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AIB99. XLV Congresso nazionale AIB. Roma, 16-19 maggio 1999


Seminario AIB-WEB-2
L'evoluzione della specie: dagli OPAC al MetaOpac
Roma, 18 maggio 1999


AIB-WEB: nuovi e vecchi rami

di Elisabetta Di Benedetto


Precisazione terminologica

Questa sessione si intitola AIB-WEB, nuovi e vecchi rami, mi sembra quindi d'obbligo una precisazione terminologica; infatti anche se noi convenzionalmente usiamo la dizione di "ramo", all'interno di AIB-WEB è possibile reperire una pluralità di informazioni strutturate e organizzate in modo più o meno complesso, tanto che non a tutte può applicarsi tale termine.
Nella mia introduzione, dunque, userò "articolazione" per la suddivisione generale (ad es. Il mondo delle biblioteche in rete), "ramo" per un settore strutturato all'interno di un'articolazione (ad es. FAQ) e "pagina" per indicare un sottoinsieme meno strutturato (come ad es. Il repertorio degli acronimi).

La nascita e gli obiettivi

Dopo un primo periodo sperimentale, AIB-WEB fa il suo debutto in pubblico nel marzo 1997. Come si legge nel Progetto editoriale AIB-WEB 1997, tra le mete che ci si propone c'è quella di farne uno strumento di diffusione delle attività dell'AIB e di tutte quelle iniziative e servizi ritenuti di interesse per i bibliotecari italiani, ma anche di agevolare e promuovere, attraverso di esso, la comunicazione e lo scambio tra i soci, fra questi e gli organi amministrativi ed elettivi e all'interno degli organi amministrativi ed elettivi stessi. Un altro e più ambizioso obiettivo è quello di offrire un esempio di metodologia documentaria nella gestione di una risorsa complessa di ambito bibliotecario, che funga da esempio per la comunità professionale.

Senza entrare troppo dettagliatamente nel merito dei singoli rami, dell'organizzazione fisica delle directories e della distribuzione del lavoro fra i redattori, vorrei tracciare a grandi linee la genesi e lo sviluppo di AIB-WEB nel biennio appena trascorso così come esso risultava all'occhio dell'utente esterno.
Nel 1997 la homepage di AIB-WEB presentava le seguenti articolazioni: Novità, Attività, Pubblicazioni, Struttura organizzativa; e i seguenti rami: Biblioteca, AIB-CUR (che duplica la documentazione di base sul gruppo di discussione), NAP (trasformatosi poi nel corso del 1997 in MIDAS-NET, con informazioni relative all'iniziativa del Programma Info 2000) e Il mondo delle biblioteche in rete.
All'interno di Novità compaiono link a pagine varie come i risultati elettorali o il programma del Congresso di Napoli; Attività riporta invece al suo interno i link a Congressi e Corsi; Pubblicazioni annovera inizialmente «AIB Notizie» e «Bollettino AIB», cui si aggiungono in seguito DFP (Documentazione di fonte pubblica in rete), GRIS (Guida all'indicizzazione per soggetto) e GFIR (Guida alle fonti di informazione della biblioteconomia in rete). Mentre nella Struttura organizzativa trovano posto Sezioni regionali, Commissioni nazionali e Gruppi di studio e ricerca.
Il mondo delle biblioteche in rete, che, "penalizzato" nella forma grafica, appare come un semplice ramo è, invece, fin da ora assai ricco e articolato, come si ha modo di scoprire andando a verificare la data di creazione di molti suoi files.

La crescita

Nel corso del 1998 si assiste ad una vera e propria ristrutturazione. In particolare: Accanto all'arricchimento di rami come Sezioni regionali che nel '98 arriva a coprire 12 su 18 sezioni e ad una più intensa attività sul fronte dell'editoria elettronica al quale hanno contribuito rami come Sezioni, Commissioni e Gruppi, rendendo disponibili molte relazioni a convegni; il quadro complessivo che emerge nel 1998 è quello di una crescita preponderante di tutto il settore LIS da cui emerge in tutta la sua ampiezza la ramificazione e la ricchezza delle proposte informative di AIB-WEB, connotate da un alto valore professionale tanto per i contenuti quanto per la strutturazione.

Le linee di sviluppo

Il panorama che si delinea a partire dal 1998 lascia intendere come AIB-WEB si vada costruendo, anzi direi quasi plasmando, sulle esigenze manifestate all'interno del mondo bibliotecario. Esigenze che si mostrano sempre più articolate, complesse e al passo con i tempi e che tendono soprattutto nella direzione di un costante aggiornamento, di una presa di coscienza sempre più forte delle pressanti necessità di crescita professionale, così come del bisogno di uno scambio di idee e conoscenze non solo tra colleghi, ma rivolto anche all'esterno, in conformità con gli obiettivi che AIB-WEB si era posto fin dalla nascita.
Se, come taluni hanno rilevato, si è venuto a creare un certo squilibrio fra le "due anime di AIB-WEB", che ha determinato fin qui un avanzamento di quella più spiccatamente professionale rispetto a quella più meramente politica, questo potrà certamente risolversi attraverso un proficuo dibattito tra i redattori e gli organi associativi e già con le iniziative di questi ultimi giorni e la ristrutturazione della homepage sembra di cogliere dei segnali in questo senso.

