|
Nel distretto sanitario di Sciacca è giunto alla terza
annualità di realizzazione il progetto "Nati per Leggere".
Il progetto vede la partecipazione di:
I pediatri dell'ACP, promotori del progetto, hanno dapprima
coinvolto i Servizi Socio-Sanitari con i quali c'è da tempo una
stretta e fattiva collaborazione per ciò che riguarda la gestione
di singoli casi e la realizzazione di interventi di prevenzione primaria
(es. Corso di Educazione Alimentare). Proprio grazie a questa
collaborazione è emersa la comune convinzione che tanti dei
malesseri portati dai bambini hanno origine da condizioni familiari
socialmente svantaggiate: svantaggio economico, culturale, ma anche,
spessissimo, relazionale.
Gli Operatori dei Servizi dell'ASL, componenti del gruppo provinciale
"Prevenire il Disagio" sono fermamente convinti che "Nati per Leggere"
abbia tutte le carte in regola per svolgere un ruolo positivo di stimolo
al cambiamento ed al miglioramento delle seguenti situazioni che
più frequentemente si presentano:
- difficoltà relazionali tra genitori e figli,
- bambini che, affettivamente deprivati, manifestano
iperattività,
- bambini che, culturalmente deprivati, manifestano difficoltà di
apprendimento scolastico che si tramuta in disagio e malessere fisico
che si cura...non andando più a scuola.
- bambini che per il troppo tempo passato davanti alla televisione
acquisiscono un linguaggio stereotipato, una cultura a mosaico e, cosa
ben più grave, una sensibilità disturbata dalle emozioni
forti che spesso la TV procura.
La partecipazione di tutti i Comuni del distretto sanitario è
stato uno degli obiettivi che il gruppo di lavoro (ACP ed ASL) si
è posto nel primo anno di attività: ciò nella
convinzione che un tale progetto di cambiamento culturale necessiti
della collaborazione, ma soprattutto della sensibilizzazione, degli Enti
Locali, detentori di potere economico e decisionale, affinché
vengano influenzate ulteriori scelte politiche atte a promuovere il
benessere dell'infanzia.
I Comuni hanno aderito all'iniziativa garantendo per cinque anni la
copertura finanziaria del progetto: acquisto di libri da donare ai
bambini nella fascia di età 9 - 18 mesi e materiale informativo
per i genitori di bambini nella fascia di età 6 mesi-6 anni.
Nel corso del 2002 sono stati donati 763 libri e distribuiti circa
4000 depliants informativi.
Il coinvolgimento degli Istituti Superiori, una delle peculiarità
del progetto saccense, si è reso necessario per il reclutamento
di lettori volontari ai quali è stato offerto "in cambio" un
credito formativo. Hanno aderito 60 adolescenti (tra questi pochi di
sesso maschile) che dopo un corso di formazione, della durata di tre
giorni tenuto dagli operatori Socio-Sanitari, hanno consentito
l'attivazione di 14 punti di lettura: uno per ogni ambulatorio di
pediatria ed uno presso il reparto di pediatria dell'Azienda Ospedali
Civili Riuniti di Sciacca.
Durante questa attività di lettura è emerso un effetto
virtuoso del progetto che vale la pena di evidenziare: gli adolescenti
chiamati a "donare" ai bambini, attraverso la lettura a voce alta,
momenti di tenerezza, coinvolgimento emotivo, libera espressione di
sentimenti etc. hanno dichiarato di aver "ricevuto" a loro volta dai
bambini momenti di serenità e tenerezza estremamente
gratificanti.
Riteniamo che questo si sia verificato per il fatto che in adolescenza
si presenta una condizione molto simile a quella vissuta durante
l'infanzia: un forte bisogno (negato dagli stessi adolescenti o dagli
adulti di riferimento che ormai li considerano grandi) di tenerezza e
affettività in una fase che per i cambiamenti fisici e
psicologici che la contraddistinguono procura un forte senso di
smarrimento. Spesso, come nell'infanzia tale bisogno viene camuffato con
atteggiamenti di insofferenza, aggressività, apatia.
Aurelia La Bella - sociologa dell'ASL n. 1 di Agrigento -
Distretto di Sciacca;
Vincenzo Montalbano - pediatra dell'ACP "Empedocle" di Sciacca.