Da Ottobre 1997 è disponibile in rete la Guida alle fonti d’informazione della biblioteconomia in rete, basata sulla Guida alle fonti di informazione della biblioteconomiadi Alberto Petrucciani e Riccardo Ridi e curata da Sabrina Masoli.
Dalla premessa degli autori
Manca in Italia una guida alle fonti d’informazione della biblioteconomia, cioè una introduzione sistematica e analitica alla letteratura biblioteconomica e soprattutto a quei documenti a cui si ricorre in prima istanza e per uno scopo determinato, per esempio per rintracciare un dato o per impostare una ricerca.
L’occasione che ci ha spinto a tentare di affrontare questa lacuna, almeno in prima approssimazione e a un livello di base, è stata l’esigenza di offrire, nell’ambito dei nuovi corsi di laurea in Conservazione dei beni culturali, una guida che orientasse gli studenti verso gli strumenti di un campo disciplinare e professionale che è per loro, di solito, completamente nuovo, mai sfiorato negli studi precedenti (e molto spesso anche nella vita quotidiana, dato lo scarso sviluppo e la scarsa fruizione delle biblioteche nel nostro paese), né divenuto familiare almeno attraverso un’esperienza di lavoro, come accade invece di solito nelle scuole di specializzazione.
Sempre considerando l’occasione e la destinazione primaria del lavoro, abbiamo voluto sottolineare il suo carattere di guida, la sua funzione di primo orientamento soprattutto per chi si trova nella condizione, abbastanza diversa rispetto ai bibliotecari di professione, di affrontare consistenti impegni di studio e di ricerca, fino alla tesi di laurea, senza poter contare su una acquisita familiarità con il campo. Il nostro non vorrebbe tuttavia essere un vano tentativo di formalizzare l’informalizzabile, ma un piccolo contributo alla diffusione di informazioni propedeutiche e metodologiche indispensabili ma sempre più difficili da ottenere in una università (e più in generale in un mondo culturale) sempre più massificato e svincolato, anche grazie alla telematica, dalla presenza fisica. A questa volontà di convogliare nel testo, per quanto possibile, una parte della conoscenza informale tipica degli “addetti ai lavori” sono ispirate, per esempio, le pagine che presentano la manualistica e i maggiori periodici specializzati italiani, con descrizioni che per molti risulteranno ridondanti e valutazioni che, ovviamente, potranno essere contestate. D’altra parte, una guida bibliografica è tale proprio in quanto seleziona e valuta. Abbiamo cercato, quindi, di impostare il lavoro sui bisogni d’informazione e i problemi della ricerca piuttosto che sul formalismo delle categorie bibliografiche e dei materiali di consultazione, anche se per comodità pratica i titoli dei capitoli e paragrafi indicano di solito una tipologia di fonti.
Al di là dello spunto di origine, tuttavia, riteniamo che questo lavoro possa essere utile anche al bibliotecario, più o meno esperto, come prontuario o promemoria che sintetizza e ordina informazioni, pure spesso già note, che non si trovano convenientemente raccolte altrove. E speriamo possa essere utile anche alla professione nel suo complesso, come ricognizione degli strumenti di lavoro, internazionali e italiani, anche allo scopo di individuare le maggiori lacune e i temi più bisognosi di aggiornamento, oltre che, per esempio, come ausilio per la formazione di uno “scaffale” o di un settore di consultazione professionale.
In questa prima stesura abbiamo cercato di resistere alla tentazione di proporre lunghi elenchi, privilegiando sull’aspetto più strettamente bibliografico quello di orientamento a pochi fondamentali strumenti, che è importante saper davvero padroneggiare.
Ci rendiamo conto, però, dell’opportunità di ampliare e arricchire il lavoro, particolarmente per quanto riguarda gli strumenti per la ricerca retrospettiva. Inoltre, abbiamo cercato di resistere alla tentazione della segnalazione erudita, anche quando ci avrebbe fatto piacere ricordare iniziative importanti troppo dimenticate, badando al fatto che gli strumenti citati abbiano una effettiva utilità attuale. In qualche caso, tuttavia, l’indicazione di uno strumento anche fortemente invecchiato segnala una lacuna o comunque un tipo di fonte a cui pensare. Allo stesso modo, abbiamo cercato di sfuggire alla tentazione di proporre delle “buone letture” invece che delle fonti essenzialmente informative per ricerche specifiche: la prima strada è infatti sostanzialmente quella già tracciata dalle guide bibliografiche generali e dalle indicazioni dei manuali, quindi quella più facile, a cui conducono senza difficoltà, almeno per il materiale italiano, anche i semplici riferimenti bibliografici. D’altra parte, mancando in molti campi specifici adeguate opere di consultazione, abbiamo citato più volte monografie e articoli recenti che costituiscono le migliori o uniche fonti d’informazione disponibili.
In tutto il lavoro è sempre fortemente evidenziato il materiale italiano. Nella biblioteconomia nel suo senso più stretto, come si sa, la presenza internazionale del nostro paese è molto modesta, probabilmente inferiore anche a quanto esso meriti. La letteratura professionale italiana però, non solo nei campi in cui costituisce per necessità l’unico o il principale riferimento (dalla legislazione alla storia delle nostre biblioteche), è importante per poter conoscere la realtà in cui si opera e con cui bisogna confrontarsi.
Indice
1. Guide alle fonti di informazione e alle opere di consultazione p. 5
2. Opere generali p. 9
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- 2.1. Manuali e trattati p. 9
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- 2.2. Enciclopedie e dizionari enciclopedici p. 13
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- 2.3. Dizionari e glossari p. 17
3. Legislazione, standard, norme p. 22
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- 3.1. Legislazione p. 22
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- 3.2. Standard p. 25
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- 3.3. Altri documenti normativi p. 27
4. Repertori di notizie, dati, statistiche p. 30
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- 4.1. Handbooks e annuari p. 30
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- 4.2. Repertori di organizzazioni p. 33
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- 4.3. Repertori di biblioteche p. 35
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- 4.4. Repertori di bibliotecari p. 39
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- 4.5. Statistiche p. 42
5. Bibliografie e banche dati bibliografiche p. 45
5.1. Il controllo bibliografico della letteratura professionale p. 45
5.2. Bibliografie correnti internazionali
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- p. 47
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- 5.3. Bibliografie retrospettive internazionali p. 69
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- 5.4. Bibliografie italiane p. 71
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- 5.5. Bibliografie per singoli tipi di materiali p. 76
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- 5.6. Bibliografie per singoli settori e temi p. 81
6. Biblioteche e cataloghi speciali p. 83
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- 6.1. Guide e repertori di biblioteche e fondi speciali p. 83
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- 6.2. Cataloghi di biblioteche e fondi speciali p. 84
7. Rassegne p. 86
8. Periodici p. 90
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- 8.1. Repertori e cataloghi di periodici p. 90
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- 8.2. Periodici internazionali e stranieri p. 92
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- 8.3. Periodici italiani p. 98
9. Editoria professionale p. 101
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- 9.1. Editoria professionale internazionale p. 101
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- 9.2. Editoria professionale italiana p. 103
10. Fonti di informazione in rete p. 106
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- 10.1. Conferenze elettroniche p. 107
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- 10.2. Periodici elettronici p. 110
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- 10.3. OPAC e banche dati p. 112
- 10.4. Reference desk elettronici p. 116