere nei prossimi anni, sino a trasformare radicalmente la società stessa, facendone in ogni senso la SOCIETA' DELL'INFORMAZIONE e offrendo opportunità tendenzialmente crescenti per rendere disponibile la maggior quantità d'informazione ad ognuno.
In una simile prospettiva, le reti, come fenomeno globale, investono in modo particolarmente significativo i luoghi preposti al trattamento e allo smistamento dell'informazione, alla conservazione del sapere, quei luoghi, come le biblioteche, dove l'informazione si traduce in "conoscenza", e la conoscenza in cultura. Tant'è vero che oggi le biblioteche sono impegnate in una profonda riflessione teorica intesa a verificare la propria stessa identità di fronte ai rapidi cambiamenti ingenerati dalle nuove tecnologie.
La realizzazione della rete integrata delle biblioteche digitali si configura come un'articolazione centrale del programma d'indirizzo e di governo che il prof. Luigi Nicolais, Assessore all'Università, Ricerca Scientifica, Musei e Biblioteche, ha presentato per la valorizzazione dei Musei e delle Biblioteche, intesi non solo come luoghi fortemente rappresentativi della cultura, ma anche come inediti volani di sviluppo socio-economico che, grazie alla molteplicità dei campi e dei soggetti che essi coinvolgono, possono essere assunti a strumenti privilegiati delle strategie di sviluppo delle politiche regionali.
Le Biblioteche, come d'altronde i musei, conservano, infatti, il patrimonio storico che può costituire un fattore essenziale nella costruzione di un habitat favorevole a uno sviluppo sostenibile.
Sono altresì individuate come un settore in sviluppo, capace di dar vita a nuovi bacini occupazionali e di fungere da volano per la creazione di nuove opportunità imprenditoriali.
Costituiscono nel loro insieme un complesso di risorse al servizio dell'educazione permanente e sono una componente indispensabile per lo sviluppo e la crescita dei sistemi culturali, in particolare quelli delle zone interne.
Assumendo in forma integrata queste chiavi di lettura della realtà bibliotecaria campana, il programma di indirizzo e di governo si pone 4 obiettivi fondamentali:
La presentazione di un preciso programma di indirizzo e di governo nel comparto dei musei e delle biblioteche, oltre a costituire una chiara assunzione di responsabilità dinanzi all'opinione pubblica, ha il merito indiscutibile di conferire il necessario spessore e un'adeguata prospettiva all'azione del Settore Musei e Biblioteche, che già da vari anni sta ispirando la propria iniziativa a favorire, con una metodologia induttiva, lo sviluppo di tutte quelle sollecitazioni provenienti dal territorio intesa a realizzare significative evoluzioni tecnologiche e multimediali dei servizi erogati dalle biblioteche tant'è che l'utilizzo dello strumento dell'incentivo finanziario è stato, infatti, da alcuni anni più direttamente indirizzato al conseguimento di questo obiettivo. Preliminarmente operando un'attenta misurazione delle strutture e dei servizi delle biblioteche, in termini di accessibilità delle sedi, vitalità delle raccolte, efficienza ed efficacia dei servizi offerti ai lettori, di modo da poter verificare l'evoluzione e la crescita nel tempo delle singole biblioteche. In secondo luogo incentivando soprattutto quelle proposte, provenienti dal territorio, che si ponevano i seguenti obiettivi:
Il perseguimento di questi obiettivi si è realizzato anche attraverso forme di fitta collaborazione con l'Associazione Italiana Biblioteche, con la Soprintendenza Archivistica per la Campania e con numerose biblioteche di ente locale, di interesse locale, ecclesiastiche e specialistiche.
Grazie alla collaborazione con l'Aib è stato possibile, in particolare, realizzare nel corso degli anni alcune iniziative di formazione e aggiornamento per gli addetti alle biblioteche, che hanno posto al centro i temi dell'informatizzazione e della costruzione di reti interbibliotecarie.
A maggior ragione, in vista della realizzazione della rete integrata delle biblioteche digitali, anche l'attività prevista per l'anno corrente intende confermare e accentuare i tratti che l'hanno sin qui caratterizzata.
Sarà quindi obiettivo prioritario dell'attività di incentivazione finanziaria per l'anno corrente predisporre ove possibile sul territorio le condizioni preliminari per la costruzione della rete e favorire la realizzazione di tutte quelle iniziative che risultano essere coerenti e convergenti con essa.
In realtà tra le proposte presentate se ne annoverano numerose che prevedono:
Su questi ultimi due punti è d'obbligo segnalare la collaborazione recentemente avviata con la Biblioteca Nazionale di Napoli, che ci ha permesso di presentare alla Commissione Europea il Progetto "Omero" per la costruzione di un modello di biblioteca ad accessibilità totale, che garantisca piena libertà di accesso a tutte le categorie di lettori che oggi sono discriminati da barriere di ordine fisico, sociale e culturale. Tale modello costituirà un punto di riferimento autorevole per tutte le biblioteche che vorranno proporre ai propri lettori servizi ad accessibilità totale.
L'altro terreno di collaborazione che stiamo cercando di costruire con la Biblioteca Nazionale riguarda il terreno della digitalizzazione di un patrimonio culturale unico ed insostituibile nel suo genere, al fine anche di favorirne la conoscenza e la pubblica fruizione. È il caso della collezione dei Papiri rinvenuti nella Villa dei Pisoni negli Scavi di Ercolano, che rappresentano una testimonianza eminente della cultura ellenistica, il cui stato di conservazione è in alcuni casi precario. Si tratta di un patrimonio delicatissimo e prezioso. La sua digitalizzazione permetterebbe di certo la possibilità di allargarne notevolmente la conoscenza e la fruizione.
Il caso dei papiri ercolanesi mostra comunque in modo sommo le opportunità offerte dalla digitalizzazione al fine di valorizzare e divulgare il ricchissimo patrimonio bibliografico della nostra Regione. Sono tantissimi i tesori bibliografici per i quali la digitalizzazione spalancherebbe opportunità di promozione e fruizione fin qui inedite. Per tutto ciò è necessario attivare sin d'ora la massima convergenza e collaborazione tra biblioteche e istituzioni pubbliche, culturali e accademiche. La rete integrata può senza dubbio costituire il contesto in cui tale interazione può realizzarsi.
<Copyright AIB> 2002-01-08, ultimo aggiornamento 2002-01-08
a cura di <Maria Grazia Ronca>
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