2005-04-18. Parte dei contenuti NPL (in AIB-WEB dal 2001 al 2005) è ora disponibile in nuova veste e collocazione a URL <http://www.natiperleggere.it>.
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Nati per leggere ad Abbiategrasso (MI)

a cura di Maria Giovanna Stabile
Ospedale di Abbiategrasso e Magenta - Azienda Ospedaliera di Legnano

Questo progetto è nato da una singolare coincidenza di idee e di intenti tra alcune persone ed istituzioni, che per motivazioni e vie diverse sono arrivate ad un punto di incontro comune.
Motivazione prima del progetto è la constatazione di una preoccupante tendenza, nella popolazione dei bambini e degli adolescenti, a "perdere"l'abitudine all'uso della lingua scritta in favore di modi di comunicazione in apparenza più immediati. Tra i vari codici a nostra disposizione, il codice di gran lunga più potente e più diffuso, da vent'anni a questa parte, è il codice televisivo, ricco di spunti e stimoli e certamente seduttivo per i più piccini, ma portatore di rischi non trascurabili per l'evoluzione della cultura e la formazione del pensiero nelle giovani generazioni.

Già Postman, negli Stati Uniti nel lontano 1979, nei suoi studi aveva avuto modo di sottolineare come il curriculum televisivo ed il curriculum scolastico siano in qualche modo in contrapposizione: il curriculum televisivo è di immediata comprensione, ma non ammette interazioni e riflessioni, per la rapidità del fluire delle informazioni. Lo spettatore ha due sole alternative: "prendere" il contenuto così com'è, o "lasciare", cioè cambiare canale o spegnere.

Il curriculum scolastico, linguistico, legato ai libri ed alla scrittura, presenta caratteristiche opposte, lascia spazio alla riflessione e, alle considerazioni del lettore, stimola la nascita di un pensiero autonomo e creativo.

Già negli Stati Uniti ed in Inghilterra, dove il processo di abbandono dello strumento linguistico è stato evidente molto prima che da noi, alcune Amministrazioni "illuminate" hanno avviato negli anni '80 programmi come "Head Start" o "Born to Read", pensati per far riscoprire l'abitudine all'uso dei libri già nei primi anni di vita.

L'Associazione Culturale Pediatri ha fatto proprie queste idee ed ha avviato un progetto (Nati Per Leggere), che prevede la collaborazione tra biblioteche, librerie e pediatri di famiglia allo scopo di sensibilizzare all'abitudine precoce alla lettura, fatta dai genitori ai bambini già da sette-otto mesi di vita. Questo tipo di semplice consuetudine favorisce ovviamente la relazione col bambino ed induce l'adulto a fermarsi un attimo nella sua giornata, a spegnere telefoni e televisori, a dedicare una parte del suo tempo al rapporto col figlio ed a recuperare storie e filastrocche dimenticate dalle proprie esperienze infantili.

La biblioteca di Abbiategrasso ha da tempo messo in programma la creazione di una struttura adeguata ai bambini in età prescolare, una sala che è stata inaugurata nel giugno 2003: il completamento della sala bambini giunge in un momento particolare, proprio perché in questi anni, ed in particolare negli ultimi mesi, abbiamo ascoltato, in tutto il mondo e nel nostro Paese, parole di intolleranza e di istigazione al contrasto tra culture e civiltà diverse. Proprio nello stesso periodo, in Abbiategrasso come in tutto l'Occidente, arrivano migranti di tutte le etnie e nascono bambini da genitori provenienti da culture molto diverse dalla nostra.


In Abbiategrasso, su 3600 bambini in età da zero a 14 anni, ben 195 sono stranieri: questi bambini sono già nella città, frequentano le nostre scuole e tra un decennio o poco più saranno adulti. Ci sono i presupposti per raccogliere una sfida: far crescere dei cittadini responsabili portatori di culture che vanno ad arricchire la nostra civiltà, o farne degli emarginati avvelenati dall'invidia per i nostri privilegi.

Non so più chi ha detto "se il mondo brucia, costruiamo biblioteche": costruiamo un luogo di incontro per tutti i bambini, per contrastare la diffidenza nei confronti della diversità che in quanto tale è prima di tutto la ricchezza di un Paese come l'Italia, terra di passaggio per sua natura e per il suo passato.

La giornata di domenica sarà una festa semplice e senza pretese: grazie alla disponibilità del direttore della biblioteca, dell'Amministrazione Comunale e di alcune famiglie straniere che vivono nella città, sarà possibile assistere ai giochi di un pagliaccio, gustare la merenda ed ascoltare il racconto di storie brevi, pensate per i più piccoli. Le storie saranno lette da Yunus, un papà che viene dal Marocco, in lingua araba e saranno tradotte dal pagliaccio in italiano: sono piccoli aneddoti che parlano di Giuhà, la maschera dello sciocco, tipica delle storie infantili di tutta l'area mediterranea ed ancora vivo soprattutto in Sicilia.

Angela, una mamma colombiana, ci leggerà alcune filastrocche in lingua spagnola, da lei stessa tradotte in modo che anche in italiano si possano apprezzare le assonanze e le rime. Speriamo di poter presentare altri incontri di questo tipo, chiedendo la disponibilità di genitori di provenienza diversa, dopo l'estate.

Inoltre il Comune di Abbiategrasso, per iniziativa dell'Assessore Colombini, pensa di destinare risorse alla promozione del programma Nati Per Leggere in autunno, sensibilizzando i pediatri di famiglia, gli operatori delle strutture ospedaliere, l'Abio e altre associazioni di volontariato, gli asili nido e le scuole materne. Di questo programma ancora in gestazione pubblicheremo notizie precise quando sarà completato il progetto.


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Copyright AIB 2003-05-26, ultimo aggiornamento 2003-08-30 a cura di Giovanna Malgaroli e Fabio Bazzoli
URL: http://www.aib.it/aib/npl/abbiategrasso.htm