I relatori che seguono renderanno conto in modo più approfondito e circostanziato della crescita dei settori di loro competenza, dei problemi via via incontrati e di come questi siano stati o meno risolti.
In particolare, Vanni Bertini avrà modo di descrivere nascita e sviluppo del ramo Sezioni, uno dei rami storici di AIB-WEB, presente fin dal gennaio 1997 e forse tra quelli che maggiormente hanno costretto ad impegnarsi a risolvere il problema di una non sempre facile coesistenza di particolari specificità, salvaguardando, tuttavia, la coerenza e l'uniformità di fondo.
L'esigenza di crescita e sviluppo professionale, ma anche di apertura all'esterno, sono invece testimoniati dagli interventi di Gabriele Gatti, Maurizio di Girolamo Mariateresa Pesenti e Claudio Gnoli.
Il primo, che cura insieme a me il ramo Formazione avrà modo di esporre i criteri di selezione e presentazione che hanno condotto all'attuale struttura del ramo e che descrivono da una parte l'impegno a riportare informazioni caratterizzate da affidabilità e continuità dei contenuti e dall'altra un lavoro di costante monitoraggio e aggiornamento. Ma su quest'ultimo aspetto ancora più spinta è l'attività di Maurizio di Girolamo e del gruppo da lui coordinato, che nel dar vita ad AIB-CUR LAVORO fanno della verifica puntuale e dell'aggiornamento incessante il perno della loro attività, volta a scoprire anche nelle pieghe più riposte le occasioni di lavoro in un ambito professionale che si rivela ormai sempre più sfaccettato e sovrapponibile ad altri. Tra l'altro, come lo stesso di Girolamo avrà modo di dire, è attualmente allo studio AIB-WEB Lavoro una pagina volta a segnalare opportunità di lavoro anche all'estero. Una prospettiva questa che era stata presa in considerazione anche per il ramo Formazione, ma che è stata per il momento accantonata e che sottolinea una volta di più le interconnessioni fra i due rami, che, non a caso, da qualche mese lavorano in maniera più strettamente congiunta.
Infine, Mariateresa Pesenti e Claudio Gnoli relazioneranno su una serie di iniziative che rientrano nella neonata sezione Servizi al pubblico, anche questa parte de Il mondo delle biblioteche in rete, e che si inquadrano anche queste nell'ottica di un approfondimento di temi professionali di particolare interesse.
La prima, con la sua Guide all'uso degli strumenti di ricerca in Internet testimonia di quanto sia sentita l'esigenza di punti di riferimento saldi per una navigazione in rete che, lungi dall'essere puramente casuale e caotica, si rivesta, invece, dei connotati e delle competenze professionali che ci si attendono dal bibliotecario alle soglie del 2000.
Particolarmente attuale anche il tema concernente caratteristiche necessarie e sufficienti per formulare richieste di prestito interbibliotecario per posta elettronica, in modo da organizzare un servizio agile ed efficace utile a smaltire più facilmente il lavoro riducendone i costi umani e materiali, anziché oberare anche la rete degli intoppi e delle lungaggini burocratiche che tanto spesso si accompagnano alla carta. Di questo ci parlerà Claudio Gnoli per conto del collega Gianni Colussi, impossibilitato ad intervenire personalmente.
Ma Gnoli parlerà anche di quell'indirizzo innovativo nella realizzazione, ma già presente tra gli obiettivi iniziali di AIB-WEB, che lo ha portato a redigere pagine informative rivolte ad un pubblico potenzialmente più ampio dei soli "addetti ai lavori" e cioè il repertorio di acronimi di uso comune in biblioteca e le FAQ, guide generali all'utilizzo delle biblioteche e dei loro strumenti, che constano attualmente di una guida all'utilizzo degli opac e di una sullo stile delle citazioni bibliografiche.

Conclusioni

A conclusione di questo mio intervento introduttivo, consentitemi ancora alcune considerazioni finali sull'esperienza fin qui maturata e sui risultati che ha prodotto.
A tutt'oggi AIB-WEB si è rivelata, per tutti coloro che vi hanno partecipato, un'iniziativa stimolante e anche gratificante, dati i numerosi riscontri positivi registrati sia in ambito nazionale che internazionale (come può testimoniare, tra gli altri, Sonia Minetto che di AIB-WEB si è fatta portavoce all'ultimo Online Meeting); non sono tuttavia mancati, né mancano alcuni aspetti problematici, in parte ancora irrisolti, cui è doveroso accennare e che, a ulteriore dimostrazione dell'omogeneità del WEB, hanno finito per riguardare un po' tutti i rami.
Tra i più significativi ricordiamo: Nonostante i tanti e diversi problemi, però, mi preme sottolineare due aspetti peculiari di segno decisamente positivo che marcano questa esperienza:
Copyright AIB 1999-05-07, ultimo aggiornamento 1999-05-15, a cura di Elisabetta Di Benedetto
URL: <http://www.aib.it/aib/form/rami.htm>

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