|
La Divisione Pediatrica degli Ospedali Riuniti di Bergamo ospita,
dal febbraio scorso, una BIBLIOTECA PER BAMBINI E BAMBINE, RAGAZZE E
RAGAZZI, intitolata a FEDERICO BERGONZI - primario della divisione per
12 anni, deceduto nel febbraio 2000 - "che pensava che anche le belle
storie fanno bene alla salute", come recita la targa disegnata da
Federico Maggioni.
Una biblioteca non di clinica ma di libri-gioco, albi illustrati,
filastrocche e narrativa per le diverse età pediatriche per
ricordare un primario; in un reparto in grado di accoglierla nella
propria mente ancor prima che negli spazi, nel proprio modo di
funzionare e di 'prendersi cura
' prima ancora che negli scaffali.
Il progetto della biblioteca, per la realizzazione, ha contato su più soggetti:
"Nulla più della vita cura la vita": e vita di un bambino sono
gli affetti vicini, la compagnia di altri bambini, il gioco, la scuola,
attività creative e ricreative. Il tempo della malattia
è un tempo speciale: la sua vivibilità non è
scontata, va cercata, costruita, accudita.
Nella speranza che i condizionamenti che la malattia impone non siano
solo subiti, ma possano essere occasione per esperienze, pensieri,
vissuti che il tempo della salute tiene lontani.
La lettura può essere una di queste esperienze. Un libro fa
compagnia, distrae da e assorbe in altro, può offrire
contenimento ad emozioni e fantasmi inquietanti, è buon terzo
nella relazione bambino-adulto, sia questo genitore, animatore o
volontario. C'è tempo, più tempo, tanto tempo a
disposizione, da passare insieme, un tempo particolare, in cui si
è più esposti alle emozioni, all'insicurezza, alla paura e
alla speranza. In questo tempo, mettersi vicini e leggere insieme una
bella storia è un gesto che fa bene. Fa bene al cuore e alla
mente. E quindi fa bene alla salute.
Giusi Quarenghi
Maggio 2001