Il progetto FILIDIFIABA, realizzato nell'ambito delle
iniziative previste dalla L. 285/97, si propone di costruire un
«ponte» tra infanzie e culture attraverso le parole del
racconto, coinvolgendo i genitori immigrati , e in particolare le mamme
, nella narrazione e diffusione di fiabe e storie destinate in
particolare ai bambini tra zero e sei anni.
Il progetto vuole favorire lo scambio tra bambini e adulti di qui
e d'altrove, tra memorie e narrazioni che vengono da angoli diversi del
mondo e che si incrociano e si mescolano "qui e ora". Cerca anche di
promuovere un'occasione per prevenire e arginare la perdita del racconto
nell'immigrazione, dando la possibilità, ai grandi, di narrare e
ai piccoli di ascoltare, immaginare, evocare.
L'esperienza del racconto di fiabe, favole, filastrocche, ninne nanne...
accomuna genitori italiani e stranieri e ha a che fare con gli aspetti
salienti del rapporto tra le generazioni, legati alla memoria e
all'appartenenza, con la trasmissione educativa dagli adulti ai
più piccoli e con la costruzione dell'identità.
La narrazione contribuisce infatti a passare e a mantenere i
riferimenti culturali, a ritrovare e vivificare le "radici" che
definiscono la storia familiare e collettiva, a rinsaldare i legami tra
le generazioni.
Attraverso il racconto passano inoltre informazioni sul mondo e sugli
eventi cruciali della vita e può avvenire lo scambio fra
immaginari diversi, rintracciando in ogni storia le differenze,
ma soprattutto le innumerevoli analogie e corrispondenze.
Ridare alle madri immigrate la possibilità di rievocare e
scambiare storie e racconti significa aiutarle a ritrovare il gusto e il
significato del narrare ai loro bambini e significa arricchire
l'immaginario di tutti i bambini di nuovi personaggi, fantasie,
informazioni sul mondo.
Il tema della narrazione può favorire inoltre le
possibilità di scambio e di incontro tra adulti che hanno storie
e provenienze diverse: tra le madri autoctone e le madri immigrate, tra
le utenti e gli operatori dei servizi per l'infanzia.
Il progetto FILIDIFIABA si è articolato in diverse
fasi.
Raccolta delle storie e delle narrazioni tra le mamme immigrate -
e i padri - in due zone della provincia e in servizi diversi, attraverso
il coinvolgimento degli operatori dei servizi:
La seconda fase è stata la riscrittura e traduzione delle fiabe raccolte e la predisposizione di materiali diversi provenienti da contesti geografici e linguistici individuati sulla base della numerosità delle famiglie e dei bambini immigrati presenti sul territorio.
Nella terza fase del progetto si è proceduto ad illustrare, stampare, musicare il materiale e pubblicare:
Infine si è giunti a diffondere i materiali raccolti e promuovere nei servizi educativi per l'infanzia, nelle scuole e nei centri-gioco, la narrazione, l'animazione e la messa in scena delle fiabe attraverso la collaborazione di mediatrici, educatrici dei servizi per l'infanzia, genitori e bambini. In collaborazione con il sistema Biblioteche della Provincia di Milano si sono proposte inoltre negli spazi della biblioteca iniziative di lettura, animazione, rappresentazione delle fiabe raccolte, avvalendosi anche dell'intervento di animatori culturali.
Durante gli incontri con gli operatori coinvolti nel progetto e con le mediatrici sono emerse alcune indicazioni per la prosecuzione del progetto, alcune idee per continuare a «tessere fili di fiaba», in corso di realizzazione:
Il materiale viene messo a disposizione gratuitamente, fino ad esaurimento scorte, per iniziative di sensibilizzazione e diffusione promosse dai Servizi territoriali, previa richiesta a: Letizia Miglioli - Settore Politiche Sociali - Provincia di Milano - Viale Piceno, 60 - 20129 Milano; Telefono 0277403085 (da lunedì a mercoledì ore 9-15); fax 0277403019; e-mail: l.miglioli@provincia.milano.it